fabio e mingo

MUTO? STOCAZZO! FABIO, LA SPALLA SILENTE DI MINGO DI 'STRISCIA LA NOTIZIA', È STATO SCAGIONATO DALLE ACCUSE E ORA PARLA A RUOTA LIBERA: ''CON MINGO I RAPPORTI ERANO DETERIORATI, ERO TENUTO ALL'OSCURO DA TUTTO, I SERVIZI LI PREPARAVA CON LA MOGLIE E GLI ATTORI. CHE MI HANNO PURE PICCHIATO'' - ''SONO STATO DICHIARATO INNOCENTE MA NESSUNO DEL PROGRAMMA MI HA CHIAMATO''

 

Antonella Margarito per www.leggo.it

FABIO E MINGO CON PAPARESTAFABIO E MINGO CON PAPARESTA

 

Fabio de Nunzio, per il grande pubblico, è sempre il buon Fabio di “Striscia la notizia”, il compagno muto di Mingo nella famosa coppia di inviati del tg satirico in Puglia. Ma ora le cose sono cambiate e tutti sanno ormai quello che è accaduto: la sospensione “in diretta” un anno e mezzo fa, l’intervento della magistratura e, appena qualche giorno fa la notizia che scagiona del tutto il “buon Fabio” e mette invece sotto accusa Mingo per i fatti contestati da Mediaset, vale a dire i finti servizi, i casi falsi, e tutto il resto.

 

Fabio, ora che è passato qualche giorno dal chiarimento che la riguarda e la mette fuori da questa storia, ci dice qual è il suo pensiero su ciò che è accaduto?

«Questa è una domanda davvero particolare, perché la prima cosa che mi viene in mente è che non auguro a nessuno quello che io ho passato in questo ultimo anno e mezzo».

 

Dunque lei, Fabio, è rimasto sempre all’oscuro di tutto, ovvero dei servizi che non erano veri servizi, ma erano realizzati con l’utilizzo di attori, ma come è stato possibile?

FABIO E MINGO CON VENDOLAFABIO E MINGO CON VENDOLA

«La risposta è molto semplice. Partiamo dal fatto che io e Mingo, da qualche anno, non andavamo d’accordo, come succede a tante coppie che stanno insieme da tanti anni sia nel mondo dello spettacolo, sia nella vita. Infatti, negli ultimi anni, erano Mingo e sua moglie che si occupavano dell’organizzazione dei servizi. Di conseguenza io ero tenuto all’oscuro di ciò che veniva organizzato e venivo avvisato soltanto nel momento della registrazione, essendo oltretutto a disposizione ogni giorno. Mi comunicavano il luogo e l’ora e io arrivavo pronto a registrare».

 

Lei, quindi, non si è mai reso conto che i personaggi dei dieci servizi “incriminati” erano in realtà degli attori?

«Non potevo accorgermene. Faccio un esempio: prendiamo uno di quei servizi, quello della maga sudamericana. Le cose funzionavano così: arriviamo nel paese dove era presente questa maga, facciamo l’incursione per chiedere spiegazioni alla donna. Lei, tra le reazioni che ha, mi dà anche una sonora bastonata alla schiena, tant’è che poi ho avuto forti dolori per diversi giorni. Come potevo pensare che la maga che mi stava bastonando era invece un’attrice? Impossibile.

 

 Come pure un altro servizio, quello del falso avvocato che avevamo “beccato” a Casamassima, in un bar. Una volta fatta l’incursione, il falso avvocato, ebbe una reazione abbastanza brusca, scaraventando Mingo contro un muro in maniera molto violenta e fuggendo da questo bar dove erano presenti diverse persone. Come potevo pensare che si trattasse di un falso avvocato? Posso solo...fare i complimenti agli attori che sono stati molto bravi».

MINGO E FABIOMINGO E FABIO

 

Ma in questi giorni vi siete sentiti con Mingo?

«No».

 

Pensa che un giorno potreste tornare a lavorare insieme?

«È davvero molto difficile, dopo quello che è successo e dopo quello che ho subito».

 

Dunque lei le ha “prese” da tutte le parti, dalla maga, da Mingo, ma anche da Mediaset e dal Gabibbo. Potremmo dire, se ce lo permette, che è l’uomo più attapirato d’Italia, pensa che Staffelli verrà a consegnarle il Tapiro?

«Io credo di essere forse davvero il primo nella lista in Italia, credo che una persona più attapirata di me, in Italia non ci sia sicuramente. Infatti ogni volta che esco dal portone di casa, mi aspetto di vedere Staffelli con il famoso tapiro. Chissà…».

 

Dopo la notizia della archiviazione nei suoi confronti ha ricevuto per caso una telefonata dai suoi vecchi colleghi o meglio da Ricci o dalla produzione?

«No, fino ad ora non ho ricevuto alcuna telefonata e alcun messaggio, nemmeno un like su facebook. Anzi, neanche un chiarimento, circa la mia posizione, da parte del Gabibbo».

FABIO E MINGO CON MICHELE EMILIANO FABIO E MINGO CON MICHELE EMILIANO

 

E questo le dispiace?

«Io attendo, “Striscia” va in onda ogni sera…».

 

Le farebbe piacere una telefonata da Antonio Ricci?

«Mi farebbe sicuramente molto piacere sentire Antonio Ricci al quale vorrei dire che io sono rimasto sempre il “buon Fabio”, la persona che lui conosce bene da circa vent’ann

Ultimi Dagoreport

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…