anna gael

IL NECROLOGIO DEI GIUSTI - SE NE VA UN’ALTRA STAR DEL CINEMA EROTICO A CAVALLO DEGLI ANNI ’60 E ’70. LA BELLISSIMA ANNA GAEL, 79 ANNI, CHE, GRAZIE AL MATRIMONIO CON IL NOBILE INGLESE ALEXANDER THYNNE NEL 1969, DIVENNE LADY WEYMOUTH NONCHÉ MARCHESA DI BATH - MALGRADO I SUOI FILM SIANO PIUTTOSTO SBARAZZINI, NON POSSIAMO DIRE PORNO, COME IL PRIMISSIMO CULT LESBO “THERESE AND ISABELLE” (1968)  ANCHE ANNA GAEL VANTAVA ORIGINI NOBILIARI… - VIDEO 

 Marco Giusti per Dagospoa

 

anna gael 1

Se ne va un’altra star del cinema erotico a cavallo degli anni ’60 e ’70. La bellissima Anna Gael, 79 anni, che, grazie al matrimonio con il nobile inglese Alexander Thynne nel 1969, divenne Lady Weymouth nonché Marchesa di Bath. 

 

Ma, malgrado i suoi film siano piuttosto sbarazzini, non possiamo dire porno, si va dal primissimo cult lesbo “Therese and Isabelle” diretto nel 1968 da Radley Maetzger dove assieme a Essy Persson formavano la coppia di studentesse amanti, al folle eurospy pop “Zeta Uno” o “The Love Factory” di Michael Cort, dove interpreta la protagonista, Clotho, dallo svedese “Nanà 70” di Marc Ahlberg, rilettura erotica dell’eroina di Zola, a “Dracula padre e figlio” di Edouard Molinaro con Christopher Lee, anche Anna Gael vantava origini nobiliari. 

 

anna gael alexander thynne 2

Nata come Anna Abigail Gyarmathy nel 1948 a Budapest con origini sia ungheresi che inglesi, si sposta in Francia con la famiglia fin da bambina e inizia a recitare fin da giovanissima. La troviamo in molti film degli anni ’60, sia francesi, tedeschi, ma anche italiani, in ruoli più o meno importanti, ma sempre di bella giovane ragazza. Inizia nel 1962 proprio in Italia in “Una storia milanese” di Eriprando Visconti assieme a Danielle Gaubert e Romolo Valli, scelta, probabilmente di coproduzioni. 

anna gael 11

La troviamo poi in Francia in film come “Beatrice” di Jean-Louis Richer, “Pelle di spia” del curiosissima Max Pecas, maestro del sexy-thriller a basso costo, nello spionistica “Via Macau” di Jean Leduc con Françoise Prevost e Roger Hanin, dove è protagonista. Bella, con lunghi capelli biondi, poliglotta, si sposta facilmente da un paese all’altro indifferentemente. Fa parte di un esercito di belle ragazze molto disinvolte e molto in mostro a quel tempo.  La roviamo così in “Congiura di spie” di Edouard Molinaro con Senta Berger, Louis Jourdan, nel franco-tedesco “Pension Clausewitz” di Ralph Habib con Wolfgang Kieling, nell’inglese “Senza di loro l’inferno è vuoto” di John Ainsworth con Anthony Steele e Martine Carol.

 

anna gael 5

 E’ un film più popolare la commedia erotica di Michelle Deville “Benjamin ovvero Le avventure di un adolescente” dove è una delle conquiste di Pierre Clementi assieme a Catherine Deneuve. Recita poi da assoluta protagonista in “Bérénice” di Piera Alain Jolivet da Jean Racine. “Therese and Isabelle” di Radley Metzger, maestro del cinema erotico, tratto dal romanzo di Violette Leduc, che la vede protagonista di scene hot per il tempo assieme a Essy Persson, la mette particolarmente in luce nel 1968.

 

anna gael 15

 Avrà così un ruolo interessante nel kolossal bellico “Il ponte di Remagen” di John Guillermin in un cast di soli uomini nel 1969, dopo essere stata protagonista di “Traffico eritico” di Jean-François Davy. Proprio nel 1969 sposa Alexander Thynne, marchese di Bath, col quale avrà due figli, una è una celebre fashion model inglese Lenka Thynne, e girerà molti film in Inghilterra, come il bizzarro “Zeta Uno” di Michael Cort, fantasia pop con Robin Hawdon, Brigitte Skay, Dawn Addams.

 

 Malgrado il matrimonio, e il tentativo di fare il reporter di guerra fra Vietnam, Su Africa e Irlanda del Nord nei primi anni ’70, non lascerà subito il cinema. La troviamo così protagonista di “Nana 70” dello svedese Marc Ahlberg, di “Dracula padre e figlio”, di “Sbirri bastardi” di Tom Clegg, di “I diavoli 2”.  

anna gael 9anna gael 12anna gael 7anna gael 3anna gael 10anna gael 4anna gael 2anna gael 17anna gael 6anna gael 16anna gael 13anna gael 14anna gael alexander thynne 1anna gael 8

Ultimi Dagoreport

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…