minniti migranti

POSTA! - MINNITI VORREBBE MANDARE LE NAVI DELLE ONG CON I MIGRANTI, NEI PORTI DEL NORD. PERCHÉ NON OBBLIGARLE ANCHE ALLA CIRCUMNAVIGAZIONE DELL'AFRICA? - IL GOVERNO INVESTE SUI MEDIA PER INCORAGGIARE LA LETTURA. SOLDI BUTTATI, SE POI ESCE IL LIBRO DI RENZI - ZARD PRECISA: 'NESSUN INTERESSE PER 'DIVO NERONE'

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Lettera

In merito all'articolo pubblicato da Dagospia inerente allo spettacolo Divo Nerone, tramite una nota dell'ufficio stampa, Saludo Italia (società di David e Clemente Zard) smentisce di essere interessata a gestire la produzione dello spettacolo sopracitato.

 

 

Lettera 1

i maiali di schivenogliai maiali di schivenoglia

Caro DAGO, il paese del mantovano con più maiali che abitanti, e' oggetto di valutazioni

Ma se parlassimo al femminile plurale ( più maiale che abitanti), cambierebbe l'atmosfera nella vita della cittadina?

Saluti, Labond

 

Lettera 2

Dago solleone, non c'è che dire l'intellighentia sinistra è potente e si fa sempre i cazzi suoi: Capalbio docet sia per la questione immigrati sia per la ormai ex autostrada tirrenica e proprio oggi se ne sono usciti con la legge sul fascismo (che se non erro già c'è), ma allora per la famigerata ed orrida par condicio la vogliamo proporre una legge sul comunismo o forse no?

Cordialità afose Pic

 

Lettera 3

beppe sala pisapiabeppe sala pisapia

Caro Dago, nell'accogliente ed inclusiva Milano che fu di Pisapia e ora ereditata da Sala, un marocchino 52enne clandestino ha ucciso un 18enne di origini egiziane con due colpi di cacciavite al cuore. In attesa di dedicarsi a noi i musulmani fanno pratica tra loro?

Martino Capicchio

 

Lettera 4

Dago dragoi,

Scemato l'interesse per i migranti - per la flessibilità' sui conti il Governo rispolvera la mappa sismica.

Aigor

 

Lettera 5

DONNARUMMA CON LAFIDANZATA IBIZADONNARUMMA CON LAFIDANZATA IBIZA

Caro Dago, In forte calo le donne che si dichiarano casalinghe. Un'occasione d'oro per la Boldrini: potrebbe dare una mano a infoltire il gruppo.

Fritz

 

Lettera 6

Dago darling, confesso la mia ignoranza in due materie: calcio e romanzi moderni. So appena appena, dato i clamori sul suo nome, che Donnarumma é un bravo calciatore di oggi. Non ho mai letto il romanzo "Donnarumma all'assalto" di Ottiero Ottieri del 1959. Ma mi chiedo se le librerie sono state assaltate da tifosi avidi di sapere come va a finire l'assalto di Donnarumma, di ieri o di oggi non importa. Come diceva Sabelli Fioretti, l'importante non é come se ne parla, ma che se ne parli.

 

P. S. 1) L'umile e sobrio (già si sprecano le agiografie dei media di Regime) Monsignor Delpini, appena nominato arcivescovo di Milano, ha reso omaggio ad alcuni prelati che l'hanno preceduto sul "trono" della diocesi cattolica più grande (e forse più ricca) del mondo. Tra questi un certo Ildefonso. Certamente non sarà quel beato che benediva, anche col saluto romano, le truppe italiane che partivano per la conquista dell'Etiopia.circa 80 anni fa. Sennò i presidii antifascisti di Largo Fochetti, di RaiEiar e del meneghino Palazzo Marino se ne sarebbero accorti. Certo, spesso conta più lo spirito del tempo che lo Spirito Santo. "Lombrosiamente" parlando Mons. Delpini sembra un mix di Paolo VI e Beppe Sala.

 

DONNARUMMA DONNARUMMA

Tutti rigorosamente "Made in Lombardia", dove - come tutti sanno - non ci sono mafie  di nessun ordine o grado o provenienza. Solo "benemeriti" comitati d'affari che sanno abilmente spartire le torte senza colpo ferire, in puro stile andreottiano.

P.S.  2) Come cambiano "the ways of life", anche nella ricca ma molto barbonizzata Milano di Sala, "accogliente e sicura" Gentiloni dixit. Mezzo secolo fa, al Giambellino c'era il mitico bar del Cerrutti Gino cantato da Giorgio Gaber. Ora in zona (Piazza Tirana) c'é il bar dove un giovane neoitaliano é stato cacciavitato a morte da una "risorsa". Orate fratres

Natalie Paav

 

Lettera 7

Caro Dago, leggo nell intervista a Piersilvio Berlusconi che durante il periodo della discesa in campo del padre piangeva tutte le sere, ma è consapevole Ns Piersilvio che se suo padre non la faceva, a massimo avrebbe fatto il Geometra alla Cantieri Riuniti ( ex Fininvest)?

PIERSILVIO BERLUSCONIPIERSILVIO BERLUSCONI

Elledi61

 

Lettera 8

All'inizio il povero Charlie doveva essere soppresso perché soffriva dolori inenarrabili, senza via d'uscita; ora gli scienziati non usano più tale scusa, impauriti dal clamore mediatico. Dunque, se non volete morire nell'indifferenza e soprattutto se non volete che qualcuno sentenzi con noncuranza su di voi, fate più casino che potete.

Giuseppe Tubi

 

Lettera 9

MUSSOLINI MUSSOLINI

Caro Dago,  si sono fatti un sacco di film sul fascismo, si sono scritti un sacco di libri e di articoli, e "fascista" è una delle parole più usate dai politici di sinistra. E ora c'è questa macchietta che gestisce uno srabilimento balneare "fascista" e lui sarebbe l'unico a fare apologia?

 

Allora chiudiamo le librerie, piene zeppe di libri con copertine dedicate al Duce e al Führer. E non si dimentichi la cineteca Rai, ricca di filmati sul Ventennio!  (P.S. Nei prossimi giorni andrò alla Feltrinelli e se trovo immagini su Mussolinii chiamo il 113 per far rimuovere tutto...)

Max A.

 

eugenio scalfari a dimartedi da floriseugenio scalfari a dimartedi da floris

Lettera 10

Gentile Dago, l'arditezza di Eugenio Scalfari si è spinta addirittura a suggerire al Papa gesuita Bergoglio la santificazione di Blaise Pascal, rigoroso giansenista che nel 1656 polemizzò con i Gesuiti per il loro lassismo dottrinale. Praticamente l'illuminista Scalfari ha proposto di dichiarare santo l'uomo che combatté l'apertura della Chiesa al permissivismo morale. Fine di mondo. Francesco D. Caridi

 

Lettera 11

Caro Dago, negli ultimi dieci anni gli stipendi degli insegnanti sono calati del 7%. Caleranno ancora di più quando, per le classi formate esclusivamente da migranti, lo Stato troverà più conveniente assumere insegnanti arrivati sui barconi disponibili a lavorare per la metà degli stipendi attuali. Ci pensino i professorini che votano sinistra. Imparino la lezione di George Clooney: solidarietà e accoglienza vanno bene finché io e la mia famiglia non ci andiamo di mezzo.

george e amalgeorge e amal

Jonas Pardi

 

Lettera 12

Caro Dago, non è vero che in Europa nessuno abbia nostagia per Renzi. A Bruxelles tutti ricordano la mano ferma con cui Matteo da Rignano teneva in mano i coni di gelato.

John Doe Junior

 

Lettera 13

Caro Dago, G20 fallimentare per Gentiloni ad Amburgo: dalla Germania non è riuscito a portare in Italia nessun migrante.

Axel

 

Lettera 14

Caro Dago, in uscita il libro di Renzi, "Avanti". Ma titolare direttamente "En Marche!" non sarebbe stato meno ipocrita?

Alan Gigante

 

Lettera 15

MIGRANTI VENTIMIGLIAMIGRANTI VENTIMIGLIA

Caro Dago, Renzi: "Sui migranti un abisso tra noi e la Lega". Sì, l'abisso del Mediterraneo che inghiotte migliaia di vite!

Luca Fiori

 

Lettera 16

Caro Dago, il Governo investe sui media per incoraggiare la lettura. Soldi buttati, se poi esce il libro di Renzi.

BarbaPeru

 

Lettera 17

Caro Dago, caldo record a Los Angeles, come 131 anni fa. La prova provata che è la Natura e non gli esseri umani a "determinare" la temperatura terrestre. Quanti gas inquinanti prodotti dall'uomo a cui imputare l''alta temperatura di allora c'erano nel 1886?

Pino Valle

 

Lettera 18

BIMBA SIRIA MIGRANTIBIMBA SIRIA MIGRANTI

Caro Dago, l'ex amministratore delegato di Volkswagen, Martin Winterkorn, sapeva delle manipolazioni dei modelli diesel almeno due mesi prima dell'emersione pubblica dello scandalo. Come Barack Obama, che sapeva delle interferenze russe nelle Presidenziali già da agosto 2016 ma non ha fatto nulla. Se non sono criminali questi chi lo è?

Daniele Krumitz

 

Lettera 19

Caro Dago, dopo i sondaggi che davano vincente la Clinton, il New York Times ha un nuovo "scoop”. Il figlio di Trump avrebbe incontrato un'avvocatessa vicino al Cremlino che gli prometteva materiale compromettente sulla Clinton. Da come sono poi andate le cose però, si è visto che il principale aiuto per battere Hillary, Donald lo ha ricevuto da Obama in persona, che nonostante fosse stato informato delle interferenze russe sin dall'estate 2016, è rimasto fermo come un tonno ad assistere alla clamorosa sconfitta della ex (ma mica tanto ex) nemica delle primarie 2008.

WINTERKORNWINTERKORN

Riccardo Porfiri

 

Lettera 20

Caro Dago, Minniti vorrebbe mandare le navi delle Ong che traghettano i migranti dalla Libia, nei porti del Nord: Trieste, Genova e Livorno. Perché non obbligarle anche -  prima dell'approdo in Italia - alla circumnavigazione  dell'Africa?

A.B.

 

Lettera 21

Caro Dago, tra i fermati dalla Polizia tedesca al G20 anche un 18enne di Belluno, sostenitore del "Partito comunista dei lavoratori". E come c'è arrivato ad Amburgo per manifestare contro la povertà e le ingiustizie nel mondo?  A piedi, con l'autostop? Nooo!!! E che cacchio: con l'aereo! Per non inquinare...

Scara

 

Lettera 22

CANALE SICILIA MIGRANTICANALE SICILIA MIGRANTI

Caro Dago, quando la minaccia del terrorismo islamico comincia a lambire le chiappe della famiglia di George Clooney, l'attore decide di lasciare la Gran Bretagna e ritornare nell'America dell'odiato Trump, confermando che sui musulnani Donald ha ragione e gli altri hanno torto.

Spartaco

 

Lettera 23

CANALE SICILIA MIGRANTICANALE SICILIA MIGRANTI

Caro Dago, vedo la mia pensione ancora lontano e, per di più, sono preoccupato per le coperture finanziarie quando sarà il momento. Un certo ambiente politico rassicura. Dicono che chi ci pagherà le pensioni saranno i migranti. "Le risorse", li chiamano. Tuttavia, a me un dubbio assale. Mi spiego. Col passaggio al sistema previdenziale contributivo, abbandonato quello retributivo, uno si vede assegnare la pensione in base ai contributi che ha versato, senza più riferimento alla somma che percepiva quando lavorava. Contributi che a malapena gli permettono di raggiungere la sua, di pensione, e sicuramente d'importo inferiore all'assegno lavorativo. Figuriamoci a riuscire a pagare quella degli altri... correct? LeoSclavo

 

Lettera 24

Caro Dago, fine settimana caldo, meteorologicamente e politicamente. Sorvolo sul G20 inutilissimo made in Germany, anche loro, se messi alle strette, sbagliano e tanto. Piombo invece sugli exploit dei due leader annebbiati. Silvio da Arcore e Matteo da Firenze. Il primo, andiamo per anzianità, malgrado il diretto interessato dica il contrario, ha sparato ad alzo zero su tutto. Ius soli, unione europea, aiuti all’Africa e blocco degli sbarchi. Una contraddizione dietro l’altra e, soprattutto, una carenza di memoria causata forse dai tiraggi e le diete continue.

 

salvataggio migrantisalvataggio migranti

La chicca però è stata una: lui non ha intenzione di fare il padre nobile del partito, non avendone l’età! Qualcuno gli vuole fare notare che milioni di persone, alla sua età, son belle che fresche sotto un metro di terra? Ho paura che il suo medico personale, Scapagnini, quando all’epoca gli disse che potenzialmente era immortale, gli abbia, come si dice in Sicilia, fottuto il cervello! Siamo all’incubo politico perenne.

 

Uno così meriterebbe altri palcoscenici, e non quello misero della politica italiota. Ma, nel caso decidesse di dimettersi, abbiamo un degno erede. Matteo da Firenze, in occasione dell’uscita del suo libro, ha sparato anche lui, causa il caldo ed una carenza mnemonica preoccupante, diverse bordate sul fronte politico, italiano ed europeo. La cosa che salta subito all’occhio è il fatto che Renzi abbia scritto un libro.

 

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La cosa è credibile come la pubblicità di invito alla lettura, che vede come interprete Barbara D’Urso! Siamo all’apoteosi del ridicolo. Sprecare uno spettacolo di cabaret simile, in una stagione come quella estiva, è un vero spreco. Se l’avessero mandata in onda in autunno, avrebbe calamitato milioni di divertiti telespettatori, facendo le fortune della rete titolare dei diritti.

 

Matteo nostro dunque, minaccia, dopo essere stato al governo tre anni e per sei mesi a capo del consiglio dell’Unione Europea, senza fare nulla che fosse nulla, di fare e disfare mezzo mondo, dimenticandosi che, ufficialmente, è solo il segretario del partito di maggioranza. Direi che si sia contraddetto più volte, ma quello di dimenticare le fesserie dette, come se nulla fosse, non è una novità.

 

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Ormai, Matteo, lo conosciamo. Sembra che stia scalpitando come una vergine quarantenne. Impazzisce che tutto gli scivoli tra le dita e non riesca a mettere il sigillo sul nulla, se non per interposta persona. Anche lui, come Veltroni, ha il vizio di non mantenere le promesse (ricordate il me ne andrò in Africa?), e Matteo con il suo abbandonerò la politica dopo il 4 dicembre, sembra essere stato vittima, l’ennesima, dell’ego dei politici. Non mollano l’osso nemmeno da morti!

 

Adesso indica la via per ammorbidire i partner europei; abbandonare Triton e mollare i profughi a destra e manca. Dimentica che lui, e quell’altro genio di Angelino nostro Alfano, hanno sottoscritto all’epoca l’accordo. Ennesima buca mnemonica. La storia si farebbe lunga a raccontarla tutta. Incrociamo le dita, e speriamo nel meglio. Benvenuti in Italia terra di santi, poeti e politici morti che non lo sanno. Saluti

Pegaso Nero

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