MENO MALE CHE, CON ‘STA CRISI, ALMENO LA PASCALE HA UNA CARTA DI CREDITO: LA USA ANCHE PER PAGARSI UN CORSO D’ITALIANO?
Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Ho letto l'articolo sulle super pensioni UNA SCHIFEZZA ASSOLUTA (ovviamente i Giudici intoccabili in testa) Poi dicono che non ha ragione il Cav.
Mario Stipa
Lettera 2
Buco di 8 milioni di euro al Parco scientifico tecnologico VEGA di Marghera affidato alla cura del vice sindaco di Massimo Cacciari Michele Vianello che oggi si è dimesso...Tella
Lettera 3
Ciao dago, destituire morsi perché erdogan intenda? Rob
Lettera 4
Dovevano salvare l'Italia. L'Italia ha risposto: grazie faccio da sola. Se aspetto voi sto fresca. Grillo, il nuovo che é avanzato (a chi?). Chiede un appuntamento al Quirinale e poi scopre che forse quel giorno non é libero. Ma con tutta sta gente che gli gira intorno, ce l'hanno uno che sa leggere un'agenda?
Tiziano Longhi
Lettera 5
Dago è rincuorante sapere in questi tempi di crisi, che almeno la bella Francesca Pascale abbia a disposizione una carta di credito da spendere da Hermès, ma per il bene che vogliamo a Silvio, a Barbara, a Marina e a tutta la famiglia Berlusconi, lanciamo insieme un appello perché la bella Francesca usi la carta di credito anche per pagarsi qualche lezione di lingua italiana, e se lo fa insieme alla Santanché può dividere la spesa, si diverte con l'amica, e le rimane qualcosa per lo shopping di fine giornata...
Anne
Lettera 6
Caro Dago,
giurisprudenzando su un caso di vilipendio alla nazione <sic!>, la Cassazione s'è premurata di ribadire che cosa sia la "nazione, da intendersi come comunità avente la stessa origine territoriale, storia, lingua e cultura". Si attendono gli interventi dei sostenitori e degli avversari dello ius soli.
Saluti, Millo
Lettera 7
Dago darling, due considerazioni veloci: 1) sicurezza a Milano: un paracadutista si getta in volo dal Duomo e nessuno se ne accorge se non cose fatte. E se fosse stato un kamikaze? 2) "Italia paese virtuoso" dicevano ieri le veline del MinCulPop. Ma allora, vuoi vedere, che é colpa della "cattivissima " Merkel se lettere dell'INPS datate da Lamezia Terme in maggio, vengono consegnate a Milano tra fine giugno e inizio luglio? Pax vobiscum
Natalie Paav
Lettera 8
Obama, grande fratello dei fratelli musulmani, ha ampiamente dimostrato d'essere il più insidioso avversario dell'Occidente. Specialmente la sua politica estera, tra i fondamentalisti islamici, è da tempo un paradigma oggetto di culto.
Giancarlo Lehner
Lettera 9
Caro Dago,
perchè il Vaticano non offre e accetta di prendere in asilo Edward Snowden?...i peccatori specie se pentiti devono sempre trovar rifugio nella chiesa cattolica no secondo il Vangelo?...sarebbe anche un bel modo di tirare su un'immagine e guadagnare forza nei confronti dell'opinione pubblica no?...
Alessandro
Lettera 10
Caro DAGO, gli stupri di piazza Tahrir ci fanno capire che le stagioni seguono il loro corso naturale, come da calendario, e dalla primavera araba siamo giunti all'estate degli ingrilliti egiziani. Nel marasma del Cairo, prospetterei la conoscenza di qualche Sorella
musulmana. Ricordiamoci che, non tutto il pene vien per nuocere.
Saluti, Labond
Lettera 11
Solo qualche decennio fa i compagni di merende della sinistra avrebbero messo a ferro e a fuoco strade e piazze per quello che i "soliti" USA hanno fatto ieri a Morales con l'aereo. Ma questa è la cartina di tornasole che dimostra quanto i sessantottini siano dei criminali politici, ossia dei poveri cretini. Ieri anti USA quando magari era necessario essere anti URSS, oggi anti Russia quando bisognerebbe più che mai essere anti USA e Israele. M i sessantottini sono fatti così: ieri hanno distrutto l'Italia, oggi ne parlano in tv.
Domenico.
Lettera 12
Caro Dago, ma che ha fatto Morsi di male per essere cacciato a pedate dal popolo egiziano? Non si riesce a capire, non era amico di Berlusconi, non aveva a quanto pare, neanche una nipote che partecipasse in Italia, non dico a delle cene eleganti, ma manco alla sagra della polenta col baccalà ....Eppure, "fora dai ball" pure lui. Si può dire, purtroppo, che c'è più religione, neanche quella islamica.
Ezzelino da Romano
Lettera 13
Caro Dago,
la Cassazione ha stabilito oggi che non si può inveire contro l'Italia perchè è vilipendio. Ha duramente redarguito così un 71 arrabbiato per una multa. Scusa, ma i signori della Cassazione dove sono stati in questi anni ? All'Estero ? Non hanno mai sentito gli epiteti dei vari Bossi, Borghezio e compagnia bella ? E perchè, nei loro riguardi, nessuna azione ? Una risposta, please, da lor signori ?
Recondite Armonie
Lettera 14
Ma i nostri ineffabili pm delle procure italiane e in particolare Milano, Torino, Napoli così solerti nell'indagare e proporre condanne sempre contro il solito, mai si sono sognate di aprire un fascicoletto contro la famiglia più facoltosa e elusiva di questo cavolo di paese che sono quasi cento anni che lucra gli utili e condivide con la nazione le perdite. Qualcuno sa dirmi perché. Ossequi PIC
Lettera 15
Gentil Dago,
Ieri, nell'assemblea dei deputati del Pdl, un attempato parlamentare ha protestato contro il "pitone e la pitonessa", cioè Sandro Sallusti e Daniela Santanchè, accusandoli di utilizzare "Il Giornale" per annunciare agli iscritti e ai dirigenti le intenzioni e i progetti di Silvio Berlusconi sui nuovi organigrammi, sulla riforma del partito e sull'ipotizzato ritorno a "Forza Italia". Giusto rilievo. Non risulta, tuttavia, che lo stesso parlamentare di lungo corso, nella Prima Repubblica, abbia eccepito alcunchè.
Anzi, molti ricordano che abbia taciuto, obbedendo, agli ordini, a lui e ai suoi "fratelli", sulla linea politica, sulle alleanze, sulle nomine, non, come oggi, impartiti dai Letta, Conte zio e nipote, ma dal Capo della Loggia Massonica P2, don Licio Gelli : direttamente, o tramite l'allora portavoce di Bettino Craxi, "fratel" Vanni Nisticò, o l'l'uomo che sussurrava ai potenti", al secolo dottor Luigi Bisignani.
Ossequi.
Pietro Mancini
Lettera 16
Caro Dago,
ancora una volta la nostra bella Costituzione si dimostra un fortino inespugnabile per la Casta politica e i soliti potenti. Ultimi esempi? Ridurre di un pochino le superpensioni dei ricconi? E' incostituzionale! Abolire le province (enti inutili, costosi ma capaci di sistemare migliaia di politici di mezza tacca)? Incostituzionale! Un ministro disinformato e pasticcione vara la riforma delle pensioni, per i normali lavoratori, creando addirittura una nuova categoria di poveri sfortunati ( esodati) ed è perfettamente costituzionale!
Tasse e patrimoniale sulla casa? costituzionali! Ma i padri costituenti avevano già pensato ai loro...successori?
saluti
FB
Lettera 17
Caro Roberto, condivido la Tua onesta constatazione sul fatto BAE System ed Eads, hanno come presidenti gente validissima. Le aziende del settore devono essere sempre all' avanguardia, produrre utili, espandersi, generare ricerca d' eccellenza e posti di lavoro. In un paese normale si punta a questo. In Italia si mette a capo del primo gruppo industriale -ENI ed ENEL , non sono manifatturiere - un prefetto in pensione, con tanti scheletri nell'armadio. Oltretutto, ha gestito talmente male la Pubblica Sicurezza che è ridotta in pezzi.
Per dippiù nulla ha fatto per fermare le appropriazioni indebite del prefetto La Motta -Diecimilioni di Euro-, mica bruscolini, ne lo scandalo che ha coinvolto a Napoli, il vice capo della Polizia Izzo ed altri funzionari. Un direttore del DIS - ex Cesis- che non vede o non sa di questi casi abnormi è minimo un incapace. Per non parlare del fallimento ottenuto con la monezza di Napoli. La realtà , mio caro, è che con questa nomina alcuni hanno pagato inconfessabili cambiali.
Solo così si spiega un oscenità simile. Purtroppo, qui si gioca sul futuro di una azienda vitale e all'avanguardia in settori strategici i cui utili aiutano il bilancio dello stato. Si gioca sul futuro di migliaia di dipendenti e sull'indipendenza tecnologica della Nazione. La classe politica non è impegnata a risolvere i problemi del paese, ma a soddisfare i desideri dei suoi Tartuffe - così ben descritto da Molière -. Non ti basta l'UNIRE? eccoti Fimeccanica. Tanto, caro Roberto, che siamo noi Pasquale?
Vittorio Pietrosanti







