geisha ikuko

MEMORIA DI UNA GEISHA - ''NON C'È LAVORO PIÙ BELLO PER UNA DONNA. IO LO SONO DIVENTATA A 18 ANNI E LO SARÒ FINO A CHE MUOIO. HO AVUTO TANTI CLIENTI FAMOSI, ATTORI, SPORTIVI, POLITICI. NON IMPORTA SE NON SI PARLA LA STESSA LINGUA, È LA GESTUALITÀ CHE CONTA - L’ABBRONZATURA? MEGLIO DI NO, COL TRUCCO BIANCO LA PELLE RISULTA GRIGIASTRA - UN PARTNER? AVERLO NON E’ VIETATO MA..."

GEISHA IKUKOGEISHA IKUKO

Rossella Menegazzo per il Venerdì – la Repubblica

 

Un piccolo ristorante di soba, gli spaghettini giapponesi, con le pareti in bambù. Due lanterne a terra con il nome Kanzesui Sagara. La tendina esterna blu, tipica dei locali pubblici, che alzata indica "aperto". Un angolo di tradizione tra la selva di grattacieli e casupole nel cuore del quartiere degli uffici di Akasaka, a Tokyo, dove lungo tre vie parallele si alternano fitti negozi di ogni genere e per ogni clientela: osterie, pub e trattorie, raffinati ristoranti di sushi e shabushabu, rumorose sale gioco di pachinko, supermercati aperti 24 ore uno uguale all' altro.

 

E poi fiorerie colme di orchidee e palloncini colorati di ogni forma che, se ai nostri occhi potrebbero sembrare preparati per le feste dei bambini, a Tokyo sono invece il classico dono dei clienti abituali dei locali notturni per le affezionate mama san. Noi le chiameremmo bariste, ma in questo caso rappresentano qualcosa di più complesso, perché conoscono i propri clienti come figli che a loro affidano le proprie confidenze, tra un bicchiere e l' altro, durante le poche ore di libertà dopo il lavoro.

 

GEISHA IKUKOGEISHA IKUKO

Al bancone del Sagara il proprietario, Ken' ichiro Hirakawa, uomo sulla cinquantina dallo sguardo brillante e il sorriso aperto, ha appeso in bella vista un ritaglio di giornale che mostra il volto di una elegante signora giapponese insignita di un qualche premio importante. Da questa occasione casuale nasce lo speciale incontro con Ikuko, 75 anni, alla quale nel luglio 2016 l' allora ministro della Cultura giapponese Masanori Aoyagi (studioso di archeologia romana e amante dell' Italia) conferì l' onorificenza più ambita per la sua lunga carriera di geisha del quartiere di Akasaka.

 

«Un giorno» inizia a raccontare Murozono Kikuko, in arte Ikuko, «mentre frequentavo ancora la scuola superiore incontrai per strada una maiko, un' apprendista geisha. Le chiesi che lavoro facesse e se avessi potuto farlo anch' io. Lei mi disse: "certo!". Mi feci lasciare il numero di telefono, parlai coi miei genitori la sera stessa, lasciai la scuola e mi trasferii con un piccolo bagaglio in una okiya, la casa dove si formano le maiko.

GEISHA IKUKOGEISHA IKUKO

 

Un mese dopo i miei genitori vennero a dare il loro permesso ufficiale e da allora iniziai a seguire le lezioni. Pensavo che solo a Kumamoto, una città vicino a Nagasaki, esistesse questo tipo di mondo, ma un giorno sentii dire che anche a Tokyo c' erano le stesse possibilità e così nell' anno Showa 39, che corrisponde al vostro 1964, l' anno delle Olimpiadi di Tokyo, partii.

 

Avevo 24 anni. Ho avuto tanti clienti famosi, attori, sportivi, politici, anche stranieri. Non importa se non si parla la stessa lingua, è la gestualità che conta» dice Ikuko mentre sfogliamo le immagini del grande artista dell' ukiyo-e (letteralmente "Immagine del mondo fluttuante", è un genere di stampa artistica giapponese su carta, ndr) Kitagawa Utamaro.

 

Ikuko si presenta elegante e sobria al tempo stesso, i capelli raccolti, il trucco appena accennato sul volto e un tocco di rossetto sulle labbra, un leggero kimono dalle tinte sfumate in grigio-violetto e motivi a righe larghe e scacchi dipinti irregolarmente con colori pastello su spalle e maniche «adatto per essere indossato dalla mattina per gli esercizi». Sulla vita ha un obi in broccato bianco con un disegno che ricorda i petali di un crisantemo dorato, tenuto chiuso da un nastrino rosso e nero. Nulla del trucco bambolesco che si immagina quando si pensa a una geisha.

 

GEISHAGEISHA

Il  volto coperto di cipria bianca che le rende irriconoscibili e le trasforma in figure femminili eteree e ideali è riservato agli appuntamenti ufficiali che si tengono nella chaya, le case da tè e i ristoranti adeguati a questo tipo di intrattenimento serale, ancora presenti qua e là a Tokyo ma quasi nascosto al pubblico. Parla con un' espressione fanciullesca, mentre muove il ventaglio bianco decorato con foglioline verdi, tenendolo ora chiuso ora aperto, avvicinandolo al collo e al volto, come in una danza da cui non si riesce a staccare lo sguardo.

 

È l' incarnazione del concetto di iki, quell' eleganza e tensione perfette e perpetue che sottendono al desiderio, al fascino, alla sensualità insita in ogni cosa di cui parla Kuki Shuzo nel suo bellissimo volume La struttura dell' iki. Infatti, a dispetto dell' immaginario occidentale che spesso ne travisa il ruolo confondendolo con le cortigiane dei quartieri di piacere, il termine geisha indica una «persona formata nelle arti», così come geiko si riferisce invece ai primi anni di formazione, quando le ragazzine si esercitano con lo shamisen, un liuto a tre corde, e danzano coi primi clienti accompagnandosi alle geisha più anziane.

GEISHA IKUKOGEISHA IKUKO

 

«Ad Akasaka siamo 23 geisha ad esibirci ancora nella danza. C' è una giovane di 19 e due di 20, ma sono sempre meno le ragazze che aspirano a fare questo lavoro.

 

Tantissime iniziano a15 anni a seguire le lezioni per diventare geiko, ma a vent' anni lasciano». Quella delle geisha è una vita dove il ruolo pubblico lascia poco spazio al privato. Perché anche se, almeno oggi, non è loro vietato avere un partner o un fidanzato, tra giornate spese nella formazione e nell' apprendimento della disciplina e gli appuntamenti coi clienti resta poco tempo.

 

Sfogliamo ancora le pagine di Utamaro, ma Ikuko non si immedesima in quelle immagini del mondo fluttuante. Spiega che «quando la gente guarda alle stampe ukiyo-e parla sempre di geisha, senza fare distinzioni. Nel Settecento, al tempo di Utamaro, c' era una figura maschile, taikomochi, ad aprire l' incontro col cliente facendolo divertire e riscaldando l' atmosfera.

 

Solo in seguito la figura femminile sostituì quella maschile perché ritenuta più interessante in quel ruolo e quindi nacque la maiko, giovane donna dedicata alla danza, capace di intrattenere attraverso le arti. Ecco, quelle che vediamo nelle stampe di Utamaro sono soprattutto maiko, pochissime le geisha, mentre ci sono spesso le oiran, famose cortigiane che allora non indossavano ancora le parrucche e usavano infilare supporti e pettini tra i capelli per gonfiare le acconciature».

 

geisha8geisha8

Ikuko si ritiene fortunata ad avere realizzato il sogno della sua fanciullezza. Ha potuto frequentare persone di alto livello, è stata ammirata per la sua capacità di intrattenere. Ha persino abbandonato il golf, suo sport preferito, perché le impediva di avere un trucco perfetto: «La pelle troppo abbronzata col trucco bianco risultava grigiastra».

 

È fiera dei kimono bellissimi che può vestire ogni giorno: «Ne possiedo una quantità tale da non poterli contare. Molte delle nostre danze derivano dal teatro kabuki, perciò i kimono per gli spettacoli di danza sono proposti e fatti provare da stilisti professionisti, così come le acconciature sono realizzate da parrucchieri.

 

Alla fine, comunque, è la geisha che decide il proprio stile. Nel nostro lavoro di geiko usiamo anche il colore nero, soprattutto nelle circostanze ufficiali, in cerimonie o festività come il capodanno.

 

geisha7geisha7

Ma nella vita quotidiana i kimono indossati cambiano completamente a seconda delle stagioni e nell' arco della giornata: la mattina sono semplici, adatti alle lezioni; il pomeriggio devono essere più ricercati, adatti agli incontri formali, i colori brillanti sono scelti con cura per catturare l' attenzione e mettere di buon umore i clienti creando un' atmosfera piacevole e rilassata. Va anche detto che lo stile delle geisha cambia completamente tra Kyoto e Tokyo, così come è diverso il modo di vestire obi e kimono tra Akasaka e Shinbashi, nella stessa città di Tokyo: a Shinbashi lo stile è più sobrio, ad Akasaka più raffinato».

 

Oggi a Tokyo le geisha sono ancora presenti nei quartieri di Shinbashi, Akasaka, Kagurazaka, Asakusa, Mukojima.In tutto sono circa 300, con alcune presenze anche nel quartiere di Shibuya.

 

Mentre in tutto il Giappone sono ancora attive, oltre che a Tokyo e Kyoto, quest' ultima vera capitale della raffinatezza, a Kanazawa, Niigata, Hakata. Ikuko ha un' idea ben precisa del ruolo della geisha e del suo ruolo sociale: «Lavorare e migliorarsi, studiare, divertirsi, incontrare persone fantastiche che comunemente non si possono incontrare. Non c' è lavoro più bello per una donna. Io lo sono diventata a 18 anni, ma lo sarò fino a che muoio».

geisha5geisha5geisha4geisha4geisha22geisha22geisha23geisha23geisha21geisha21geisha6geisha6

 

Ultimi Dagoreport

donald trump dazi giorgia meloni

DAGOREPORT! ASPETTANDO IL 2 APRILE, QUANDO CALERÀ SULL’EUROPA LA MANNAIA DEI DAZI USA, OGGI AL SENATO LA TRUMPIANA DE’ NOANTRI, GIORGIA MELONI, HA SPARATO UN’ALTRA DELLE SUE SUBLIMI PARACULATE - DOPO AVER PREMESSO IL SOLITO PIPPONE (‘’TROVARE UN POSSIBILE TERRENO DI INTESA E SCONGIURARE UNA GUERRA COMMERCIALE...BLA-BLA’’), LA SCALTRA UNDERDOG DELLA GARBATELLA HA AGGIUNTO: “CREDO NON SIA SAGGIO CADERE NELLA TENTAZIONE DELLE RAPPRESAGLIE, CHE DIVENTANO UN CIRCOLO VIZIOSO NEL QUALE TUTTI PERDONO" - SI', HA DETTO PROPRIO COSI': “RAPPRESAGLIE’’! - SE IL SUO “AMICO SPECIALE” IMPONE DAZI ALLA UE E BRUXELLES REAGISCE APPLICANDO DAZI ALL’IMPORTAZIONE DI MERCI ‘’MADE IN USA’’, PER LA PREMIER ITALIANA SAREBBERO “RAPPRESAGLIE”! MAGARI LA SORA GIORGIA FAREBBE MEGLIO A USARE UN ALTRO TERMINE, TIPO: “CONTROMISURE”, ALL'ATTO DI TRUMP CHE, SE APPLICATO, METTEREBBE NEL GIRO DI 24 ORE IN GINOCCHIO TUTTA L'ECONOMIA ITALIANA…

donald trump cowboy mondo in fiamme giorgia meloni friedrich merz keir starmer emmanuel macron

DAGOREPORT: IL LATO POSITIVO DEL MALE - LE FOLLIE DEL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA HANNO FINALMENTE COSTRETTO GRAN PARTE DEI 27 PAESI DELL'UNIONE EUROPEA, UNA VOLTA PRIVI DELL'OMBRELLO MILITARE ED ECONOMICO DEGLI STATI UNITI, A FARLA FINITA CON L'AUSTERITY DEI CONTI E DI BUROCRATIZZARSI SU OGNI DECISIONE, RENDENDOSI INDIPENDENTI - GLI EFFETTI BENEFICI: LA GRAN BRETAGNA, ALLEATO STORICO DEGLI USA, HA MESSO DA PARTE LA BREXIT E SI E' RIAVVICINATA ALLA UE - LA GERMANIA DEL PROSSIMO CANCELLIERE MERZ, UNA VOLTA FILO-USA, HA GIA' ANNUNCIATO L'ADDIO ALL’AUSTERITÀ CON UN PIANO DA MILLE MILIARDI PER RISPONDERE AL TRUMPISMO - IN FRANCIA, LA RESURREZIONE DELLA LEADERSHIP DI MACRON, APPLAUDITO ANCHE DA MARINE LE PEN – L’UNICO PAESE CHE NON BENEFICIA DI ALCUN EFFETTO? L'ITALIETTA DI MELONI E SCHLEIN, IN TILT TRA “PACIFISMO” PUTINIANO E SERVILISMO A TRUMP-MUSK...

steve witkoff marco rubio donald trump

DAGOREPORT: QUANTO DURA TRUMP?FORTI TURBOLENZE ALLA CASA BIANCA: MARCO RUBIO È INCAZZATO NERO PER ESSERE STATO DI FATTO ESAUTORATO, COME SEGRETARIO DI STATO, DA "KING DONALD" DALLE TRATTATIVE CON L'UCRAINA (A RYAD) E LA RUSSIA (A MOSCA) - IL REPUBBLICANO DI ORIGINI CUBANE SI È VISTO SCAVALCARE DA STEVE WITKOFF, UN IMMOBILIARISTA AMICO DI "KING DONALD", E GIA' ACCAREZZA L'IDEA DI DIVENTARE, FRA 4 ANNI, IL DOPO-TRUMP PER I REPUBBLICANI – LA RAGIONE DELLA STRANA PRUDENZA DEL TYCOON ALLA VIGILIA DELLA TELEFONATA CON PUTIN: SI VUOLE PARARE IL CULETTO SE "MAD VLAD" RIFIUTASSE IL CESSATE IL FUOCO (PER LUI SAREBBE UNO SMACCO: ALTRO CHE UOMO FORTE, FAREBBE LA FIGURA DEL ''MAGA''-PIRLA…)

giorgia meloni keir starmer donald trump vignetta giannelli

DAGOREPORT - L’ULTIMA, ENNESIMA E LAMPANTE PROVA DI PARACULISMO POLITICO DI GIORGIA MELONI SI È MATERIALIZZATA IERI AL VERTICE PROMOSSO DAL PREMIER BRITANNICO STARMER - AL TERMINE, COSA HA DETTATO ''GIORGIA DEI DUE MONDI'' ALLA STAMPA ITALIANA INGINOCCHIATA AI SUOI PIEDI? “NO ALL’INVIO DEI NOSTRI SOLDATI IN UCRAINA” - MA STARMER NON AVEVA MESSO ALL’ORDINE DEL GIORNO L’INVIO “DI UN "DISPIEGAMENTO DI SOLDATI DELLA COALIZIONE" SUL SUOLO UCRAINO (NON TUTTI I "VOLENTEROSI" SONO D'ACCORDO): NE AVEVA PARLATO SOLO IN UNA PROSPETTIVA FUTURA, NELL'EVENTUALITÀ DI UN ACCORDO CON PUTIN PER IL ‘’CESSATE IL FUOCO", IN MODO DA GARANTIRE "UNA PACE SICURA E DURATURA" - MA I NODI STANNO ARRIVANDO AL PETTINE DI GIORGIA: SULLA POSIZIONE DEL GOVERNO ITALIANO AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO DEL 20 E 21 MARZO SULL'UCRAINA, LA PREMIER CERCHIOBOTTISTA STA CONCORDANDO GLI ALLEATI DELLA MAGGIORANZA UNA RISOLUZIONE COMUNE PER IL VOTO CHE L'ATTENDE MARTEDÌ E MERCOLEDÌ IN SENATO E ALLA CAMERA, E TEME CHE AL TRUMPUTINIANO SALVINI SALTI IL GHIRIBIZZO DI NON VOTARE A FAVORE DEL GOVERNO… 

picierno bonaccini nardella decaro gori zingaretti pina stefano dario antonio giorgio nicola elly schlein

DAGOREPORT - A CONVINCERE GLI EUROPARLAMENTARI PD A NON VOTARE IN MASSA A FAVORE DEL PIANO “REARM EUROPE”, METTENDO COSI' IN MINORANZA ELLY SCHLEIN (E COSTRINGERLA ALLE DIMISSIONI) È STATO UN CALCOLO POLITICO: IL 25 MAGGIO SI VOTA IN CINQUE REGIONI CHIAVE (CAMPANIA, MARCHE, PUGLIA, TOSCANA E VENETO) E RIBALTARE IL PARTITO ORA SAREBBE STATO L'ENNESIMO SUICIDIO DEM – LA RESA DEI CONTI TRA “BELLICISTI” E “PACIFINTI”, TRA I SINISTR-ELLY E I RIFORMISTI, È SOLO RINVIATA (D'ALTRONDE CON QUESTA SEGRETERIA, IL PD E' IRRILEVANTE, DESTINATO A RESTARE ALL'OPPOSIZIONE PER MOLTI ANNI)