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LOVE ME TINDER - PREPARATEVI ALLA SERIE BOMBA DI NETFLIX ''HOT GIRLS WANTED: TURNED ON'', ESTENSIONE DEL DOCUMENTARIO DI SUCCESSO DEL 2015 - NELLE PUNTATE SI SVISCERA IL RAPPORTO TRA PORNO E TECNOLOGIA, DALLE CAM-GIRLS ALLE STORIE NATE SU TINDER FINO ALLE NUOVE PORNOGRAFE - TRAILER
Ed Power per “The Telegraph”
VIDEO 'TRAILER HOT GIRLS WANTED'
L’industria del porno ha sempre attratto i documentaristi, il sistema che sfrutta il vulnerabile e l’ingenuo è un irresistibile prisma attraverso cui vediamo la condizione umana, soprattutto se c’è opportunità di mostrare un bel culo e belle tette. Anche nei film, lacrime ed eccitazione sono una potente combinazione.
Il documentario “Hot Girls Wanted” nel 2015 seguiva attrici e aspiranti attrici porno e la serie di Netflix “Hot Girls Wanted: Turned On” espande l’idea, con maggiore indulgenza verso gli addetti ai lavori. Nella prima puntata si segue la carriera di alcune cam girl, poi si parla delle sfide affrontate da registe del porno in un ambiente principalmente maschile. Rispondono Erika Lust, Suze e Holly Randall, rispettivamente prima fotografa di Playboy e figlia pornostar.
Si sviscera la questione del porno on line, si segue l'evoluzione di storie iniziate via Tinder, si analizza il razzismo nel settore e il motivo per cui certe razze siano più ricercate di altre, si fa riferimento al caso di strupro in diretta ripreso da Pericscope.
In pratica si comprende come la tecnologia abbia cambiato la fruizione dei contenuti per adulti e quale ruolo abbia oggi nella società. Non fa la morale ma in certi momenti la sordida verità di quel business è impossibile da ignorare.
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