NUZZI: “MAI COMPRATE LE LETTERE DI VIGANÒ” - SQUINZI: MAI CHIESTO L’ANNULLAMENTO DELL’INCONTRO CON BOMBASSEI - PERCHÉ AL TG2 DOPO 15 MINUTI SUL FREDDO E LA NEVE CI HANNO PROPINATO 10 MINUTI DI D'ALEMA? - DOPO UNA FRIGNERO ABBIAMO ANCHE UNA ‘CIANCELLERI’ CHE SPARA BORDATE SENZA PROTEZIONE - SI PARLA SOLO DI ROMA MA IN PROVINCIA CI SONO PAESI CHE DA TRE GIORNI SONO SENZA LUCE E ACQUA…

Riceviamo e pubblichiamo:

Lettera 1
Caro Dago,
Le lettere che abbiamo mostrato agli Intoccabili di mons. Carlo Maria Viganò al Papa nelle quali denuncia la "corruzione" in Vaticano non sono state acquistate se escludiamo qualche caffè (una volta anche un cappuccino con cornetto) consumati con fonti ed esperti per confezionare la puntata. Il resto è il solito venticello anonimo di chi vuol fare guardare il dito e non la luna....Buon lavoro!
Gianluigi Nuzzi

Lettera 2
Caro Dago,
a proposito del vostro avviso ai naviganti di oggi : "Gli imbarazzanti tira e molla......", vorrei precisarti che mai Giorgio Squinzi ha chiesto l'annullamento dell'incontro a Mogliano Veneto, né ha mai fatto alcun commento sulla candidatura del dottor Andrea Riello. Più semplicemente aveva informato gli organizzatori, già da tempo, che per precedenti impegni non avrebbe potuto partecipare. Oggi è stata inviata una lettera a tutti i Presidenti invitati per chiarire l'equivoco. Te la allego di seguito
Un cordiale saluto
Giuliana Paoletti

Caro Presidente,
ritengo il Triveneto una delle colonne portanti ed insostituibili del Paese e di Confindustria per la qualità dei colleghi e l'intelligenza della visione industriale, elementi che fanno del Nord Est uno dei pilastri nel panorama della nostra economia. Per questo motivo ho quindi dato, felice di un confronto, ampia disponibilità agli organizzatori per l'appuntamento di Mogliano Veneto, a cui so parteciperai.

Avevo accettato la prima data proposta per il 23 gennaio, poi spostata al 26. Ho accettato, con qualche problema, anche il successivo slittamento al 6 febbraio. Quando mi è stato proposto un ulteriore spostamento ho detto subito e chiaramente che il 7 febbraio sarebbe stata per me una data impossibile, in quanto già impegnato con i colleghi della Toscana. Sono quindi veramente sorpreso, e dispiaciuto, di come si stia presentando, strumentalizzandola, la mia assenza all'incontro del prossimo 7 febbraio; la mia presenza, affinché tu lo sappia, non è mai stata prevista.

Ti inviterei ad informare compiutamente, in proposito, tutti i partecipanti alla riunione confermando loro la mia piena disponibilità ad incontrarli per illustrare e condividere le mie idee sull'organizzazione e sulle scelte di politica industriale per il nostro Paese, con la speranza di ricevere da te e da tutti loro indicazioni e suggerimenti con il solo scopo di costruire insieme la migliore Confindustria possibile.Ti ringrazio anticipatamente per la collaborazione e ti saluto cordialmente

Lettera 3
Caro Dago, alla luce della disgrazia ormai nota a tutti, visto le enormi difficoltà che stanno avendo per cercare il modo più opportuno di "succhiare" il carburante dalla nave, i signori armatori che costruiscono o fanno costruire questi mostri, hanno pensato di far predisporre degli appositi boccaporti, opportunamente dislocati all'esterno dello scafo, in modo tale da poter essere facilmente accessibili in caso di bisogno?
Chissà mai se c'hanno mai pensato!
Pino Ruggiu - Catanzaro

Lettera 4
Spettabile redazione di Dagospia, vi pare normale che ieri, dopo 15 minuti di tg2 sul freddo e la neve ci abbiano propinato 10 minuti di D'Alema in qualità di presidente di non so quale fondazione, in un non meglio identificato Paese africano (mi sembra) a parlare con i responsabili di governo di tale Paese e a visitare le scuole ed i bambini.....è forse lui il ministro degli Esteri che agisce dietro le quinte? Ed è questa una notizia tale da darne conto in un tg (quello delle 20,30) nazionale? Preferisco l'anonimato. Grazie. Anonimo.

Lettera 5
ma potra' mai un ex sindacalista cgli far funzionare le ferrovie italiane ???
poveretto !!! per favore mi dite quando e come si e ‘ laureato il nostro eroe ??
per non parlare della ministra cancellieri !!!
ma dave vengono ??
sono piovuti dal cielo ???

Lettera 6
Con le ultime dichiarazioni le due ministre Fornero e Cancellieri fanno capire che non si tratta di un governo di tecnici ma di boiardi strapagati, che non hanno la minima idea della vita e delle difficoltà della gente comune. Perlomeno Berlusconi era stata votato!
Ma il taglio dei costi della politica e la lotta alla corruzione dove sono finiti nell'agenda del governo Monti?Altro che posto fisso e art.18!
Sanranieri

Lettera 7
Caro Dago,
adesso arriva il ministro Anna Maria Cancellieri con la sua battuta sui giovani alla ricerca di un lavoro con l'appellativo di"mammoni". Davvero gli appellativi si sprecano per un
problema che esiste da tempo e che viene affrontato all'insegna di slogan che lasciano il tempo che trovano. Invece di fare affermazioni del tutto gratuite, non sarebbe ora di affrontare il problema come priorità, almeno per il prossimo decennio?. Cordiali saluti.
Giovanni Attinà

Lettera 8
Caro Dago, dopo una Frignero abbiamo anche una Ciancelleri che spara bordate verbali senza protezione. In due fanno una bella coppia nello sparare dichiarazioni più o meno sfrontate e che logicamente verranno smentite con la solita storia del fraintendimento etcc.. Forse questa volta però le due hanno fatto centro sia sul posto fisso di lavoro e sia sulla sua vicinanza a mamma e papà, perchè si riferivano a Martone.
Cordiali saluti
Roberto

Lettera 9
Caro DAGO
se un sindaco e un responsabile della protezione civile si sono riuniti e non sono riusciti a chiarirsi dove e quanto nevicherà, per non saper nè leggere nè scrivere, potendo, li manderei entrambi ad altro incarico sui due piedi. E anche Michele Serra, che si permette di scrivere che "spostarsi non è un diritto" senza tener conto che la cosa pubblica si ingoia piu' di metà del PIL fra imposte dirette e indirette, quindi un po' si sale da spargere per terra dovrebbe averlo...no? Quanto ai romani, capita la lezione, mano alle pale, senza nulla aspettarsi da lorsignori. Ma cazzo, i finlandesi come fanno? E i danesi? e i canadesi? Guarda che talvolta nevica anche a Gerusalemme...!BLUE NOTE

Lettera 10
Caro Dago,
finché i sindaci faranno i politici piuttosto che gli amministratori, strare in mezzo alla neve è una fortuna
ilm'ot

Lettera 11
Si parla solo di Roma ma di quello che sta succedendo nella provincia silenzio come al solito. ci sono paesi che da tre giorni sono senza luce e acqua e tutti tacciono. Zingaretti dove sei? Vai almeno anche tu a spalare la neve.
Paolo rip

Lettera 12
Egregio Direttore,
sulla questione che si è accesa tra il Sindaco di Roma e la Protezione Civile non capisco perchè la stessa Protezione Civile evita di intervenire a livello PREVENTIVO nei casi che gli vengono segnalati da cittadini o associazioni ambientaliste che riguardano nuove costruzioni in zone dei Comuni soggette ad allagamenti in caso di intense pioggie.
Sembra quasi che la Protezione Civile non opera in modo preventivo, chiedendo chiarimenti ai Comuni, ma aspetta che le cose diventino pericolose (o fuori controllo) per poi intervenire con vistosa difficoltà. Una situazione assurda che merita di essere chiarita dai responsabili regionali e dai politici a tutela dei cittadini.
Bertolino Marino

Lettera 13
Caro Dago,
il sale è sale, se nessuno lo specifica, che quello da neve è diverso da quello da cucina, la colpa mica è di Alemanno...anche io, la prima volta che ho cucinato una carbonara, è venuta Nakakata, ma poi ho imparato ( ma almeno non ho usato il sale da neve )...
Il dramma è per tutti quei quintali di bucatini sconditi che i romani hanno dovuto mangiare...

Alemanno ha detto che non aveva bisogno di niente, che poteva gestire la situazione anche da casa, ed era vero. L'unico vero e imperdonabile errore è stato quello di prendere, dalla biblioteca personale, "Cotto e Mangiato" invece del "Manuale delle Giovani Marmotte". Succede. Solidarietà. Ai romani.
PotereAiPiccoli

 

nuzziCARLO MARIA VIGANO jpegGiorgio SquinziMASSIMO DALEMA FORNERO PENSOSA ANNAMARIA CANCELLIERI ALEMANNO SPALA NEVE jpegIL PREFETTO FRANCO GABRIELLI ROMA SOTTO LA NEVEROMA SOTTO LA NEVENICOLA ZINGARETTI ROMA SOTTO LA NEVE

Ultimi Dagoreport

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)