
IO FACCIO IL POLO, TU FAI IL POLLO - RCS CROLLA IN BORSA (-8%), ABBANDONATA DAGLI AGNELLI E SNOBBATA DA GIANFELICE ROCCA: ''NESSUN INTERESSE'' - IMBARAZZANTE PEANA DI FRANCESCO BOCCIA AL NUOVO GRUPPO EDITORIALE: ''VALORE AGGIUNTO, ORA POTRÀ FARE ACQUISIZIONI ALL'ESTERO''. OTTIMA IDEA! È GRAZIE ALLE AVVENTURE SPAGNOLE CHE IL ''CORRIERE'' ORA È PIENO DI DEBITI E SENZA AZIONISTI
SERGIO MARCHIONNE E JOHN ELKANN
Nasce un nuovo super polo dell'editoria italiana con la fusione tra il gruppo della Repubblica, l'Espresso, e Itedi, la controllata della Fiat con la Stampa e il Secolo XIX.
Nell'operazione Fca esce dall'editoria e si concentra sull'auto. All'indomani dell'accordo in Borsa corre l'Espresso, soffre invece Rcs.
Piazza Affari e tutte le Borse europee si avvicinano alla boa di metà giornata oscillando attorno alla parità, con un'intonazione generalmente positiva: l'attesa è soprattutto per la raffica dei dati macroeconomici statunitensi della giornata, tra i quali le richieste di disoccupazione delle 14.30 e gli ordini all'industria delle 16. A Milano (Ftse Mib +0,4%) sempre bene Carige (+8%), Mps (+4%), con Mediaset e Tenaris che crescono di oltre due punti percentuali.
Positiva anche Fca (+1%) mentre cedono lusso e moda: Luxottica perde circa il 4% con report su un calo degli obiettivi di crescita degli utili rispetto all'aumento delle vendite, Moncler cede il 2%, Ferragamo e Tod's un punto percentuale. Nell'editoria sempre molto debole Rcs (-7%), positive Cairo (+1%) e Il Sole 24 Ore (+0,6%), mentre ha girato in calo del 3% l'Espresso. Tra i titoli a minore capitalizzazione, corre Zucchi (+13%) dopo l'omologa all'accordo di ristrutturazione del debito bancario.
carlo de benedetti saluta eugenio scalfari
Rcs: Cimbri, mai detto vogliamo vendere,serve stabilità - "Non ho mai detto che vogliamo vendere". Così l'a.d. in UnipolSai, Carlo Cimbri, sulla quota di circa il 4,5% in Rcs dopo l'addio di Fca dalla compagine azionaria. "C'è uno scenario nuovo e dobbiamo valutarlo - ha detto Cimbri - gli azionisti di buon senso devono avere come priorità la stabilità" e "dobbiamo tutelare il nostro investimento dall'instabilità". Cimbri ha aggiunto di non "aver detto nemmeno questo", riferendosi alla presunta volontà di salire sopra il 4,5%.
Benedini ribadisce, escluse alleanze Sole 24 Ore - Il presidente del Sole 24 Ore Benito Benedini ribadisce in una nota che sono "prive di fondamento, le notizie circolate relative ad ipotesi di aggregazione della società che rappresenta, con altre aziende editoriali". Tranquillizza poi, segnala la nota, "tutti coloro che si stanno interessando con varie finalità alle sorti del bilancio del Sole 24 Ore: "I conti del Gruppo stanno tornando alla piena salute", afferma.
Benedini interviene sull'ipotesi di aggregazioni del quotidiano di via Monte Rosa dopo alcune indiscrezioni di stampa in tal senso, all'indomani dell'alleanza tra l'Espresso e l'editrice della Stampa e del Secolo XIX. Rispetto all'andamento finanziario del gruppo, "dopo anni difficili - afferma - , possiamo oggi anticipare in maniera preliminare e in attesa del consiglio di amministrazione di approvazione del bilancio consuntivo 2015, che prosegue il trend chiaramente positivo intrapreso negli ultimi tre anni. La strategia multimediale, editoriale ed aziendale ha generato una crescita significativa dei ricavi. E ha sostenuto l'incremento altrettanto significativo dei risultati da diffusione, raccolta pubblicitaria e formazione".
"Il margine operativo lordo - aggiunge il presidente del Gruppo 24 Ore -, dopo svariati anni, prevediamo possa tornare positivo e anche analizzando l'andamento dell'assorbimento di cassa possiamo aspettarci un risultato 2015 quasi dimezzato rispetto all'esercizio precedente e comunque nettamente più basso da molti anni a questa parte. In altre parole, la gestione 2015 ha iniziato a generare cassa invece che bruciarla segnando un sensibile miglioramento del cash flow dell'attività operativa: altro segno evidente di discontinuità rispetto al passato gestionale di questo Gruppo". Nel 2016, aggiunge, "abbiamo previsto un ulteriore e sensibile miglioramento dell'ebitda e della posizione finanziaria netta".
Doria, rischio occupazione a Genova - "Nel settore della carta stampata quotidiana c'è un rischio occupazione a Genova, il rischio esiste ed è serio". Così il sindaco Marco Doria intervistato dalla tv ligure Primocanale commenta la fusione tra gruppo La Stampa e L'Espresso, che a Genova crea la 'sovrapposizione' tra Il Secolo XIX e Il Lavoro, l'edizione locale de La Repubblica. "L'unica cosa su cui dobbiamo puntare è il fatto che nella fusione viene garantita, così è la dichiarazione, l'autonomia delle diverse testate all'interno del processo di concentrazione imprenditoriale", sottolinea Doria.
"Nel mondo della carta stampata abbiamo visto un progressivo e inarrestabile processo di concentrazione delle testate o di scomparsa di testate storiche. - continua - Sono a favore di una grande pluralità dei mezzi d'informazione, è chiaro che non possiamo più limitarci a considerare il fenomeno dei mezzi di informazione guardando solo la carta stampata e il quotidiano classico. Ci sono anche le tv e il web. Il sistema dei media è molto cambiato. Il 'pezzo' della carta stampata era in crisi da tempo".
ROCCA (TECHINT), ESCLUDE INTERESSE O COINVOLGIMENTO
nunzia de girolamo francesco boccia
(ANSA) - Il presidente del gruppo Techint, e di Assolombarda, Gianfelice Rocca, non è interessato ad acquisizioni di quote di giornali. "Con riferimento alle numerose uscite sulla stampa a proposito di ipotetiche acquisizioni e fusioni di giornali (Corriere della Sera e Sole24ore) - si legge in una nota - Gianfelice Rocca e Techint escludono ogni interesse o coinvolgimento in queste operazioni".
BOCCIA, ORA SI RAGIONA IN TERMINI INTERNAZIONALI
(ANSA) - "L'operazione Repubblica-Stampa-Secolo XIX rappresenta il primo serio tentativo di aziende editoriali italiane di uscire dagli steccati nazionali e iniziare a ragionare in termini europei e internazionali". Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, commenta la fusione Espresso-Itedi.
Nunzia De Girolamo e Francesco Boccia da _Panorama_
"Premesso - prosegue - che si tratta di una fusione per incorporazione e, quindi, le tre testate rimarranno indipendenti, cosa che immagino sia un assoluto valore aggiunto per gli azionisti vista la qualità e il valore dei giornali, mi auguro due cose: che l'esempio possa essere seguito anche da altri player in quanto una dimensione maggiore può rappresentare il veicolo per sfidare gli altri operatori internazionali, magari in casa loro, e che la fusione non solo possa garantire la difesa dell'occupazione esistente, ma che da un piano industriale comune e innovativo possano scaturire ulteriori occasioni di lavoro in un settore, quello dell'editoria, che per sopravvivere non ha bisogno della difesa dell'orticello ma della crescita in altri mondi, primo fra tutti quello digitale e multitasking".
compleanno di nunzia de girolamo francesco boccia brinda con silvio berlusconi
"Sono convinto - dice ancora Boccia - che il valore dei protagonisti di questa operazione all'avanguardia in Italia sia una garanzia per tutti. Lo Stato assista e vigili affinchè tutto sia fatto seguendo le regole nazionali ed europee, anche se sono convinto che quest'esigenza sia alla base dello stesso dna di gruppi editoriali che hanno segnato la storia del nostro Paese".