RAI: DI TUTTO, DI WIND! - L’ENNESIMO MANAGER WIND ALLA CORTE DI GUBITOSI! LUCIANO SALE AL PERSONALE AL POSTO DI FLUSSI - OGGI IL CDA RAI DECIDE LA PROGRAMMAZIONE, A RISCHIO LE OLIMPIADI INVERNALI (CROLLA LA PUBBLICITÀ)

FLASH!
Fermi tutti: sta per arrivare l'ennesimo manager Wind alla corte di Giggino Gubitosi! Luciano Sale, direttore Risorse Umane della compagnia telefonica, pronto per atterrare alla direzione del personale di Viale Mazzini, al posto di Luciano Flussi. Rai: di tutto, di Wind!

DAGOREPORT

Oggi è il grande giorno: il Cda Rai discute i palinsesti autunnali che i consiglieri devono approvare in vista della presentazione agli investitori il prossimo 18 giugno a Milano. Ma i dati pubblicitari di questa prima fase dell'anno sono drammatici per l'azienda, in caduta libera rispetto al 2012.

Intanto il piano degli esodi incentivati ha finora prodotto l'uscita di 430 dipendenti dei seicento previsti e gli interventi per ottimizzare un'obsoleta organizzazione del lavoro si sono rivelati inefficaci. Solo poche settimane fa Luigi Gubitosi aveva annunciato con una certa enfasi: "l'equilibrio economico arriverà già nel 2014, la fase dei tagli è finita, ora comincia quella degli investimenti su tecnologia e prodotto". Una pietosa bugia - si mormora nelle ovattate stanze del settimo piano di viale Mazzini.

Come reagisce il direttore generale? Sostenuto da quello che i suoi critici definiscono ironicamente "il trust" di cervelli, assunti dall'esterno per dare una svolta alle strategie aziendali, non trova di meglio che tagliare a ripetizione le risorse delle reti destinate ai diritti sportivi, alla produzione di programmi di servizio pubblico e alla sperimentazione di nuovi format, salvo tutelare, come punti fermi dei palinsesti, trasmissioni fallimentari come "2Next" della sua pupilla Annalisa Bruchi o investire a testa bassa in strutture come Rai news, guidata dalla giornalista preferita da Gubitosi, Monica Maggioni, forte del suo 0,6 per cento di share o nella Rai Educational di Silvia Calandrelli, che, nel migliore dei casi, naviga tra lo 0,1 e lo 0,2 per cento.

"Non posso credere che la Rai non trasmetterà il più grande evento sportivo del pianeta - ha detto nei giorni scorsi uno sconfortato presidente del Coni Giovanni Malagò - alla notizia che viale Mazzini potrebbe rinunciare alle Olimpiadi invernali di Sochi del prossimo febbraio. L'ennesimo schiaffo agli sportivi italiani, dopo l'ondivago atteggiamento della Rai su calcio, automobilismo e Moto Gp. Gubitosi fa il duro con SKY nella trattativa sui diritti in chiaro: 100 ore di trasmissione, che potrebbero finire su Cielo. E avrebbe rinunciato anche a discutere i diritti degli Europei maschili di basket, previsti a settembre in Slovenia.

Quali effetti produrranno queste decisioni? E qual è il vero obiettivo di Gubitosi? Affrontare il giro di boa del prossimo anno, potendo spacciare per risanamento un'operazione di finanza creativa, fatta di rivalutazioni di immobili, magazzini di film desolatamente vuoti, trasmissioni in HD per apparecchi tv e decoder inadatti e stallo produttivo.

"Medaglie" che, nell'incerto mosaico delle larghe intese, potrebbero valergli una delle poltrone che contano, in scadenza nella primavera 2014: ENI, Enel o Poste italiane. Riuscirà ad arrivare indenne a quella data, magari contando sull'appoggio condizionato e interessato della Luisa Todini, prima che Silvio Bananoni la richiami all'ordine?

O, iniziative come quella di Sel, che gli chiede conto delle tante assunzioni di amici dall'esterno, arrivando anche ad ipotizzare il danno erariale, riusciranno a fermare Gubitosi prima dell'agognata meta?

 

Luciano Flussiluciano sale cantiere olimpico a sochi in russia olimpiadi di sochi in russia jpegGUBITOSI E TARANTOLA jpegFerrari formula 1LORENZA LEI

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