NON TEMETE, INTERNET È BUONO - MOLTI DIFFIDANO DELLA TECNOLOGIA, MA GLI STUDI CI DICONO CHE IL MONDO SARÀ MIGLIORE: PIÙ LAVORO, PIÙ CONTROLLI SULLA SALUTE, PIÙ RISPARMIO ENERGETICO - E SEMPRE ON LINE

Gianluca Nicoletti per “La Stampa”

 

Ancora c’è una fetta ampia di umanità che teme il progresso tecnologico; lo ritiene antitetico a non ben precisate «leggi di natura». È un pensiero diffuso che attraversa il ceto medio più come esorcismo al tempo che passa che come reale convincimento, è paradossale che chi oggi non vive che grazie alle tecnologie che attraversano ogni segmento della vita quotidiana, se chiamato a esprimersi sembra aver ereditato la diffidenza dei luddisti d’inizio 800, che se la prendevano con i telai meccanici temendo che avrebbero sottratto lavoro alle maestranze salariate.

CAVI INTERNETCAVI INTERNET


Forse dovremo riflettere sul fatto che gli oggetti tecnologici che ci assistono ogni istante della nostra vita fanno parte integrante del nostro essere degli umani. Platone temeva che la scrittura uccidesse la facoltà degli uomini di ricordare. Se ci ricordiamo di Platone però è perché anche lui alla fine ha scritto.

 

Esiste comprensibilmente un’istintiva diffidenza verso la tecnologia, è il timore innato di essere spodestati dalle nostre stesse creature, ma noi che per sentirci socialmente considerati temiamo come un cataclisma un’assenza di campo non possiamo allo stesso tempo immaginare un’incombente dittatura delle macchine, uniche mediatrici del nostro universo come profetizzava la cupa saga cinematografica di Matrix.

internet colleghera il mondo interointernet colleghera il mondo intero


Le cose non stanno così, noi ci costruiamo macchine per vivere meglio, siamo dal pollice opponibile in poi, animali tecnologici e per questa ragione ci siamo evoluti. Il Pew Research Center ha condotto un’indagine molto approfondita che dovrebbe rassicurarci sulle nostre paure verso un futuro popolato da nostri surrogati robotici.

 

L’istituto americano che si occupa di sondaggi di opinione, analisi dei media e ricerca nel campo delle scienze sociali, ha interrogato un gruppo di ben 1.896 esperti di prim’ordine per cercare di anticipare quanto, da oggi al 2025, le tecnologie più avanzate come l’intelligenza artificiale o la robotica saranno il cardine su cui si svilupperanno ampi segmenti della nostra vita quotidiana.

satelliti google in orbita per portare internet in tutto il mondosatelliti google in orbita per portare internet in tutto il mondo


La prima grande preoccupazione della macchina ruba lavoro sembra solo parzialmente fugata: per la metà degli esperti le tecnologie sono state sempre storicamente creatrici di nuovi posti di lavoro, siamo noi umani che dobbiamo educare le nostre capacità all’upgrade tecnologico.

 

L’altra metà degli esperti è più cauta e non sottovaluta la poca adeguatezza delle attuali strutture sociali e soprattutto delle istituzioni che si occupano dell’ educazione a creare le competenze necessarie per un futuro mercato del lavoro.

satelliti google in orbita  per portare internet in tutto il mondosatelliti google in orbita per portare internet in tutto il mondo

 

Di sicuro va considerato che mentre l’impatto dell’automazione ha finora investito soprattutto il ceto operaio, nei tempi immediatamente prossimi riguarderà anche il lavoro dei colletti bianchi, che dovranno necessariamente misurarsi con robot e agenti digitali, e per questo acquisire competenze che erano abituati a delegare.
 

Il nostro quotidiano sarà comunque infarcito di tecnologia in misura superiore a quanto siamo abituati a tollerare in questo momento, ma in compenso questa occupazione sarà per noi meno visibile. Non penseremo più di dovere andare in Internet per fare o cercare qualcosa. Saremo sempre on line e ci guarderemo intorno, come se la rete oramai facesse parte del nostro spazio concretamente percepibile con i nostri sensi.

 satelliti google in orbita  per portare internet in tutto il mondo satelliti google in orbita per portare internet in tutto il mondo


Per la stessa ragione la tecnologia sarà sempre meno considerata come una componente aliena del nostro corpo, ma è ipotizzabile che cominceremo a «incorporare» i componenti tecnologici che ci aiuteranno a vivere meglio, come oggi facciamo con una protesi acustica o un pacemaker.

 

I dispositivi «wearable» (indossabili) probabilmente ci metteranno ancora tempo per essere capillarmente diffusi in ogni classe sociale, ma dovremo iniziare a fare seriamente i conti con quello che già chiamiamo «l’Internet delle cose». La nostra salute sarà costantemente monitorata, i nostri elettrodomestici ci indicheranno maniere più sane per gestire la nostra vita.

 

IL LUOGO ORIGINALE DOVE NACQUE INTERNET IL LUOGO ORIGINALE DOVE NACQUE INTERNET

È importante però non illudersi che la sbornia tecnologica corrisponderà alla catarsi dell’umanità. Di tutto il paradiso descritto ci sarà sempre chi farà uso criminale e distorto. La privacy sarà un romantico ricordo del passato, ma di sicuro ancora una volta si salveranno quelli che non smetteranno mai di stare al passo con i tempi. 

Ultimi Dagoreport

papa francesco bergoglio balcone policlinico gemelli

QUESTA VOLTA PAPA FRANCESCO HA RISCHIATO DAVVERO DI MORIRE, ED È STATO RIPRESO PER LO ZUCCHETTO: TENERLO IN VITA NON È STATO SEMPLICE E HA RICHIESTO UNO ZELO STRAORDINARIO DA PARTE DELL’OTTIMO STAFF MEDICO DEL POLICLINICO GEMELLI – QUEL CHE IN MOLTI ORA SI CHIEDONO È SE BERGOGLIO RICEVERÀ LE STESSE PREMURE A SANTA MARTA. UN PRIMO PESSIMO SEGNALE SI È AVUTO NELLA MODALITÀ CON CUI IL PAPA È STATO “OFFERTO” AGLI OCCHI DEI FEDELI DAL BALCONE DELL’OSPEDALE: LO STAFF VATICANO GLI HA TOLTO I NASELLI DELL’OSSIGENO, TANTO CHE NON È RIUSCITO A CONCLUDERE LA BENEDIZIONE PER L’AFFANNO…

meloni salvini tajani palazzo chigi

DAGOREPORT - LA SITUAZIONE DEL GOVERNO MELONI È GRAVE. PROBABILMENTE NON SERIA, MA DISPERATA SÌ - SE L’ESCALATION DEL SALVINISMO TRUMPUTINIANO FA IMBUFALIRE TAJANI (“POPULISTI QUAQUARAQUÀ”), FA PRUDERE MANI E GOMITI A UNA DUCETTA MALCONCIA, FINITA NEL CONO D’OMBRA DI TRUMP-MUSK, CHE ASPETTA SOLO LA CONFERMA DI SALVINI A CAPO DELLA LEGA, IL 6 APRILE, POI “LA PAZIENZA FINISCE” - IL GIORNO PIÙ DOLOROSO DELLA MELONA ARRIVERÀ INFATTI QUATTRO GIORNI PRIMA: IL 2 APRILE, QUANDO TRUMP ANNUNCERÀ I FAMIGERATI DAZI USA E MELONI DOVRÀ DECIDERE SE STARE CON WASHINGTON O CON  BRUXELLES - IN ATTESA DEL GIORNO DEL GIUDIZIO, SI FANNO SEMPRE PIÙ FITTE E FORTI VOCI E MUGUGNI DI UNA DE-SALVINIZZAZIONE DEL GOVERNO CHE PREFIGURANO UNA PROSSIMA CRISI E IL VOTO ANTICIPATO NEI PRIMI MESI DEL 2026 - L’APERTURA DELLE URNE DIPENDERÀ PERÒ DA ALTRI DUE FATTORI: I DATI DEI SONDAGGI E IL VOTO INCERTISSIMO, PREVISTO PER IL PROSSIMO OTTOBRE, IN CINQUE REGIONI…

proteste benjamin netanyahu ronen bar gali baharav-miara

DAGOREPORT – TUTTI A GUARDARE L’UCRAINA, MA IN ISRAELE È IN CORSO UN GOLPETTO DI NETANYAHU: “BIBI” PRIMA HA PROVATO A CACCIARE IL CAPO DELLO SHIN BET, RONEN BAR, CHE INDAGAVA SU DI LUI, POI HA VOTATO LA MOZIONE DI SFIDUCIA CONTRO LA PROCURATRICE GENERALE, GALI BAHARAV-MIARA, ANCHE LEI "COLPEVOLE" DI AVER MESSO SOTTO LA LENTE I SOLDI DEL QATAR FINITI AD HAMAS MA ANCHE AI COLLABORATORI DEL PREMIER – LE “OMBRE” SULLA STRAGE DEL 7 OTTOBRE: CHE RESPONSABILITÀ HA IL GOVERNO? NETANYAHU ERA STATO O NO INFORMATO DAI SERVIZI DI  BAR DEL PIANO DEI TERRORISTI PALESTINESI? PERCHÉ NON SONO STATE PRESE LE DOVUTE CONTROMISURE?

ursula von der leyen xi jinping donald trump vladimir putin

DAGOREPORT - LE MATTANE DI TRUMP SVEGLIANO L'EUROPA: DOPO IL VIAGGIO IN INDIA, URSULA VOLA A PECHINO A FINE APRILE - SE TRUMP CI SFANCULA, LA GRANDE FINANZA AMERICANA RISPONDE INVESTENDO NEL VECCHIO CONTINENTE (IN ACCORDO CON IL MONDO FINANZIARIO BRITISH) - DOPO AVER SENTITO PARLARE WITKOFF ("PUTIN NON È UN CATTIVO RAGAZZO") , I DIPLOMATICI EUROPEI HANNO AVUTO UN COCCOLONE: CON QUESTI STATES, PUTIN POTREBBE OTTENERE TUTTO QUELLO CHE VUOLE. E INFATTI SOGNA ADDIRITTURA ODESSA - L'UNICA NOTIZIA CHE HA IMPENSIERITO "MAD VLAD" NELLE ULTIME ORE È STATA LA POSSIBILE PARTECIPAZIONE CINESE, POI SMENTITA, ALLE OPERAZIONI DI PEACEKEEPING DEI "VOLENTEROSI" A KIEV...