j-ax sorci verdi letterman

AVVISATE FRECCERO CHE LA SECONDA SERATA RAI RIPARTE DA J-AX: “IN TV SARÒ UN LETTERMAN SOTTO ACIDO CHE TENTA DI FARSI UN MUPPET. IL MIO PROGRAMMA? MAGARI NON SARÀ UNA BOMBA MA ALMENO UN RAUDO LANCIATO NEI BAGNI DI RAI2”

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Nanni Delbecchi per il “Fatto Quotidiano”

 

“Nemmeno una censurina piccola piccola, qualcuno a Raidue mi ha persino detto che sono diventato troppo democristiano”. Sembra quasi un po’ deluso, oltre che emozionato J-Ax nel presentare Sorci verdi, che da lunedì (alle 23.30) segna il suo debutto come conduttore ma soprattutto come autore.

 

“Fosse per me l’avrei fatto nella cantina di casa mia”; invece a Milano gli hanno presentato un superstudio moderatamente alternativo con mega-schermo per mandare i filmati di YouTube, una band agli ordini di Paolo Jannacci, feroci pupazzi di peluche che promettono di fare impallidire il Gabibbo e una zona salottino vintage dove affrontare il faccia a faccia con l’ospite di turno (prima puntata Maria De Filippi, seconda Marco Travaglio, terza Cochi e Renato, quarta Fedez, quinta sorpresona).

 

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Insomma, tutto l’occorrente per provare dove in tanti hanno fallito, un late show, più precisamente una stand up comedy con il padrone di casa impegnato a tutto campo. Quel che si fa regolarmente negli Stati Uniti, e quasi per niente in Italia: “Faccia conto di vedere David Letterman sotto acido che tenta di farsi un muppet”.

 

Sarà contento Carlo Freccero, che invoca il ritorno della seconda serata nei palinsesti .

carlo freccero  6carlo freccero 6

 

Sono completamente d’accordo con Freccero, ma ci tengo a precisare che ho in testa questo programma da molto prima del suo appello. Sorci verdi lo avevo proposto al direttore di Raidue Angelo Teodoli già dall’anno scorso, poi ho dovuto aspettare un anno per farlo partire come volevo io.

 

In ogni caso sarà contento di dare il buon esempio.

Contentissimo. La seconda serata è da sempre il mio momento preferito da spettatore, potrei dire l’unico momento. Per la verità anche da noi c’è un late night di qualità, quello condotto da Alessandro Cattelan, che comunque non ha niente in comune con il mio.

J-AX SORCI VERDIJ-AX SORCI VERDI

 

E da conduttore quanto le interessa la seconda serata?

È la vera priorità. Se queste prime cinque puntate andassero bene e mi proponessero di proseguire direi no a qualsiasi altra proposta di prima serata, incluso il ritorno nella squadra di The Voice dove mi sono trovato benissimo.

 

Quindi il suo sogno proibito non è presentare il Festival di Sanremo.

Come ha fatto a indovinare? Se decido di fare televisione non mi interessano i soldi, ma la libertà d’azione, e anche il pubblico, le persone a cui intendo di rivolgermi: c’è in giro bella gente tra chi ha il telecomando in mano nella seconda serata.

david lettermandavid letterman

 

Che intende per bella gente?

Sono quelli che mandano avanti il paese, che lavorano fino alle undici di sera. Io per primo fino a quell’ora continuo a rispondere alle email, poi finalmente metto da parte il telefonino, accendo la Tv, comincio a fare zapping e di regola mi accorgo che sul fronte dell’intrattenimento non c’è un cazzo. Solo politici che hanno iniziato a litigare due ore prima. Altro che late show.

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Quali sono gli a n c h or m e n che ama di più?

Letterman naturalmente, lo seguivo già 15 anni fa. Un fuoriclasse, ma parla a un’a lt r a generazione. Per quanto paradossale lui è un’istituzione, non so se rendo l’idea. Io invece mi ispiro di più agli show che vanno in onda su Comedy Central.

 

Per esempio?

Il mio mito si chiama Daniel Tosh, il conduttore più politicamente scorretto che conosco. Un comico bianco che è andato già oltre, senza filtri e barriere su temi come le razze o le preferenze sessuali. Da noi qualunque battuta su quei temi è presa sul serio, scatta l’autocensura; lì è chiaro che siamo oltre. Il programma di Tosh in Italia farebbe chiudere non solo lo show ma anche il canale che lo ospita.

maria de filippi con j axmaria de filippi con j ax

 

Immagino che lei non vorrà farsi chiudere su due piedi.

Il problema non si è posto perché con Sorci verdi ho voluto fare altro, è anche una questione di contesto. Ho cercato una certa eleganza, ad esempio per questo ho voluto Paolo Jannacci a dirigere l'orchestra. Però sono convinto che quello che salterà fuori sarà una bella sorpresa, e farà discutere. Magari non sarà una bomba ma almeno un raudo lanciato nei bagni della Rai.

 

Però ha detto di non avere subito nemmeno una censura durante la preparazione. Forse pensava di essere più trasgressivo?

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Ma no, e le dico perché. Intanto abbiamo lavorato con la consulenza di alcuni avvocati, quindi stiamo attenti a dire qualunque cosa in modo da non essere querelati. Allo stesso tempo, nello scrivere i testi facciamo in modo che la pesantezza di certe provocazioni non venga colta, almeno a prima vista. Il mio sogno è che i censori si accorgano che era meglio non dire e non fare certe cose dopo la messa in onda. Ma ormai è troppo tardi.

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