INFOSTRADA PRECISA: IL CONTRATTO CON FIORELLO È IN CORSO DI VALIDITÀ - MARPIONNE QUANDO PARLA FA SEMPRE DEI GRAN REGALI A LANDINI E LA FIOM - LA LIQUIDAZIONE DI GUARGUA ANDAVA SOSPESA FINO ALL’ESITO DEL PROCESSO - MONTI CI PAGHI LE PENSIONI D’ORO COI BOT E BTP - IL LINGUAGGIO DELLA POLITICA ROMANA ORMAI È COME QUELLO DELLA ‘NDRANGHETA (O VICEVERSA) - BATTIATO CRUDELE - I REFUSI IN PRIMA DEL “CORRIERE” - I GIORNALONI ROSICANO CHE MONTI, NONOSTANTE TUTTA LA BAVA PROFUSA, VA DA BRU-NEO…
Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Infostrada smentisce quanto riportato oggi dal sito Dagospia e precisa che il contratto con il suo testimonial storico, Fiorello, non è affatto scaduto, ma è in corso di validità .
Lettera 2
Marchionne quando parla riesce a far diventare sempre più credibili i suoi avversari e le loro posizioni. Landini e la FIOM dovrebbero fargli un monumento, a lui e alla sua paraculaggine.
Viper
Lettera 3
Caro DAGO, tre amici vecchi milanesi che parlano per strada (lo dico in italiano anche se nella traduzione perde): "Uè ti, dicono che ogni italiano ha 30000 euro di debiti. Io ho lavorato una vita, comprato la casa col mutuo, pagato il mutuo, macchina a rate, tutto pagato, aiutato i figli a sistemarsi, tutto pagato anche lì. E voi?" "Io anche, uguale" "Anch'io, l'istess". "E alura, casso, sti novantamila euri de debit per noi tre, chi li ha fatti? e dove sono i soldi?" "prima o poi qualcuno fara' la fine del Prina".
Giuseppe PRINA, ministro delle finanze della repubblica cispadana agli ordini di Napoleone I, famoso per il suo rigore nel torchiare di tasse i milanesi a beneficio di Parigi, scappati da Milano i Francesi, su scaraventato in strada dove fece una brutta fine. A ombrellate. Peraltro, in casa sua non furono trovate ricchezze. Neanche quello lo aiuto'.
BLUE NOTE
Lettera 4
Nel caso di Italo Bocchino l'unica reato in cui si rischia di incorrere è quello di "lesa metà ".
markoski
Lettera 5
Caro Dago...con le cose che stanno uscendo su Guarguaglini, e con la crisi che c'è in Italia...è veramente opportuno a questa persona assegnargli una liquidazione?...non sarebbe opportuno sospendergliela in attesa che la magistratura chiarisca sulle vicende che convolgono lui e sua moglie?...e per il bene del paese non sarebbe opportuno eventualmente convertirla in titoli di stato, visto che per questa gente il bengodi per usare un eufemismo c'è già stato?...
Alessandro
Lettera 6
Per la cronaca se non per la storia, va ricordato che le collaborazioni di Augusto Minzolini precedenti alla nomina a direttore del Tg1 erano quelle con Panorama. L'attuale direttorissimo prendeva dalla Mondadori (il cuo maggiore azionista è la famiglia Berlusconi) mille euro a settimana per una rubrica che era un rimpastino delle notizie che Minzo durante la settimana aveva scritto sulla Stampa.
Eccoli i famosi quattromila euro di cui parla Bechis che Minzolini ci avrebbe rimesso diventando direttore Rai e che quindi l'ex dg Masi gli compensò permettendogli di usare la carta di credito aziendale per usi privati. Per la cronaca se non per la storia avevano rubriche su Panorama anche l'allora giornalista del Tg1 Francesco Pionati (mille euro a settimana pure lui).
Lettera 7
Caro Dago, Moretti, a.d. delle F.d.S., sbeffeggia i nuovi treni privati citando la linea Roma-Bari. Trattasi pero' di collegamento gia' ampiamente collaudato e piu' che portare sfiga, tras-porta molta gnocca, da Baricentrale a Romapalazzograzioli. Saluti Labond
Lettera 8
Caro Dago, che dirà la strafiga e maritata Bellucci dopo che la loquace Rosalinda l'ha messa nel suo letto di brama e libidine? E l'Asia tenebrosa? A me sembra solo una sublime e miserabile esibizione in un mare di solitudine...
Flor de oro
Lettera 9
"L'impresa è ardua e appare oggi impossibile. Diventare padre della patria lasciandosi alle spalle l'enorme fardello di errori e di conflitti raccolti durante quasi un ventennio, è una sfida che va oltre qualsiasi immaginazione. Nel 2013 il Cavaliere avrà 77 anni ma chi come Gianni Letta lo conosce più di altri sa che il presidente del Milan desidera vivere a lungo per entrare in quei libri di storia dove ritiene che soltanto per colpa dei mercati il suo nome sia stato cancellato." da dagospia 01-12-2011.
Mi permetto di dissentire da questa ipotesi, perché il prof. Monti e company, non son al governo per amore di patria, nel 2013, il presidente della Repubblica sarà Monti, l'alleanza politica vincitrice delle elezioni sarà PD-Terzo Polo e probabilmente il presidente del consiglio sarà Passera. Il Cav. Personalmente penso che faccia adesso il " buonista " per motivi " giudiziari ".
Buon lavoro
Lettera 10
Dopo aver letto l'intercettazione tra il consigliere regionale della Calabria Morelli che ambiva ad un assessorato e il suo capocorrente sindaco di Roma Alemanno che lo aveva raccomandato presso il presidente della Giunta regionale Scopelliti («Prenditi 'sta presidenza di commissione, mi dispiace ma più di così non riesco perché, una volta eletto, il presidente ha il coltello dalla parte del manico, poi se continua su questa strada gliela faremo pagare presto o tardi»), bisogna rilevare che ormai anche il linguaggio della politica romana è simile al linguaggio della 'ndrangheta (o viceversa).
Fabrizio Spinella
Lettera 11
Gentil Dago, chissa se Mulé é cosciente del fatto che le scuse che accampa per il fratello in Finmeccanica ("ci lavorava da prima", "non conosco nessun dirigente") sono le stesse che accampano tutti i politici beccati a piazzare parenti in posti pubblici. Sono sicuro che ogni nome della lista da lui pubblicata potrebbe cavarsela con scuse analoghe. Crede che esista un singolo nome della lista pronto ad ammettere di essere raccomandato? Se interpellati avrebbero tutti dichiarato "ci lavoravo da prima", "nessuno mi ha raccomandato", "ero il piú qualificato", "ho vinto regolare concorso" ecc. ecc. E allora perché pubblicare il nome degli altri e non del fratello?
G. Bohm
Lettera 12
Caro Dago, l'ex-presidente del Consiglio ha riproposto il pericolo comunista in Italia.E' stato subito subissato di critiche dicendo che non c'è più questo pericolo da noi e che è fuori dalla realtà .Però è chiaro che Berlusconi ha provato sulla propria pelle che il compagno orgogliosamente comunista e mai pentito( almeno ufficialmente...) che sta sul colle ha brigato in tutte le maniere per farlo cadere. Non poteva farcela da solo ( il compagno)e allora ha chiesto aiuto a destra e a manca, dentro e fuori l'Italia per raggiungere il risultato lungamente perseguito, evitando accuratamente di mandare a votare i cittadini.
Si è detto che il problema principale dell'Italia è quello della scarsa credibilità . Figurati se si poteva andare a votare e poi esibire in Europa la credibilità del presunto vincitore Bersani ( Bersani chi? quello che smacchia i giaguari, pettina le bambole e asciuga gli scogli...) o di quell'altro che ha per portafogli la scatola di scarpe... con l'aggiunta poi dell' affabulatore pugliese...Ti ringrazio per l'attenzione e ti invio un sempre cordiale saluto.
Flavio Gori
Lettera 13
C´è in giro gentaglia che non è degna neanche di appartenere al genere umano.
Battiato dixit.... raro trovare un tale condensato di violenza in una sola proposizione.
Nicola Marai
Lettera 14
Caro Dago se vedi Bonanni digli che potrebbe suggerire a Monti di pagare le pensioni d'oro sopra a cinque o sei volte il minimo in BOT invece che in moneta sonante.
Lettera 15
Ma questo è "un'altro" Corriere della Sera! Oggi titolo in prima pagina, sopra un articolo del povero Mucchetti: Il prezzo troppo alto di un'addio fra i veleni "Un'addio", proprio con l'apostrofo! Si racconta che questa mattina alla riunione di programmazione del giornale Flebuccio De Bortoli fosse apoplettico. Evidentemente ai suoi titolisti di prima pagina, i grandi capi dell'ufficio centrale, paga anche lui "un prezzo troppo alto" e farebbe bene a dare loro "un'addio fra i veleni"
Bob Mazza
Lettera 16
Caro Dago, nella rete c'è la rivoluzione dei rosiconi. Tutti a rodersi il fegato per la visita di Monti, Passera e Fornero in prima serata da Vespa per firmare il nuovo "contratto con gli Italiani". Repubblica è sull'orlo di una crisi di nervi ed ha aperto addirittura un blog per sapere che cosa ne pensano i lettori.
Stessa cosa non è capitata per l'ospitata di ieri sera del ministro Riccardi dalla Gruber.
M. Savino
Lettera 17
Egregio drettore, ho come il presentimento che l'attuale governo non abbia fatto tante storie sulla buonuscita di 5,5 miloni di Euro a Guarguaglini per il semplice fatto che sono sicuri di riprenderseli con gli interessi al momento giusto. Quando cioè si chiuderanno i processi a suo carico che immancabilmente saranno istruiti nei prossimi mesi.
Paolo Ferraresi
Lettera 18
Chi risarcirà per il tempo perduto? Adesso deve muovere il nero! Cercano disperati di fare patta nell'approvare il programma di Monti che è il PROGRAMMA DI FORZA ITALIA bloccato con ogni possibile nefandezza per 18 anni. Caro Dago metti permanente di spalla al sito Il link dell'intervento di BARICCO ALLA LEOPOLDA. Sono i sette minuti e mezzo più sinceri e incredibili degli ultimi venti anni, e di godibile bellezza teatrale. Li c'è tutto!
Lettera 19
La "vexata quaestio" delle fonti. A ciascuno le sue,anche per la moda.Alla lettura "romantica" di Quirino Conti preferisco l'autorevolezza di Roland Barthes ("Il sistema della moda",1967) e l'oggettiva lucidità di Bernard Rudofsky ("Il corpo incompiuto",1977).A differenza della troppo esibita Anna Maria Corsini,mi attrae la moda "reale" e non quella "scritta".Tanto dovevo.Orazio De Filippis Delfico
Lettera 20
Cari Dagoferrati, ho letto l'articolo breve, ma semplice, chiaro e forte di Camillo Langone, scritto sul "Foglio" e da Voi riportato. Ora non so come Langone la pensi più in generale - a parte quello che scrive - sulle cose del mondo, della società etc. etc. Certo che qui va giù dritto e dice bene. Complimenti a lui. E poi c'è l'articolo sulla Celentano: qualcosa che fa venire i brividi sulla schiena e dimostra ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, quale e quanta depravazione è arrivata a colpire le nuove generazioni.
Quale vuoto, mascherato da ricerca, da superbia, da sicurezza presunta in sè, e via dicendo, si trova nelle donne e uomini di oggi che hanno letteralmente perso il senso semplice e pulito della vita. Che, purtroppo, vorrebbero - e questo è il male - portare gli altri con i loro esempi di vita al loro livello, in modo da sentirsi a posto con la coscienza.Vorrei veramente esprimere la mia pietas , senza alcun tono moralistico o censorio, per questa figlia di Celentano, notoriamente cattolico, magari alla sua maniera. Speriamo che anch'ella torni sulla via smarrita: sarebbe un grande immenso successo proprio per l'Urlatore.
Luciano.









