mahagonny songspiel

I DOORS SULLA SCALA - LA FIGLIA DI PETER BROOK, IRINA, SDOGANA JIM MORRISON CHE CANTA “ALABAMA SONG” - L’OPERA DI BRECHT E  WEILL E’ AMBIENTATA IN UN PEEP-SHOW DI MAHAGONNY, UNA CITTÀ NELLA QUALE TUTTO È PERMESSO GRAZIE AL DENARO: FESTE, CIBO, SESSO, VIOLENZA, ALCOOL E DROGA. LA STORIA RICORDA LE VICENDE DI “TERRAZZA SENTIMENTO” DI GENOVESE: RAGAZZE FACILI PER UOMINI RICCHI CHE SI STRAFOGANO...  - VIDEO

 

Pierluigi Panza per il “Corriere della Sera” 

 

brook irina - amanda lane

Il teatro impegnato di Bertolt Brecht e Kurt Weill va in scena alla Scala con il dittico Die sieben Todsünden e Mahagonny Songspiel in streaming su RaiPlay e sul sito web del teatro alle 20 e su Rai 5 sabato 27 alle 20.10 in occasione della giornata internazionale del teatro.

 

Alla direzione torna, a poche settimane dalla Salome, Riccardo Chailly, tra i maestri con più estesa conoscenza del repertorio del Novecento, basti pensare agli esordi con Hans Werner Henze, all’amicizia con Luciano Berio, alla riscoperta di Edgar Varèse e alle incisioni di Berg, Bartók, Stravinskij, Prokof’ev, Šostakovic, Hindemith e Messiaen.

 

La regia sarà della figlia d’arte Irina Brook, che debutta alla Scala, e nel cast spiccano le americane Kate Linsdey nei panni di Anna I e Betsy e Lauren Michelle come Anna II e Jessie.

 

lindsey kate credit rosetta greek

Il Mahagonny-Songspiel, prima a Baden-Baden il 17 luglio 1927 con la regia di Brecht e Lotte Lenya protagonista, è un esperimento stilistico in vista di un più ampio progetto di “opera epica” che sarà Aufstieg und Fall der Stadt Mahagonny (Ascesa e caduta della città di Mahagonny, in scena a Lipsia il 9 marzo 1930).

 

Brecht aveva pubblicato cinque Mahagonny Songs nella sua raccolta di poesie Hauspostille; in occasione di questa “piccola cantata scenica” aggiunge una sesta in tedesco mentre Alabama Song e Benares Song sono su parole inglesi di Elizabeth Hartmann.

mahagonny songspiel Michelle Lauren

 

Cosa può insegnare oggi la storia di Mahagonny, città corrotta in cui non ci sono leggi al di fuori di quella del denaro? Allora era una metafora del crollo del sistema borghese; oggi direi che basta sostituire il nome “Stadt Mahagonny” con “Terrazza Sentimento” o “Sentimentilandia” (Terra del sentimento, come voleva diventare) e ci si accorge che tutto era già scritto nell’opera.

 

Mahagonny è definita una “città-rete per pesci incauti” nella quale tutto è permesso grazie al denaro: feste, cibo, sesso, violenza, alcool e droga. È una città-trappola (“Netzestadt”) dove tra le prime persone a giungervi c’è un gruppo di giovani ragazze “in cerca di denari e ragazzi facili” e dove una specie di fidanzata-maitresse, Begbick, accompagna gli uomini dalle giovani compiacenti. Gli altri si ingozzano di cibo e sesso fino allo svenimento e alla morte. C’è anche un processo farsa…

jim morrison parigi

 

L’ideazione di Die sieben Todsünden si colloca negli anni dell’ascesa del nazismo, che costringe entrambi gli autori all’esilio. È un testo satirico le cui due (o una sola?) Anna intraprendono un viaggio in sette città per raccogliere denaro per costruire una casa lungo il Mississippi. Ciascuna delle città corrisponde a un peccato capitale e rappresenta un apologo sull’apocalisse dei valori borghesi (il titolo completo è I sette peccati capitali dei piccoli borghesi).

mahagonny songspiel ph brescia e amisano teatro alla scala

 

La Brook inscena le cantate tutto con materiale riciclato, green, tanto che la messa in scena diventa una denuncia della società dei consumi attraverso la denuncia della plastica: sommessamente, ricordo ai giovani che il Nobel a Giulio Natta, docente al Politecnico di Milano, fu assegnato per la sua “invenzione” della plastica... sic transit. Tutto si svolge in un coloratissimo pub, con peep show e proiezioni sul fondale. Molto adatto alle riprese e molto Off-Brodway, of course!

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bertolt brecht

JIM MORRISON

 

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