sean parker e zuckerberg

'DIO SOLO SA COSA FACEBOOK STA FACENDO AL CERVELLO DEI NOSTRI FIGLI' - SEAN PARKER, MILIARDARIO CO-FONDATORE DI NAPSTER E FACEBOOK, SPIEGA COME I SOCIAL SIANO NATI PER SFRUTTARE LA VUNERABILITA' DELLA PSICHE UMANA E CREARE DIPENDENZA - OGGI SI DICHIARA UN OBIETTORE DI COSCIENZA DEI SOCIAL: 'ZUCKERBERG MI ODIERA' PER QUELLO CHE STO DICENDO'

Mike Allen per “Axios

 

Sean Parker e Zuckerberg

Sean Parker, co-fondatore di Napster e Facebook, ora fondatore e presidente del ‘Parker Institute for Cancer Immunotherapy’, ha parlato al ‘National Constitution Center’ di Philadelphia dei progressi nel campo della ricerca sul campo e degli effetti dei social media, ormai giunti a una portata senza precedenti nella storia umana.

 

Ha spiegato come siano nati con il proposito di agganciare gli utenti e possano danneggiarci le menti. Si è dichiarato ormai una specie di ‘obiettore di coscienza’ riguardo ai social.

sean parker

 

Al convegno ha raccontato: «Quando è stato lanciato Facebook, le persone venivano da me e mi dicevano che non erano tipi da social media. Io rispondevo: ’Lo diventerete’. Loro replicavano: ‘Assolutamente no. Io sono uno che ama le interazioni reali, dà valore alla presenza, alla riservatezza’. E avvisavo: ’Alla fine ti prederemo’.

SEAN PARKER E LA MOGLIE ALEXANDRA

 

Non so se capivo davvero le conseguenze di ciò che dicevo, per via degli effetti involontari di un network che raggiunge due miliardi di persone…cambia letteralmente il tuo rapporto con la società, con gli altri…probabilmente interferisce con la produttività in modi strani. Dio solo sa cosa farà al cervello dei nostri figli.

 

Il ragionamento alla base della creazione di queste applicazioni, Facebook per primo, era: «Come facciamo a consumare il più possibile la vostra attenzione e il vostro tempo? C’era bisogno di dare una bottarella di dopamina ogni tanto, perché qualcuno commentava o gradiva una foto o un post, e questo ti portava a contribuire con ulteriori contenuti, che generavano altri like e commenti.

FACEBOOK ADDICTED

 

E’ un loop di riscontro che convalida socialmente, esattamente il tipo di cosa che cerca un hacker come me, perché sfrutta la vulnerabilità della psicologia umana. Gli inventori, i creatori (io, Mark Zuckerberg, Kevin Systrom su Instagram) lo comprendevano bene, ne eravamo coscienti. E lo abbiamo fatto lo stesso».

 

FACEBOOK

Quando ha lasciato il palco ha scherzato dicendo che Mark Zuckerberg, dopo aver letto queste dichiarazioni, gli cancellerà l’account.

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