festival sanremo seconda serata

DOPO LA GAG-ATA DI BLANCO, ARRIVANO LE SPARATE DI FEDEZ CHE NELLA SECONDA SERATA RAPPA CONTRO GALEAZZO BIGNAMI DI FRATELLI D’ITALIA (“SE VA A SANREMO ROSA CHEMICAL SCOPPIA LA LITE, FORSE È MEGLIO IL VICE MINISTRO VESTITO DA HITLER”) E POI STRAPPA LA SUA FOTO. QUINDI ATTACCA LA MINISTRA ROCCELLA SULL’ABORTO E IL CODACONS (ARIDAJE) – “IL TESTO NON ERA CONCORDATO CON LA RAI, MI PRENDO LA PIENA RESPONSABILITA’” - IL MONOLOGO DELLA FAGNANI SULLE CARCERI E LA POLEMICA CON GRATTERI – IL COMICO ANGELO DURO RESTA IN MUTANDE E SALUTA L’ARISTON SVENTOLANDO IL DITO MEDIO – LA SERATA LA VINCONO COLAPESCE&DIMARTINO – VIDEO

 

https://www.raiplay.it/video/2023/02/Sanremo-2023-seconda-serata-La-comicita-fastidiosa-e-immorale-di-Angelo-Duro-a-Sanremo-44fc8096-63d1-49bf-b762-7d9329378327.html

 

 

Da open.online

 

fedez con la foto di galeazzo bignami

«Il testo di questa canzone non era stato enunciato allo staff Rai qui presente e quindi voglio prendermi la piena responsabilità di quello che ho detto». Fedez, dal palco bordo piscina allestito a bordo della Costa Smeralda canta la sua Problemi con tutti (Giuda) ma nella prima parte si esibisce in un freestyle in cui, tra gli altri, attacca il Codacons e la ministra per la Famiglia Eugenia Roccella. «Se va a Sanremo Rosa Chemical scoppia la lite, forse è meglio il vice ministro vestito da Hitler», canta il rapper, mostrando la foto del viceministro delle Infrastrutture Galeazzo Bignami.

galeazzo vestito da nazista

 

«Purtroppo l’aborto è un diritto: sì, ma non l’ho detto io, ma un ministro. A volte anche io sparo cazzate ai quattro venti ma non lo faccio a spese dei contribuenti. Perché a pestarne di merde sono un esperto: ciao Codacons, guarda come mi diverto». Nel testo, parla anche di Maneskin e Matteo Messina Denaro, poi della sua malattia. «Vabbè sdrammatizziamo: ho avuto il cancro e come un vero duro sono andato in tv e ho pianto Se penso a chi mi ha dato la forza guardo in alto è il ricordo di Gianluca che porto sul palco», canta il rapper.

 

 

IL MONOLOGO DI FRANCESCA FAGNANI

francesca fagnani durante il monologo a sanremo

(LaPresse) "Non tutte le parole sono uguali e non tutte arrivano a noi con facilità. Ci sono parole che per arrivare sul palco di Sanremo devono abbattere cancelli e muri, come queste che arrivano dal carcere minorile di Nisida, da ragazzi che non cercano la nostra pena, perché non saprebbero che farsene".

 

Così comincia il monologo della co-conduttrice Francesca Fagnani, che racconta le storie di giovani che hanno sbagliato ma che vogliono riscattarsi.

 

Fagnani sottolinea, parlando dei giovani detenuti: "Il tuo futuro non è irreversibile. Se quando esci da qui rispetti la legge, superi i pregiudizi. Ma se non ce la fai e torni in carcere, quello vero, quello degli adulti, allora sì, è davvero finita. Perché in Italia, tranne qualche eccezione, il carcere serve solo a punire il colpevole, non a rieducare e tantomeno a reinserire nella società.

francesca fagnani durante il monologo a sanremo 1

 

Un autorevole magistrato, che coordina inchieste importanti (Nicola Gratteri, ndr), quest'estate in un'occasione pubblica ha detto 'sono contrario a uno schiaffo in carcere o in caserma, il detenuto non deve essere toccato nemmeno con un dito'. Sapete perché? Non deve passare per vittima. Ma non è così, non va picchiato perché lo Stato non può applicare le leggi della sopraffazione e della violenza che usano le persone che lei arresta. Se non faremo in modo che chi esce dal carcere sia cambiato, avremo perso tutti".

angelo duro in mutande sul palco dell ariston

 

 

ANGELO DURO

Da open.online

 

«Vi invito a cambiare canale: mi rivolgo ai moralisti, a quelli che si indignano. Poi non dite che non ve l’avevo detto. È una vostra scelta libera: non avete cambiato canale? E allora beccatevi Angelo Duro». Così Amadeus introduce il monologo del comico siciliano, che sale sul palco e rimane in silenzio per una trentina di secondi, stizzito. «Mi ha detto che potevo dire tutto quello che volevo: ci credo, è l’1 meno dieci. ‘Sto cretino», se la prende con il conduttore.

angelo duro dito medio all'ariston

 

Tra i temi del suo intervento sul palco, il lavoro. «Sono felice perché ora dopo tanti anni ho un lavoro, quello di parlare in pubblico. E mi pagano pure. Sapevo che nella vita ce l’avrei fatta, per questo me la sono presa comoda». Poi parla della famiglia e del rapporto con il fratello, prima di rimanere in mutande.

 

 

«Questa è trasgressione: fai la foto, non ho neanche un tatuaggio», provoca il comico, «sono pure astemio». Dopo il monologo, il comico ha lasciato il palco facendo il dito medio al pubblico. Amadeus rompe il silenzio – dopo gli applausi che comunque ci sono stati – scherzando: «Può essere l’inizio della sua carriera, e la fine della mia».

morandi al bano raniericolapesce e dimartinomadame amadeus morandiamadeus fedezrosa chemical

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...