raiola ibra balotelli

"MINO MA PERCHÉ DICONO SEMPRE CAGATE?", BALOTELLI FURIOSO PER LA NOTIZIA (POI SMENTITA) DELLA MORTE DI RAIOLA: “DOVEVATE ESSERE I PRIMI VERO? VERGOGNATEVI! EDUCAZIONE, RISPETTO, VALORI E RESPONSABILITÀ DOVREBBERO FARVI VERGOGNARE” - IL RE DEL CALCIOMERCATO E’ RICOVERATO IN GRAVISSIME CONDIZIONI – LA VISITA DI IBRA: “PER ME E’ COME UN PADRE” – MAROTTA RICONOSCE: “E’ IL MIGLIORE IN CIRCOLAZIONE”

Da www.corrieredellosport.it

 

RAIOLA

"Stato di salute attuale per chi se lo chiede: incazzato. È la seconda volta in 4 mesi che mi uccidono. Sembro anche in grado di resuscitare". Sono le parole apparse sugli account Twitter e Instagram ufficiali di Mino Raiola in risposta alle voci sulla sua morte. Anche Alberto Zangrillo, primario dell'Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione del San Raffaele, si è affrettato a chiarire la situazione. "Sono indignato dalle telefonate di pseudo giornalisti che speculano sulla vita di un uomo che sta combattendo". Tra chi ha commentato la vicenda c'è anche Mario Balotelli, che sui social ha difeso Raiola con un "botta e risposta" al veleno.

 

Raiola, il messaggio di Balotelli su Instagram

RAIOLA IBRA

"Dovevate essere i primi vero? - si legge in una storia condivisa da Balotelli su Instagram - Vergognatevi, educazione, rispetto, valori e responsabilità dovrebbero farvi vergognare". In allegato gli hashtag "tieni duro Mino" e l'ironico "resuscitato". Super Mario ha poi rincarato la dose. "Mino ma perché dicono sempre cag***e?", l'inizio di un immaginario botta e risposta tra l'attaccante dell'Adana Demirspor e il suo procuratore. "Mario te l'avevo detto già da piccolo - scrive Balo - L'importante è sapersi sempre rialzare!!!"

 

 

RAIOLA GRAVISSIMO IN RIANIMAZIONE LA VISITA DI IBRA, L'AFFETTO DI BALOTELLI

Carlos Passerini per il “Corriere della Sera”

RAIOLA BALOTELLI

 

Mino Raiola, il re del calciomercato, è ricoverato in gravissime condizioni e lotta per la vita. Il noto agente di calcio, 54 anni, manager fra gli altri di Mario Balotelli e Haaland, di Donnarumma e Pogba, è malato da tempo.

 

Lo scorso gennaio ha subito un delicato intervento e nelle ultime settimane le sue condizioni si sono ulteriormente aggravate. A tal punto che nella giornata di ieri s' era diffusa la notizia della sua morte, inizialmente confermata da fonti a lui vicine, ma poi smentita dal dottor Alberto Zangrillo, primario dell'unità operativa di Anestesia e rianimazione dell'ospedale San Raffaele, dove l'agente è ricoverato.

 

mino raiola 2

«Si specula sulla vita di un uomo che sta combattendo» il duro attacco di Zangrillo, storico medico personale di Silvio Berlusconi e dal novembre scorso anche presidente del Genoa. Sui seguitissimi profili social del superagente italo-olandese è comparso invece questo messaggio: «Stato di salute attuale per chi se lo chiede: incazz... È la seconda volta in quattro mesi che mi uccidono. Sembrano anche in grado di risuscitarmi...».

 

Ha parlato anche José Fortes Rodriguez, braccio destro del procuratore: «Sta molto male, è in una brutta situazione, ma non è morto». Nel pomeriggio a far visita a Raiola al San Raffaele è arrivato Zlatan Ibrahimovic, che all'agente è legatissimo da vent' anni. «Per me è come un padre» ha ammesso più volte il centravanti svedese del Milan, che conobbe Mino da ragazzino, quando all'Ajax non riusciva ancora a sbocciare.

mino raiola 3

 

Spiazzante, eccessivo, geniale, genuino, divisivo. Amato e odiato. Amato dai suoi assistiti, come Ibra, appunto. O Donnarumma, che nel 2021, quando lascia il Milan, s' affida completamente al suo manager, con la fiducia che si dà solo a un padre, a un fratello: «Per me decide lui». E poi Pogba, Haaland, Balotelli, Verratti, tutti convinti: «Mino è il migliore». Dal punto di vista del calciatore, verissimo: i soldi che ti fa guadagnare lui, con gli altri te li scordi. Un po' meno bene gli vogliono i club, che spesso si vedono portare via i giocatori a zero euro.

 

Mai visto però un dirigente che gli abbia chiuso la porta. «Dice sempre in faccia quello che pensa, anche le sue pretese economiche, esose ma chiare, per me è il migliore in circolazione - ha detto Beppe Marotta, a.d. dell'Inter -. Spero che possa ancora stare bene. A lui mi lega un rapporto di amicizia, basata su diversi scontri avuti. È preparato, furbo, scaltro, però molto corretto». Basta dire che parla sette lingue: olandese, inglese, tedesco, francese, spagnolo, portoghese e italiano. «Ma quando penso, penso in dialetto campano: è più veloce».

 

DONNARUMMA E RAIOLA

Nato a Nocera Inferiore, cresciuto ad Haarlem in Olanda, a 15 anni scopre fra i tavoli della pizzeria di famiglia di avere un particolare talento: sa come trattare i clienti, li fa sentire bene, sa dare consigli.

 

Poi, a 18, il primo vero affare: compra un McDonald's che poi rivende molto bene per fondare una società di intermediazioni, la Intermezzo spa. Così parte la sua scalata. Una lunga carriera che l'ha portato a diventare un fuoriclasse del mestiere di procuratore, che reinterpreta: non più semplice rappresentante, ma intermediario.

 

RAIOLA BALOTELLI

Il suo stratagemma è tanto semplice quanto geniale: i soldi del cartellino che fa risparmiare al club li fa incassare ai calciatori. Affarista nato, non sbaglia un colpo: come quando nel 2016 compra a Miami la villa che fu di Al Capone, spendendo 8 milioni: oggi ne vale il doppio. Nella classifica di Forbes è il quarto agente più pagato al mondo, con 84,7 milioni di dollari, circa 70 milioni in euro, guadagnati in commissioni. «Ma non guardo il mio conto corrente. Odio le banche. Io in banca non ci voglio nemmeno entrare». Ieri anche Mario Balotelli, che gioca in Turchia, gli ha dedicato un messaggio: «Tieni duro, Mino. Ti voglio bene».

RAIOLAdonnarumma raiolaIBRA RAIOLAMINO RAIOLA

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…