REED BENE, CHI REED ULTIMO - NELL’ALBUM RIFIUTATO DEI VELVET UNDERGROUND LA DISILLUSIONE DI LOU REED CHE FA A PEZZI IL SOGNO DEI ’60 E LA SCENA FREAK DI SAN FRANCISCO: “NOIOSA” – “FRANK ZAPPA? NON VALE NIENTE’’ – ‘’CONCERTI PER BENEFICIENZA? NO, CREDO NELLA GENTE CHE PAGA”

Alessandro Gnocchi per “il Giornale

 

LOU REEDLOU REED

Nel 1969 i Velvet Underground hanno appena pubblicato il loro terzo omonimo album. La band di Lou Reed ha abbandonato in parte la sperimentazione e l'assalto sonoro di Velvet Underground And Nico (il «Banana Album» con copertina di Andy Warhol) e White Light White Heat .

 

John Cale, violista e anima sperimentale dei Velvet, se ne è andato per disaccordi con Lou Reed, ed è stato rimpiazzato da Doug Youle. Le morbide ballate di The Velvet Underground non hanno però il successo sperato. Lou Reed e soci sono infuriati con l'etichetta discografica, la MGM, accusata di aver affossato la loro carriera. I Velvet Underground entrano in trattativa con la Atlantic ma prima di traslocare devono onorare il contratto consegnando alla MGM un quarto disco. Si ritrovano in sala d'incisione e dopo poche sedute ne escono con materiale da mozzare il fiato, la giusta via di mezzo tra la furia degli esordi e la maturità del terzo capitolo.

 

patti smith lou reed patti smith lou reed

Lou Reed è convinto che la MGM rifiuterà i nastri, giudicandoli, dal punto di vista commerciale, un passo indietro: non vede l'ora di incassare un diniego, per consegnare le nuove canzoni alla Atlantic. Sorpresa. La MGM in effetti rifiuta il disco ma ne rivendica la proprietà, bloccando la pubblicazione. I Velvet Underground sono liberi ma hanno perso un album, passato alla storia, appunto, come The Lost Album .

 

Nel corso degli anni, Lou Reed pescherà a piene mani da questo inedito scrigno di tesori, edificandovi sopra una parte della propria carriera solista (risuonando tutto da capo, ovviamente). Le incisioni originali faranno capolino in numerosi bootleg e saranno disseminati in due album ufficiali degli anni Ottanta, a Velvet Underground ormai disciolti da un pezzo, intitolati VU e Another View . Il 24 novembre, però, ritroveremo l'album perduto così come Lou Reed l'aveva pensato. Sta infatti per uscire un cofanetto celebrativo del terzo disco della band, che include anche le registrazioni di poco successive e ricostruisce la scaletta del gioiello dimenticato.

John Cale e Lou Reed a passeggio John Cale e Lou Reed a passeggio

 

Ci sono classici del repertorio di Reed come I Can't Stand It , Andy's Chest , She's My Best Friend , Lisa Says , We're Gonna Have A Real Good Time Together e Rock'n'Roll . C'è poi un pugno di brani eccezionali, ma meno noti, come I'm Sticking With You o Foggy Notion . Quasi tutti i mixaggi sono inediti. Nel complesso, il cofanetto offre sei cd: tre dedicati alle varie versioni di The Velvet Underground , uno a The Lost Album , due a live anch'essi quasi totalmente inediti.

 

Incredibile che qualcuno abbia chiuso nel cassetto roba del genere. Riascoltare The Velvet Underground e The Lost Album , entrambi del 1969, significa fare un tuffo nell'America che proprio non voleva stare alle regole musicali (e non solo) della controcultura. Due esempi da Velvet Underground . I'm Set Free si incarica di fare a brandelli, con sopraffina grazia, il sogno degli anni Sessanta: «Sono stato liberato e sono stato legato / lasciate che vi racconti tutto ciò che ho scoperto / ho visto la mia testa ridere mentre rotolava per terra e ora / sono stato liberato / per trovare una nuova illusione».

MARTYN WALSH JOHN CLARIDGE CLIVE ARROWSMITH HARRI PECCINOTTI SERATA CALENDARIO PIRELLI MARTYN WALSH JOHN CLARIDGE CLIVE ARROWSMITH HARRI PECCINOTTI SERATA CALENDARIO PIRELLI

 

Jesus è una spiazzante, delicatissima preghiera, scritta da un «miscredente» di famiglia ebrea: «Gesù aiutami a trovare il posto giusto per me / aiutami nella mia debolezza / perché ho perso la Grazia». Con tanti saluti di Lou Reed al nichilismo di maniera (innanzi tutto al proprio, tra l'altro). Mentre la musica tende a farsi tranquilla, le interviste tendono a farsi selvagge. Lou Reed prende a fucilate la scena freak di San Francisco e dintorni: «È noiosa, falsa e senza il minimo talento. Non sanno suonare e di sicuro non sanno scrivere. Mi riferisco a Jefferson Airplane e Grateful Dead».

JIM MORRISON GIOVANE JIM MORRISON GIOVANE

 

Frank Zappa: «Non vale niente, è pretenzioso, accademico e non sa suonare. Tutto quello che fa è metterci dentro un po' di musica classica per far vedere che è colto». Il movimento e la rivoluzione: «Non riesco a immaginare gente che voglia andare dietro a Jerry Rubin (attivista e leader radicale, ndr) o tipi simili». Giuste cause: «Mi chiedono: perché non fai un concerto di beneficenza? E noi, no. E perché no? Non ci crediamo e poi non facciamo niente gratis. Crediamo nella gente che paga». E via così su industria discografica, giornalisti, critici, promoter.

 

Di lì a poco, Lou Reed entrerà di nuovo in studio per il quarto album (ufficiale) dei Velvet, il primo per la Atlantic, e sarà Loaded , che include la sua canzone più famosa, Sweet Jane. Lou però abbandona tutto prima della fine delle incisioni e torna a Coney Island dai genitori. Per il momento non ne può più.

zappa zappa

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – QUANTO DURERA' LA STRATEGIA DEL SILENZIO DI GIORGIA MELONI? SI PRESENTERÀ IN AULA PER LA MOZIONE DI SFIDUCIA A CARLO NORDIO O DISERTERÀ COME HA FATTO CON LA SANTANCHÈ? MENTRE LA PREMIER SI ECLISSA, SALVINI È IPERATTIVO: VOLA PRIMA A MADRID PER INTERVENIRE ALL’INTERNAZIONALE DEI NAZI-SOVRANISTI E POI A TEL AVIV PER UNA FOTO CON NETANYAHU – GLI OTOLITI DELLA SORA GIORGIA BALLANO LA RUMBA PER LE MOLTE BEGHE GIUDIZIARIE: DA SANTANCHÈ A DELMASTRO PASSANDO PER NORDIO E ALMASRI…

volodymyr zelensky vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – TRUMP HA FRETTA DI CHIUDERE LA GUERRA IN UCRAINA: OGGI HA CHIAMATO PUTIN - IL PIANO USA PER LA PACE: ZELENSKY DEVE CEDERE ALLA RUSSIA LA ZONA DI KURSK. PUTIN MANTERRÀ IL CONTROLLO DELLA CRIMEA MA SOLO UNA PARTE DEL DONBASS. LA RESTANTE ZONA ORIENTALE, ORA OCCUPATA DAI RUSSI, DIVENTERÀ UN’AREA CUSCINETTO PRESIDIATA DA FORZE DI INTERPOSIZIONE. L'INGRESSO DI KIEV NELLA NATO? NELL'IMMEDIATO E' IRREALIZZABILE. E IN FUTURO? SI VEDRA' - TRUMP INGORDO: GLI USA HANNO DATO 340 MILIARDI A KIEV MA VUOLE 500 MILIARDI IN TERRE RARE DALL'UCRAINA (DIMENTICA CHE ANCHE L'UE HA SGANCIATO 170 MILIARDI. E INFATTI ANCHE GLI EUROPEI SARANNO AL TAVOLO DELLE TRATTATIVE...) 

francesco milleri andrea orcel goldman sachs

"DELFIN” CURIOSO – DA DOVE ARRIVA LA NOTIZIA CHE LA HOLDING DEI DEL VECCHIO POTREBBERO LIQUIDARE IL LORO 2,7% DI UNICREDIT? I BENINFORMATI PUNTANO IL DITO SU GOLDMAN SACHS: LA BANCA AMERICANA E' ADVISOR DI COMMERZBANK, CHE TRA DUE GIORNI TERRÀ IL SUO “INVESTOR DAY”, E HA TUTTO L’INTERESSE A VEDER SVALUTARE IL TITOLO DELLA BANCA ITALIANA, CHE VUOLE PAPPARSELA – ORCEL TIRA DRITTO E ANNUNCIA CHE UNICREDIT "HA SUPERATO LA SOGLIA DEL 5% IN GENERALI”. E NON ESCLUDE UN RILANCIO SU BPM"