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UN NOBEL CHE COPIA DA UN BIGNAMI - DAGLI USA LANCIANO IL SOSPETTO: NEL SUO DISCORSO PER IL PREMIO NOBEL BOB DYLAN HA 'SACCHEGGIATO' UN RIASSUNTO ONLINE DI MOBY DICK – UN PROFESSORE DI LETTERATURA ANGLOAMERICANA: "SE FOSSE STATO UN MIO ALUNNO E MI AVESSE PRESENTATO UNA TESINA CON QUESTE PARTI COPIATE, L'AVREI BOCCIATO" - VIDEO

 

BOB DYLANBOB DYLAN

Da www. rockol.it

 

Che il cantante di Duluth abbia fatto della citazione - non necessariamente esplicita - uno dei pilastri della sua arte non è una novità per nessuno, o almeno per chiunque conosca il suo repertorio sin dalle prime uscite: tuttavia Bob Dylan, che grazie alla rielaborazione degli standard tradizionali americani è diventato uno dei padri del rock moderno nonché uno stimatissimo autore insignito di un premio Nobel alla letteratura, pare non sia venuto meno al suo usus scribendi nemmeno per la stesura del (rimandatissimo) discorso consegnato solo la scorsa settimana all'Accademia di Svezia.

 

A fare le pulci al gigante di "Highway 61 Revisited" è stato Andrea Pitzer su Slate, che - passando riga dopo riga il contributo post-Nobel offerto da Dylan - ha scovato delle citazioni molto precise estratte dal riassunto di "Moby Dick" di Erman Melville pubblicato dal sito SparkNotes, sorta di Bignami online che offre agli studenti di lingua inglese sintesi e dispense in diverse discipline scolastiche.

 

DYLAN MOBY DICKDYLAN MOBY DICK

Per il momento né il management dell'artista né i rappresentati della sua etichetta hanno voluto rilasciare dichiarazioni in merito. Hanno invece acconsentito a fornire il proprio parere diversi professori di letteratura angloamericana, interpellati sempre da Pitzer su Slate: per Dan Moshenberg della George Washington University non esistono i presupposti perché Dylan venga accusato di alcunché, essendosi lui solo limitato a "riscrivere alcuni passaggi",

BOB DYLANBOB DYLAN

 

mentre Gwynn Dujardin della Queen’s University di Kingston, Ontario, si è stupita di come Dylan abbia scelto di appropriarsi di materiale coperto da diritto d'autore e non di alcuni stralci del racconto vero e proprio, oggi di dominio pubblico. Juan Martinez della Northwestern University è stato decisamente più tranchant: "Se fosse stato un mio alunno e mi avesse presentato una tesina con queste parti copiate, l'avrei bocciato".

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