POSTA! - LA SESSUOLOGA FRANCESCA MASTRANTONIO A DAGOSPIA: “FAREMO SEMPRE MENO SESSO: I SOCIAL UCCIDONO IL DESIDERIO - LE NUOVE GENERAZIONI RIFIUTANO IL CONFRONTO - IL DIGITALE METTE A RISCHIO LA CAPACITÀ DI DESIDERARE E ANCHE QUELLA DI PROCREARE…”
Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Caro Dago, la vicenda della giovane donna di Lecce, che denuncia l’amante virtuale dopo 3 anni di chat hard e la scoperta che si trattava di una donna, fa riflettere su come i social network abbiano cambiato il modo in cui i giovani vivono le relazioni e il sesso, favorendo ansia e mancanza di desiderio.
Da psicoterapeuta e sessuologa che osserva quotidianamente il fenomeno, riscontro che i social stanno trasformando i giovani in narcisisti affetti da ansia e anedonia. Se negli anni ‘70 lo slogan era “sesso, droga e rock ’n' roll”, lo stigma che potrebbe descrivere oggi i Millenials è “ansia, farmaci e social network”".
Questo calarsi continuamente nel mondo social, più che nelle relazioni reali, non fa che aumentare la distanza dall’altro e amplificare un’ansia sociale. Le nuove generazioni rifiutano il confronto e l’ansia che ne consegue governa il loro modo di gestire le relazioni o meglio di non gestirle".
La crescita dell'anedonia e delle coppie "bianche" - ossia non praticanti sesso - anche tra i giovanissimi trova conferma in uno studio sull’assessualità di Anthony Bogaert, della Brock University: circa l’1% della popolazione, secondo l'indagine, è asessuale ovvero non ha alcun desiderio sessuale e, di conseguenza, non ha una vita sessuale. Siamo di fronte a una generazione anestetizzata, che non solleva il naso dallo smartphone. Che preferisce rinunciare alle "farfalle nello stomaco" del conoscere l'altro da sé e restare nella propria zona comfort per cercare qualcuno sui social, non affrontando il rischio di essere rifiutati.
Il mondo digital sta cambiando le nostre identità, mettendo a rischio la capacità di desiderare e anche quella di procreare. Fausto Manara, psichiatra e psicoterapeuta di coppia, spiegava che è l’alta possibilità di raggiungere il piacere ad innescare il desiderio. Quando invece il desiderio si trova di fronte a un'impossibilità, questa a lungo andare ne determinerà l'inibizione. Noi adulti dobbiamo porci il problema e aiutare i nostri figli a riscoprire il piacere, insegnargli a sperimentare sensazioni ed emozioni. Sono talmente abituati a guardare la vita più che entrarci dentro, che appena la vita li obbligherà al confronto saranno del tutto impreparati e rischieranno di avere amare sorprese. Un po’ come è successo alla giovane di Lecce.
Francesca Mastrantonio*
*psicoterapeuta e sessuologa, Direttrice didattica dell’Istituto Strategico – Scuola di specializzazione in psicoterapia strategica e Presidente dell’IIRIS - Istituto Integrato di Ricerca ed Intervento Strategico
Lettera 2
Dear Dago, Apocalipse Now 2.0: l'Austria nelle mani del Colonnello Kurz! Neanche nel peggior incubo, ed è solo l'inizio...
Cià.
Boanerges
Lettera 3
Dagonov,
Adesso che il premier in Austria ha 31 anni - a Renzi per fare il giovane basterà tingersi i capelli?
Aigor
Lettera 4
Caro Dago, sul palcoscenico del PD riappare Veltroni. Non è andato in Africa, come promesso, ma, se torna, contribuirà a portare l' Africa qui.
BarbaPeru
Lettera 5
Caro Dago, Di Maio e Cancellieri chiedono l'intervento di osservatori dell'Osce per monitorare il corretto svolgimento del voto e se servisse a farli vincere anche quello del Papa o di San Gennaro.
Grl
Lettera 6
Caro Dago, visti i modesti risultati artisticici di Asia Argento, ottenuti al prezzo delle innumerevoli molestie - che quotidianamente si palesano - di cui è stata vittima, non sarebbe stato meglio per lei una carriera in ambito assicurativo?
Franco Giuli
Lettera 7
harvey weinstein monica bellucci 4
Gentil Dago, Nonno Silvio Berlusconi: “Con i miei bidet, nei centri di accoglienza, ho insegnato i preliminari agli africani !...". Dallo "ius soli" allo... "ius coiti".
Ossequi.
Pietro Mancini
Lettera 8
Caro Dago, dato il montante florilegio di rivelazioni out of time da parte di star e starlette muliebri su più o meno presunte violenze maschili, proporrei una ridefinizione semantica del reato: "stupro" si configura quando i vantaggi lucrati dalle 'vittime' nel concedersi ai 'carnefici' cessano.
Giorgio Colomba
Lettera 9
Caro DAGO, è motivo di soddisfazione se sul pennone di Weinstein ha sventolato anche il tricolore italiano. Argento, oro oppure bronzo, basta salire sul podio.
harvey weinstein monica bellucci 2
Saluti, Labond
Lettera 10
Dago, forse Boeri intendeva questo quando parlava di immigrati salva Inps. Qualcuno ha fatto la conta del numero di anziani/e uccisi dai nuovi super protetti? Si vedono mercati ovunque (spiagge, parcheggi, piazze, marciapiedi, semafori, ingressi di ospedali e uffici) se non compri o paghi si rischia. E ai negozianti impongono il POS. MA SI PUO'? Che non si parli di certi Media che diffondono allarmismi, è sulla pelle che ogni dì si vivono le situazioni. Roberto
Lettera 11
"Che porco quel Weinstein! Beato lui.." Questo, sotto sotto dentro dentro, pensano i maschi, caro Dago. Ricordo un tipo dell'Est, intervistato in strada in un programma qualche anno fa, in merito ad una violenza di un suo connazionale in Italia, diceva "Nel nostro Paese se ti piace una donna te la prendi, non glielo devi chiedere". Forse non sarà esattamente così, o non dappertutto, ma la natura degli uomini non la cambi per decreto. Come sembra oggi si voglia fare un pò in tutti i campi.
AP
Lettera 12
Caro Dago, dopo che sui migranti la sinistra italiana s'è bevuta il cervello, c'è solo da gioire se in Austria arriva la destra a mettere un tappo. Se i clandestini non possono fluire liberamente in Europa, dovranno per forza essere rispediti indietro, pena l'esplosione del Belpaese.
Corda
Lettera 13
Caro Dago, dopo la Germania anche in Austria vengono premiati i partiti che si oppongono ad una immigrazione senza regole. In questo contesto c'è ancora chi in Italia vorrebbe introdurre lo ius soli. Speriamo che questa legge, dannosa e sgangherata, venga approvata subito; alle prossime elezioni ci libereremmo in un sol colpo del PD e dei partitini della sinistra e, soprattutto, di personaggi saccenti alla Boldrini, di fanatici estremisti alla Fiano, di (finti) digiunatori alla Del Rio ..e compagnia cantante! IUS SOLI subito!!!
FB
Lettera 14
Comprensione e solidarietà per la povera Asia. Certo, ora tutti si ergono a giudicarLa, ma vorrei vedere i Suoi critici detrattori come si sarebbero comportati nella stessa situazione! Siamo realisti: una povera ragazza di belle speranze, indifesa, che è attrice nell'animo e vuole dare sfogo alla propria arte ma è di umili origini (padre tramviere e mamma casalinga, come il Suo caso, con tutto il rispetto che si deve a coloro i quali si guadagnano da vivere senza lustrini e confrontandosi con la -a volte- dura realtà) potrebbe opporsi a un uomo che è la terza potenza mondiale in campo cinematografico e decide della Sua Arte, e del Suo destino?
Facile parlare, ehhhh...
Giuseppe Tubi
Lettera 15
Caro Dago, dopo che il parlamento nella sua maggioranza contro natura, ha esultato per essere riuscita a portare a casa (dei partiti coinvolti), l’ennesima legge porcheria, adesso, dopo che i fumi dell’alcol delle feste conseguenti sono evaporati ed il mal di testa sparito, si comincia, a testa libera, ad avvertire qualche scricchiolio!
Il nostro Matteuccio da Rignano, dopo i festeggiamenti del decennale del pd, (a confronto il capodanno del primo Fantozzi sembrava Copacabana a carnevale), ha avvertito i fuoriusciti e le masse che sarà uno scontro tra pd e centro destra (!!!); dalla Campania, Silvio da Arcore, risponde che se non avrà la maggioranza direttamente dal popolo, questa nazione non lo merita, e quindi fuggirà all’estero. Discorso subito ridimensionato dai suoi lacchè. La paura di rimanere senza pastore, spaventa il gregge elemosinante di posti, del centrodestra, donne e uomini in egual misura. Quando si tratta di questua, la parità dei sessi, è raggiunta.
MATTEO RENZI E MARIA ELENA BOSCHI VICINI VICINI
Matteo detto la felpa, comincia ad alzare la testa e marcare il territorio. Credo, ma potrei essere smentito, che soffra il carisma di Silvio da Arcore. Un ottantenne, per quanto tirato a lucido non può surclassare un giovincello seppure sovrappeso.
Nel frattempo, cominciano a comparire indicazioni, da parte di giuristi e costituzionalisti, sull’essenza della nuova legge elettorale. Qualcuno addirittura, il giurista Pellegrino, lo ha definito “l’imbroglio degli imbrogli”!
Credo che non ci sia da commentare oltre, se non il silenzio che il Quirinale ci sta regalando con le sue assenze. Probabilmente, da italiani, stupidamente, dal presidente della Repubblica ci si aspetta più di quello che può fare, o dare. Son lontanissimi i tempi dei partigiani alla presidenza, ma la nostalgia per un carisma ed un polso di chi ha saputo farsi amare per i suoi comportamenti, sembrano non lontani, di più. Incrociamo le dita e tappiamoci il naso.
Benvenuti in Italia, terra di santi, poeti e leggi elettorali porcheria, spacciate per regalo al popolo! Saluti
Pegaso Nero