IL DIVANO DEI GIUSTI - CHE VEDIAMO STASERA? IN CHIARO IN PRIMA SERATA VEDO FILM INTERESSANTI, COME IL NON RIUSCITISSIMO REMAKE DI "OLDBOY" - E’ UN GRANDE WESTERN E FU UN A BOMBA PER IL PUBBLICO DEGLI AMERICANI RAZZISTI DEL SUD “EL VERDUGO”, PERCHÉ VIDERO PER LA PRIMA VOLTA LA SUPERSEXY RAQUEL WELCH NUDA TRA LE BRACCIA DI JIM BROWN, SUPER STAR DEL FOOTBALL MA DECISAMENTE NERO - IN SECONDA SERATA AVETE “L’ANATRA ALL’ARANCIA, MA ANCHE LA VERSIONE PIÙ HOT MAI FATTA DEL POSTINO DI JAMES M. CAIN, CIOÈ “IL POSTINO SUONA SEMPRE DUE VOLTE”… - VIDEO
Marco Giusti per Dagospia
Che vediamo stasera? In chiaro in prima serata vedo film interessanti. Cominciamo da “Oldboy”, Canale 20 alle 21, 05, non riuscitissimo remake di Spike Lee del celebre revenge movie coreano, qui ricostruito con Josh Brolin, Elizabeth Olsen, Samuel L. Jackson, Sharlto Copley, Michael Imperioli. Piano coi remake, ragazzi, scrissi quando uscì. Perché possono fare più male delle martellate sui denti.
Specialmente quando si tenta il remake di un film di culto internazionale come “Oldboy” del coreano Park Chan Wook, che a Cannes vinse un meritatissimo Grand Prix firmato da un presidente di giuria come Quentin Tarantino. Ora, ha un bel dire Spike Lee che la sua versione americana è un po’ come l’esecuzione personalizzata di un celebre pezzo musicale o che si è più ispirato al manga giapponese originale, firmato da Nobuaki Minegishi e Garon Tsuchiya, che al film coreano.
Purtroppo non solo è un vero e proprio remake, ma è anche uno di quei remake non riuscitissimi, di quelli cioè che ti fanno un bel po’ rimpiangere l’originale. Mettiamo in conto però la brutta mossa dei produttori che hanno ridotto il film dai 140 minuti di lunghezza originali a 105, rimontando a modo loro la fondamentale scena dell’eroe che prende a martellate i cattivi in un delirio di violenza. Al punto che Spike Lee ha tolto la sua tipica firma “A Spike Lee joint” e ha preferito un meno autoriale “un film di Spike Lee”.
Mettiamo anche la brutta storia del grafico, tal Juan Luis Garcia, che ha accusato il regista di avergli rubato l’idea per il manifesto e di non averlo mai pagato. Certo, violento e disturbante lo è, ha pure molte cose riuscite, ma non è né il film che pensava di fare Spike Lee né può competere con l’originale. E non si capisce perché un regista così importante abbia voluto cimentarsi in un’impresa così ardua, dalla quale già scapparono a gambe levate Will Smith e Steven Spielberg dopo essersi scontrati per i diritti con gli editori giapponesi del fumetto.
oldboy remake di spike leejosh brolin
Lee riprende il copione scritto da Mark Protosevich (“Io sono leggenda”) e lo sviluppa a modo suo. Brolin è una delle sorprese del film, perché riesce a essere credibile sia come violento angelo della vendetta sia come martire di una situazione assurda. Se Choi Min Sik rimaneva 15 anni chiuso senza un motivo apparente dentro una misteriosa prigione senza sapere come e perché è finito lì dentro, Josh Brolin nei panni del pubblicitario Joe Doucette, ci rimarrà per ben 20 anni. Ubriacone, infedele, rissoso, Joe non è né il marito né l’impiegato ideale.
oldboy remake di spike lee josh brolin
Proprio la sera del terzo compleanno della figlioletta, preferisce una cena di lavoro a una serata con la famiglia. Non solo perderà la commessa per colpa sua, visto che ci prova pesantemente con la bella donna del suo cliente, ma ubriaco fradicio, verrà intrappolato da una asiatica misteriosa, Pom Klementieff, che lo condurrà nella sua prigione.
oldboy remake di spike lee josh brolin
Lì mangerà piatti cinesi per 20 anni, sorvegliato da un misterioso carceriere, Samuel L. Jackson con una cresta giallo canarino, e scoprirà, guardando la tv, che è addirittura incolpato di aver violentato sua moglie e di averla sadicamente uccisa assieme alla figlioletta. Avrà tempo per uscire dalla dipendenza dell’alcool, diventare una specie di macchina della morte e, soprattutto, covare una vendetta che scoppierà una volta che si troverà misteriosamente libero venti anni dopo.
Trovate decisamente meno martellate nella commedia di Vincenzo Salemma “Con tutto il cuore” con Vincenzo Salemme, Serena Autieri, Cristina Donadio, Maurizio Casagrande, Cine 34 alle 21, 05. Su Iris alle 21, 10 trovate un buon film sulle lotte per i diritti civili in Alabama, “Il diritto di opporsi” diretto da Destin Daniel Cretton con Michael B. Jordan come l’avvocato Bryan Stevenson che negli anni ’80 lottò per ribaltare sentenze ingiuste contro gli afro-americani. Ci sono anche Jamie Foxx, Brie Larson, Rob Morgan, Tim Blake Nelson, Rafe Spall. Grande cast.
raquel welch e jim brown el verdugo
E’ un grande western e fu un a bomba per il pubblico degli americani razzisti del sud “El Verdugo”, film americano filmato in Spagna da Tom Gries con Burt Reynolds, Raquel Welch, Jim Brown, Fernando Lamas, Soledad Miranda, perché videro per la prima volta la supersexy Raquel Welch nuda tra le braccia di Jim Brown, super star del football ma decisamente nero. Allora Tom Gries aveva impressionato tutti con un grande western autunnale, “Costretto ad uccidere”, e ci si aspettava molto anche da questo suo secondo film del genere, che inoltre aveva scritto assieme a uno specialista come Clair Huffaker.
Michel Ciment notava “un dinamismo di regia quasi vidoriano”. Si ricollega così alla tradizione “Vera Cruz” – “I professionisti”, che ci riporta dritti all’allegoria politica che si combina col comico alla Aldrich. La storia parte da uno spunto vero, lo sterminio degli indiani Yaquis, nello stato di Sonora nel 1912, da parte dell’esercito messicano. Burt, fresco di Navajo Joe, è un meticcio (si chiama Yacqui Joe nell’edizione originale...) che deve portare al suo popolo cento fucili rubati all’esercito americano.
Rapinatore di banche, viene inseguito fino in Messico dallo sceriffo nero Jim Brown. I due si metteranno però insieme per combattere il cattivo generale Verdugo, cioè Fernando Lamas, il suo consigliere militare tedesco e il suo esercito in guerra con gli indiani. A fianco dei nostri eroi la bella guerrigliera indiana Sarita, cioè Raquel Welch, allora al suo top. Suo padre, nel film, è José Manuel Martín! Raquel ha una grande scena sexy sotto una doccia per fermare il treno dei soldati. Ci saremmo fermati tutti. Chi non era, tanti anni fa, fan dei grandi film della Fox diretti da Henry King con Gregory Peck protagonista?
Così abbiamo amato, ai tempi, anche il polpettone biblico “David e Betsabea” diretto da Henry King nel 1951 con Gregory Peck, Susan Hayward, Raymond Massey, Kieron Moore, James Robertson Justice, Tv2000 alle 21, 15. Tutta la storia parte da quando il re di Israele, Davide, vede dal tetto di casa sua la bella Betsabea, moglie di uno dei suoi soldati, fare il bagno nuda. Esce pazzo e ne fa la sua amante. Durante la lavorazione del film Gregory Peck, che era sempre ubriaco, ebbe un mezzo infarto e gli imposero di smetterla di bere. L’attore che interpreta il gigante Golia era un lottatore lituano, Walter Talun, alto oltre due metri. Di cinque nomination agli Oscar non ne vinse nessuna.
E’ un buon film di avventure con finale thriller “The River Wild” di Curtis Hanson con Meryl Streep, Kevin Bacon, David Strathairn, Canale 27 alle 21, 25, dove l’eroina è la Streep, in grado di salvare figli e marito dai cattivi e dal fiume selvaggio. Rai4 alle 21, 25 propone lo sconosciuto fantascientifico “Prospect” di Christopher Caldwell, Zeek Earl con Sophie Thatcher, Jay Duplass, Andre Royo, Sheila Vand, Anwan Glover, Pedro Pascal.
Su Tele San Marino, se la prendete, alle 21, 30 passa il fIlm di boxe con pugili un po’ sfigati “Il coraggio di vincere” diretto da Marco Pontecorvo con Adriano Giannini, Nino Frassica, Serena Rossi, Yann Gael, Nina Torresi, Luca Angeletti. Italia 1 alle 21, 45 apre la serata con “La furia dei Titani” di Jonathan Liebesman con Sam Worthington, Liam Neeson, Ralph Fiennes, Rosamund Pike, Bill Nighy, Danny Huston. Insomma…
Passiamo alla seconda serata con un western strepitoso su Rai Movie alle 23, 05, “Rio Conchos” diretto da Gordon Douglas, sceneggiatura scritta da Joseph Landon e Clair Huffaker con idea rubacchiata, senza dirlo, da “Cuore di tenebra” di Joseph Conrad, dove un gruppo di quattro pistoleri, Richard Boone, Anthony Franciosa, Stuart Whitman e Jim Brown, sono in missione a caccia di un ufficiale sudista impazzito, Edmond O’Brien, più o meno un Kutz alla Brando, che vende fucili agli indiani.
L’unica donna del film è una bella indiana, Wende Wagner, che venne scelta personalmente tra 200 aspiranti attrici da Richard D. Zanuck. La bomba del film fu la presenza del campione dei Cleveland Browns Jim Brown, per la prima volta passato al cinema dal rugby, che ha un ruolo di ugual peso dei pistoleri bianchi. Nemmeno Franciosa aveva mai fatto un western. Quello che ci stupì, però, fu il ritmo indiavolato che aveva il film, la violenza sparsa qua e là che sarebbe stata ripresa dai registi italiani di spaghetti western, la musica di Jerry Goldsmith, il titolo mezzo messicano…
arnold schwarzenegger predator
Rai4 alle 23, 05 spara “Predator”, grande avventuroso di John McTiernan con Arnold Schwarzenegger, Carl Weathers, Elpidia Carrillo, Bill Duke, Jesse Ventura. Cine 34 alle 23, 10 risponde con una commedia erotica del 1975 che all’epoca incassò una fortuna, “L’anatra all’arancia” diretto da Luciano Salce con Monica Vitti, Ugo Tognazzi, John Richardson, Barbara Bouchet. Versione anni ’70, quindi involgarita e riadattata ai gusti italiani e alla commedia sexy dilagante, di una celebre commedia francese.
Al punto che Barbara Bouchet, l’amante esca di Ugo Tognazzi per fare ingelosire la moglie, diventa un personaggio chiave del film e si mostra nuda per gran parte del film. Non solo, il sesso, più esibito e mimato che fatto, diventa la molla di tutta la storia. Grande successo al tempo. Ben due David a Monica Vitti e a Ugo Tognazzi. Il film doveva essere diretto in un primo tempo da Dino Risi, e infatti è scritto dal suo fido Bernardino Zapponi.
Gabriele Mayer, che realizzò i costumi disegnati da Luca Sabatelli, ricorda che preparò tutto il film con Risi e lo stesso fece Barbara Bouchet. Il protagonista maschile avrebbe dovuto essere l’attore americano George Segal. Accanto a lui ci sarebbero dovuti essere, oltre alla Bouchet, Sami Frey e Laura Antonelli. All’Antonelli subentrò presto Monica Vitti. Ma la Vitti si rifiutò di recitare il suo ruolo in inglese e George Segal si defilò dall’operazione.
Lo stesso fece Sami Frey. Come si legge su Variety si cercò di comporre un cast tutto italiano con Alberto Lionello - Monica Vitti - Valeria Valeri, con Risi ancora regista. Ma non si approdò a nulla. A quel punto Risi esce di scena, preferendo girare Telefoni bianchi. Subentra Luciano Salce, che ha subito uno screzio, segnalato anche dalle cronache, con Lionello. Si parla anche di dissapori tra le due attrici, Monica Vitti e Barbara Bouchet. A riguardo proprio la Bouchet dichiara ai giornalisti su La Sicilia, 19 settembre 1975: «Monica e io abbiamo lavorato in piena armonia e la Vitti non ha mai espresso richieste in merito alla mia parrucca, al mio trucco e ai miei vestiti».
Anche la Vitti nega i dissapori: «Sono addolorata che si cerchi ancora di avvalorare presso il pubblico l’immagine dell’attrice come diva capricciosa e dispotica». Poco dopo Alberto Lionello se ne va. E compare Tognazzi. E così si girerà il film. Allora rimanemmo stupiti della precisione di Salce nel calibrare gli effetti comici e di quanto il film funzionasse proprio come commedia sexy. Del resto Salce lo dirige tra i primi due Fantozzi, cioè al culmine della sua professionalità.
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Iris alle 23, 55 passa la versione più hot mai fatta del Postino di James M. Cain, cioè “Il postino suona sempre due volte” con la regia di Bob Rafelson, la sceneggiatura di David Mamet e due protagonisti come Jack Nicholson e Jessica Lange. Il marito da uccidere è John Colicos, ma c’è anche Anjelica Huston, allora sposata con Nicholson. Per spiegare bene il personaggio alla Lange, Nicholson le regalò l’autobiografia di una star di B-movie, B-movie actress, Barbara Paytonn ("I Am Not Ashamed").
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Con la sua strepitosa scena di seduzione sul tavolo di cucina, il postino di Rafelson fu in assoluto il primo thriller erotico degli anni ’80, che aprì la strada a “Brivido caldo” di Lawrence Kasdan. I fan seguitarono a preferire la versione in bianco e nero del 1946 diretta da Tay Garnett con Lana Turner e John Garfield. Leggo che le affinità che aveva Il postino con “Double Identitity” di Billy Wilder è che sono entrambi derivazione di un vero fatto di cronaca nera con moglie che fa eliminare il marito all’amante, cioè il caso Snyder-Gray che fece impazzire gli americani nella torrida estate del 1927.
il professor dottor guido tersilli 1
Su Cine 34 all’1, 20 passa il sequel del Medico della mutua di Luigi Zampa, cioè “Il Prof. Dott. Guido Tersilli primario della Clinica Villa Celeste convenzionata con le mutue”, diretto stavolta da Luciano Salce (anche se la assistente alla regia, Sofia Scandurra, ricorda di averci lavorato con Zampa) con Alberto Sordi, Evelyn Stewart, Pupella Maggio, Claudio Gora, Ira Fürstenberg, Ida Galli. Andrebbe rifatto, anzi andrebbe fatto come serie… Su Iris alle 2, 20 trovate l’ottimo “Espiazione”, grande storia d’amore tratta dal romanzo di Ian McEwan diretta da Joe Wright con Keira Knightley, James McAvoy, Saoirse Ronan, Romola Garai, Vanessa Redgrave.
Su Rai Movie alle 3, 25 passa il primo film di Emanuele Crialese, “Respiro”, con Valeria Golino, Vincenzo Amato, Francesco Casisa, Veronica D'Agostino, Filippo Pucillo. Qualcuno ricorderà “Abbiamo solo fatto l’amore”, commedia di Fulvio Ottaviano con Daniele Liotti, Valerio Mastandrea, Iaia Forte, Simona Marchini, Cine 34 alle 4, 25.
il tradimento passato che uccide
Chiudo con un film di Riccardo Freda che temo di non aver mai visto, “Il tradimento – passato che uccide” con Amedeo Nazzari, Caterina Boratto, Gianna Maria Canale, Camillo Pilotto, Iris alle 4, 30, melo dove Amedo Nazzari si fa 15 anni di carcere (vabbé) per un omicidio che non ha compiuto, quello di un tizio che gli insidiava Gianna Maria Canale. Quando esce scopre che o malamente in realtà è vivo e lui ha passato una vita in carcere per colpa sua. Bang Bang Gli spara davvero e stavolta lo uccide. Ma è legittima difesa. Da non perdere.
raquel welch el verdugo 1il tradimento passato che uccide abbiamo solo fatto l’amore 2abbiamo solo fatto l’amore abbiamo solo fatto l’amore espiazione 1espiazioneil professor dottor guido tersilli 2il professor dottor guido tersilli il professor dottor guido tersilli… 2il professor dottor guido tersilli… 1raquel welch el verdugo il postino suona sempre due volte 5il postino suona sempre due volte 1il postino suona sempre due volte 56il postino suona sempre due volte 4il coraggio di vincerel anatra all arancia 4raquel welch el verdugo l anatra all arancia 11l anatra all arancia 3l anatra all arancia 16l anatra all aranciadavide e betsabea 3davide e betsabea 2the river wild – il fiume della pauraprospect 1prospect 2the river wild 1the river wild 2la furia dei titani la furia dei titani the river wild 4la furia dei titani 1la furia dei titani 2the river wild 3the river wilddavide e betsabea 4IRA VON FURSTENBERG CON ALBERTO SORDI IN IL PROF. DOTT. GUIDO TERSILLI
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