anna sorokin netflix

IL DELITTO NON PAGA, NETFLIX SI' - UNA SERIE PER ANNA SOROKIN, LA FINTA EREDITIERA CHE TRUFFO BANCHE E AMICI PER 200MILA DOLLARI: CONTATTATA PRIMA DI FINIRE IN CARCERE PER UN COMPENSO DI 30MILA DOLLARI – MA DURANTE LA DETENZIONE LA SUA FAMA SI È INGIGANTITA E, ADESSO CHE E' TORNATA LIBERA, POTRÀ TRASTULLARSI CON I 320MILA DOLLARI CHE NETFLIX LE HA VERSATO SU CONTO CONGELATO, SFIDANDO LE NORME CONTRO LO SFRUTTAMENTO ECONOMICO DEL CRIMINE… -VIDEO

 

Massimo Gaggi per il “Corriere della Sera”

 

gamestop

La fame di storie originali, fatti di cronaca avvincenti da trasformare in sceneggiati da vendere al pubblico sterminato che si sposta dalle reti tv allo streaming e al video on demand, spinge Netflix, HBO, Amazon, Disney, Hulu, MGM e altri a una concorrenza che porta a romanzare non solo fatti storici ma anche eventi in pieno svolgimento. Come la corsa a raccontare la rivolta dei piccoli risparmiatori digitali contro Wall Street che ha portato alle stelle il titolo Gamestop: Netflix ha affidato la sua serie a un grande sceneggiatore, Mark Boal, e ha cominciato a scegliere gli attori quando in Borsa quella catena di negozi di videogiochi faceva ancora faville (ora le quotazioni sono crollate).

 

anna sorokin la ragazza che si fingeva ereditiera 4

Un tentativo di questo produttore di bruciare sul tempo MGM, altro gigante della cinematografia, anch' esso già al lavoro su una storia finanziaria ancora in corso. Ma, si sa, ad attirare negli sceneggiati è soprattutto il crimine. E allora i produttori vanno a caccia di vicende morbose o imbarazzanti, magari offrendo lauti compensi a protagonisti di reati più o meno gravi per ottenere diritti esclusivi.

 

È già successo per casi come quello del Fyre Festival, una manifestazione musicale organizzata nel 2017 via web con l'intervento di molti influencer che, in realtà, era una truffa, o per Bad Blood: il libro sul caso Theranos che sta diventando uno sceneggiato dopo che l'avventura finita male di Elizabeh Holmes - la diffusione di un inesistente metodo rivoluzionario per analizzare il sangue - era già stata trasformata in documentario.

anna sorokin la ragazza che si fingeva ereditiera 7

 

Ma la corsa di Netflix a sceneggiare la storia della falsa ereditiera Anna Delvey (in realtà la stagista Anna Sorokin) rappresenta un salto di qualità in questa lotta a perdifiato: perché, come rivela oggi la BBC che ha ottenuto i documenti originali, la truffatrice che si spacciava per la discendente di una famiglia ricchissima riuscendo, così, a farsi dare centinaia di migliaia di dollari da ignari frequentatori dell'alta società newyorchese, è stata contattata e messa sotto contratto dal gigante delle produzioni prima ancora di essere processata e condannata, nel 2018.

 

anna sorokin la ragazza che si fingeva ereditiera 13

Né la rete si è limitata a mettere sotto contratto lei: Netflix ha scritturato anche Jessica Pressler, autrice dell'articolo pubblicato dal sito The Cut, che per primo ha dato notorietà alle avventure di Anna Delvey. Scoperta, Anna Sorokin venne processata, condannata e finì dietro le sbarre nel carcere di Rikers Island. Ma questa caduta negli inferi non ha spaventato Netflix: la finta ereditiera era diventata una leggenda vivente, celebrata sulle T-shirt e ispiratrice addirittura di una linea cosmetica.

 

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Il compenso iniziale di 30 mila dollari è salito durante la sua detenzione fino a 320 mila sfidando anche le norme contro lo sfruttamento economico del crimine: i soldi sono finiti in un conto provvisoriamente congelato. Ma ora la Sorokin, scontata la pena, è libera: può tornate protagonista.

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