fossati tina turner kiss

NEVER SAY GOODBYE! - IVANO FOSSATI E GLI ALTRI CANTANTI ANNUNCIANO L’ADDIO AL PALCO E POI RITORNANO - IL CANTAUTORE LIGURE TORNA PER MINA, IL LUNGO ADDIO DI ELTON JOHN E DEI KISS, ADELE DICE BASTA AI CONCERTI LIVE - TINA TURNER HA FATTO SCUOLA: NEL 1999 DISSE CHE AVEVA DECISO DI RITIRARSI PERCHÉ ALLA SUA ETÀ NON LE SEMBRAVA PIÙ DIGNITOSO ESIBIRSI COME UNA ROCK' N'ROLL STAR. QUALCHE ANNO DOPO HA CAMBIATO VERSIONE…

Gino Castaldo per “la Repubblica”

 

fossati

Per giustificare il ritorno di Sean Connery nel ruolo di James Bond, dodici anni dopo aver detto di non volerne più sapere, fu inventato un titolo ad hoc: Never say never , Mai dire mai , spiritoso e autoironico a sufficienza per strizzare l' occhio a una legione di orfani appassionati, ben contenti di rivedere il loro eroe al posto che gli competeva. Mai dire mai, appunto, e potrebbe essere una battuta adatta al ritorno di Ivano Fossati che in questi giorni ha già spiegato una verità elementare: si può anche decidere di lasciare le scene e non cantare più, ma se poi squilla il telefono e dall' altra parte c' è Mina che ti chiede di realizzare un disco insieme a lei, non è che ci si può rifiutare. Giusto, innegabile.

 

IVANO FOSSATI E MINA

C' è già un singolo in circolazione, Tex mex , e tra pochi giorni verrà svelato l' intero disegno delle 11 canzoni che compongono la trama del disco. I fan ringraziano.

Coincidenza vuole che proprio in questi giorni ci si ritrovi a celebrare il ritorno di un altro gigantesco protagonista della storia della canzone. Anche Francesco Guccini aveva detto che non avrebbe più cantato, ma ha cambiato idea.

 

MINA E IVANO FOSSATI

La verità è che può sempre arrivare un' idea allettante, un' offerta difficile da rifiutare, una irresistibile tentazione. Mina lo sa bene e infatti non ha mai dichiarato di volersi ritirare dal canto, e non ha mai smesso di incidere canzoni.

 

Due promesse le aveva fatte e le ha mantenute, almeno finora: non tornare mai più al festival di Sanremo da quella lontana edizione del 1961 che la irritò profondamente e soprattutto, dal 1978, non tornare a cantare in pubblico.

 

tina turner

A volte il paesaggio della musica sembra tutto un incrocio di rinvii, saluti e ripensamenti. Al Bano, nel 2018 disse che dal primo gennaio del 2019 non avrebbe più cantato, poi ci ha ripensato e ora è addirittura in lizza per un posto al prossimo festival di Sanremo con o senza Romina.

 

I giorni dell' addio possono essere lunghi, oppure rapidissimi. Il record di velocità l' ha stabilito quest' anno Rocco Hunt che il 16 luglio ha annunciato di voler mollare tutto, ritirarsi, e pochi giorni dopo ha scritto sui social che si era sbloccata una situazione complicata e che quindi sarebbe uscito presto il suo nuovo disco. Sulla lunghezza invece si misurano le carriere pluridecennali, e c' è chi il tema dell' addio lo ha trasformato in arte.

kiss

 

Per i Pooh c' è voluto un intero tour intitolato Reunion (perché celebrava il ritorno nella band di Stefano D' Orazio) e poi L' ultima notte insieme live per attestare che si trattava di un addio, più o meno definitivo. Non è una cosa da nulla. Per salutare i fan come si deve, dopo una lunga e onorata carriera, ci vogliono mestiere, carisma, spessore. Basta dare uno sguardo al carnet di viaggio dei Kiss. Per dire ciao per sempre si sono inventati un tour colossale iniziato il 31 gennaio con date che continuano ad aggiungersi, compreso un concerto all' Arena di Verona previsto nel luglio del 2020.

 

Una cosa è certa: non sarà così facile sbarazzarsi di loro, ma il maestro assoluto e indiscusso della tecnica del "long goodbye" è certamente Elton John. Ha detto che gli sembrava il momento giusto per chiudere i battenti e quindi ci voleva un tour di almeno tre anni per non scontentare nessuno.

 

elton john e tina turner 6

Gli addii possono al contrario essere traumatici e improvvisi, come quello di Adele, arrivata al punto di annullare nel 2017 due sold out allo stadio di Wembley per problemi di voce e mai più cantare dal vivo. I fan sperano in un ripensamento, vogliono credere che sia stato solo un lungo sabbatico e che presto riascolteremo la sua voce, su disco e magari anche dal vivo.

 

Basta non seguire l' esempio di Tina Turner, il più disdicevole. Nel 1999 disse che aveva deciso di ritirarsi perché alla sua età non le sembrava più dignitoso esibirsi come una rock' n'roll star. Qualche anno dopo ha cambiato versione. A quanto pare non era poi così indecoroso. Gli addii alle scene sono tutto tranne un dogma.

elton john e tina turner 5elton john e tina turner 1elton john e tina turner 3elton john e tina turner 2elton john e tina turner 4

Basta non crederci e tutto va al suo posto.

Ultimi Dagoreport

donald trump xi jinping coronavirus mondo globalizzazione

DAGOREPORT - DOPO APPENA TRE SETTIMANE ALLA CASA BIANCA, TRUMP HA GIA' SBOMBALLATO I PARADIGMI DELL'ORDINE GEOPOLITICO MONDIALE. UNO TSUNAMI MAI VISTO. DA ORIENTE A OCCIDENTE, SI STANNO CAGANDO SOTTO. TUTTI, ECCETTO UNO: LA CINA - AL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO, L'UNICO ANTIDOTO È L’IMPERO DEL DRAGONE, LA SOLA POTENZA CHE OGGI PUO' RIBATTERE AD ARMI PARI AL BORDELLO NEO-IMPERIALISTA DELLA TECNODESTRA USA - DAVANTI AL BULLISMO DI TRUMP, XI JINPING È RIMASTO TRANQUILLO COME UN PISELLO NEL SUO BACCELLO. ALL’ANNUNCIO DEI DAZI USA AI PRODOTTI CINESI, LA RITORSIONE DI PECHINO È STATA IMMEDIATA - POCHI MEDIA HANNO SOTTOLINEATO QUAL È STATA LA DURA RISPOSTA DI XI JINPING SUL NAZI-PROGETTO TRUMPIANO DI DEPORTARE DUE MILIONI DI PALESTINESI: “GAZA È DEI PALESTINESI, NON UNA MERCE DI SCAMBIO POLITICA, NÉ TANTO MENO OGGETTO DI QUALCOSA CHE SI PUÒ DECIDERE IN BASE ALLA LEGGE DELLA GIUNGLA" - RISULTATO: LE SPARATE DEL TRUMPONE STANNO RENDENDO INAFFIDABILE WASHINGTON AGLI OCCHI DEL MONDO, COL RISULTATO DI FAR SEMBRARE IL REGIME COMUNISTA DI XI JINPING, UN INTERLOCUTORE SERIO, PACIFICO E AFFIDABILE PER FARE AFFARI, A PARTIRE DALL'EUROPA. LA SVOLTA PRO-CINA DI URSULA CON SBERLA AL PRIMO BULLO AMERICANO...

meloni salvini chat fratelli d'italia

CACCIA ALLA TALPA! - DIVERSI ESPONENTI DI FRATELLI D'ITALIA AVREBBERO INTENZIONE DI RIVOLGERSI AL GARANTE DELLA PRIVACY DOPO LA PUBBLICAZIONE DEL LIBRO "FRATELLI DI CHAT. STORIA SEGRETA DEL PARTITO DI GIORGIA MELONI” – MA VE LI IMMAGINATE MELONI, LA RUSSA, CROSETTO, URSO CONSEGNARE VOLONTARIAMENTE IL LORO CELLULARE ALLE "TOGHE ROSSE" PER SCOVARE "L’INFAME"? - LA TALPA, INVECE, PASSANDO PER VITTIMA E DENUNCIANTE, ALLONTANA DA SE’ LA POSSIBILITÀ DI VERIFICA, COSTRINGENDO LA MAGISTRATURA A GUARDARE AL DI FUORI DEI PARLAMENTARI: QUINDI GLI STAFF, LE SEGRETERIE, I PORTAVOCE, GLI ANELLI PIÙ DEBOLI…

software israeliano paragon spyware whatsapp alfredo mantovano giorgia meloni peter thiel

DAGOREPORT – SE C’È UNO SPIATO, C’È ANCHE UNO SPIONE: IL GOVERNO MELONI SMENTISCE DI AVER MESSO SOTTO CONTROLLO I GIORNALISTI COL SOFTWARE ISRAELIANO DI “PARAGON SOLUTIONS” - PECCATO CHE L’AZIENDA DI TEL AVIV, SCRIVE "THE GUARDIAN", NON FACCIA AFFARI CON PRIVATI, MA VENDA I SUOI PREGIATI SERVIZI DI HACKERAGGIO SOLO A “CLIENTI GOVERNATIVI” CHE DOVREBBERO UTILIZZARLI PER PREVENIRE IL CRIMINE - CHI AVEVA FIRMATO IL CONTRATTO STRACCIATO DAGLI ISRAELIANI PER "VIOLAZIONI"? QUAL È "L'ABUSO" CHE HA SPINTO PARAGON A DISDETTARE L'ACCORDO? – ANCHE IL MERCATO FIORENTE DELLO SPIONAGGIO GLOBALE HA IL SUO BOSS: È PETER THIEL, IL “CAVALIERE NERO” DELLA TECNO-DESTRA AMERICANA, CHE CON LA SOCIETA' PALANTIR APPLICA L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE AL VECCHIO MESTIERE DELLO 007…

barbara berlusconi

DAGOREPORT - BERLUSCONI ALLA SCALA SI È VISTO UNA SOLA VOLTA, MA IL BERLUSCONISMO SÌ, E NON AVEVA FATTO MALE CON FEDELE CONFALONIERI, CHE FU PRESIDENTE DELLA FILARMONICA DELLA SCALA E BRUNO ERMOLLI, POTENTISSIMO VICEPRESIDENTE DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA - INVECE BARBARA B. LA SI VIDE DUE VOLTE, AL BRACCIO DI PATO, L’EX ATTACCANTE DEL MILAN. LA SUA NOMINA NEL CDA DELLA SCALA? DONNA, GIOVANE… E POI CON QUEL COGNOME! LA COMPETENZA? BEH… LA PASSIONE MMM…: PERCHÉ, DA QUEL GIORNO CHE VENNE CON PATO, NON SI È PRESA UN BEL PALCO ANZICHÉ TORNARE ALLA SCALA SOLO QUINDICI ANNI DOPO DA CONSIGLIERE/A?