cristina d'avena davena d avena

"MI COSTRINGEVANO A TAGLIARE I CAPELLI E NASCONDERE LE MIE CURVE PER MANTENERE UNA CERTA IMMAGINE" - CRISTINA D'AVENA CONFESSIONS: "QUANDO SONO DIVENTATA FAMOSA È STATO BELLO, MA ANCHE DIFFICILE. SOLO DOPO TANTI ANNI HO POTUTO PERMETTERMI DI ESSERE ANCHE UN PO’ SEXY" - "UN FOTOGRAFO HA RISCHIATO LA VITA PER FOTOGRAFARMI NUDA. SI ERA APPOSTATO SOPRA IL RAMO DI UN ALBERO E..." 

Estratto dell'articolo di Roberta Mercuri per www.vanityfair.it

 

cristina d avena

Tra gli anni Ottanta e Novanta Cristina D’Avena, grazie soprattutto alle sigle dei cartoni animati, è diventata un'icona. Con la popolarità, tuttavia - come ha spiegato lei stessa ospite durante il Lucca Comics del podcast La Tintoria - sono arrivati anche i primi problemi.

 

«Per tanti anni sono stata soltanto una voce, nessuno sapeva chi fossi. Quando sono diventata famosa, è stato bello, ma anche difficile. Per mantenere una certa immagine, mi fecero tagliare i capelli, per anni sono stata costretta anche a nascondere le mie curve. Odiavo quel taglio di capelli, non ero io, nelle mie prime apparizioni ero tristissima. Solo dopo tanti anni ho potuto essere veramente me stessa, senza essere esagerata e volgare, ma potendo permettermi di essere anche un po’ sexy».

 

cristina d avena 1

Cristina aveva solo tre anni quando nel 1968 si presentò allo Zecchino d’Oro con Il valzer del moscerino. La celebrità arrivò diversi anni più tardi, «con la sigla dei Puffi. Disco d’oro, 500mila copie». […] Dal 1982 ad oggi Cristina D’Avena ha venduto oltre sette milioni di dischi. […]

 

Eppure, nonostante il successo, «ho sempre cercato di essere Cristina, più che Cristina D’Avena. E questo mi ha salvata: ho sempre tenuto i piedi ben saldi per terra e, soprattutto, di instaurare con il mio pubblico un rapporto molto amichevole. Non sono mai stata una grande star, ma un’amica. E questo il pubblico lo ha sempre capito, dandomi tanto amore».[…]

cristina d avena

 

Raccontando poi un aneddoto che conferma la sua semplicità: «Una volta, anni fa, stavo prendendo il sole davanti alla mia casa al mare. A un certo punto sentii un forte lamento: era un fotografo che, sperando di vedermi nuda, si era appostato sopra il ramo di un albero, che però si spezzò e lo fece cadere. Alla fine siamo diventati amici e, ovviamente, non ottenne la foto che voleva».

cristina davena 9cristina d avena 6cristina d avena -6cristina d avena -7cristina d avena 5cristina davena 5cristina d avenacristina d avena 4rocco cristina d avenacristina d avenacristina d avenacristina d avena

Ultimi Dagoreport

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…