amber heard johnny depp

SI PUO' DARE DEPP-IU'! JOHNNY DEPP SI RIFIUTA DI PAGARE I 7 MILIONI DI DOLLARI ALL'EX MOGLIE PERCHE' LEI HA VIOLATO LA CLAUSOLA DI RISERVATEZZA DELL'ACCORDO DI DIVORZIO, SCRIVENDO UNA LETTERA APERTA SULLA VIOLENZA DOMESTICA SUBITA - AMBER NON HA FATTO NOMI MA TUTTI SANNO A CHI SI RIFERIVA, QUINDI SI TORNA IN TRIBUNALE - VIDEO

Ryan Parry per “Daily Mail

 

VIDEO “AMBER HEARD ‘GIRLGAZE’”

 

la coppia scoppiatala coppia scoppiata

 

L’accordo di divorzio prevedeva che Johnny Depp pagasse 6,8 milioni di dollari all’ex moglie, ma all’ultimo minuto l’attore ci ha ripensato. Ha già sborsato i primi 100 mila dollari, ma secondo i suoi avvocati, i restanti milioni non saranno versati perché Amber Heard ha violato la clausola di riservatezza inserita nell’accordo, parlando pubblicamente di violenza domestica subita.

 

 

amber violenza domesticaamber violenza domestica

Sul numero di dicembre della rivista di moda “Porter”, lei ha infatti scritto una lettera aperta in cui parla di ‘empowerment’ e violenza domestica, mai nominando direttamente Depp, ma parlando chiaramente della sua esperienza personale e quindi rendendo intuitivo il collegamento fra i due. Si legge: «Non sei sola. Potrai avere sofferto da sola dietro a porte chiuse, ma non sei sola, sappilo. Voglio ricordarti la tua forza, che è stata moltiplicata dal numero di donne che stanno silenziosamente in piedi dietro di te. Una verità che mi ha permesso di rompere le porte dietro cui un tempo mi trovavo.Non ho mai pensato che qualcuno volesse o potesse salvarmi, quindi, naturalmente, non ho sopportato l’etichetta di ‘vittima’”.

amber picchiata da deppamber picchiata da depp

 

Ne aveva già parlato il mese scorso, in un video per il progetto di ‘GirlGaze’: «Come fa ad accadere a me? Sono forte, in gamba, non una vittima. Credo ci sia molta vergogna attorno a questa parola, “vittima”. Quando la violenza accade in casa tua e proviene da qualcuno che ami, non è così inequivocabile come quando proviene da un estraneo. Ci sono passata e devo ricordare alle altre donne che non sono sole. Possiamo cambiare tutto questo».

 

ingiunzione di pagamento per deppingiunzione di pagamento per depp

Vista la nuova posizione di Depp, che peraltro ha hanno accusato la Heard di avere creato il caso ad arte per ottenere il mantenimento e l’ha definita una “cacciatrice di dote”, i legali di Amber hanno richiesto alla Corte Superiore di Los Angeles di adottare provvedimenti contro l’attore per non avere rispettato gli obblighi imposti a suo carico, che sono i seguenti: versare i 6.8 milioni di dollari, permettere alla ex moglie di entrare nella casa in cui abitavano a West Hollywood per recuperare gli effetti personali, fare il passaggio di proprietà della ‘Range Rover’, parlare con Amber per dividere mobili e accessori delle due proprietà residenziali che condividevano prima del divorzio.

amber esige i soldi del divorzioamber esige i soldi del divorzioamber fuori dal tribunaleamber fuori dal tribunalequando erano i coniugi deppquando erano i coniugi deppamber heardamber heardjohnny depp 1998johnny depp 1998amber rivuole il suo range roveramber rivuole il suo range rover

Ultimi Dagoreport

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…

ignazio la russa giorgia meloni daniela santanche lucio malan

DAGOREPORT - DANIELA SANTANCHÈ A FINE CORSA? IL CAPOGRUPPO DI FDI IN SENATO, LUCIO MALAN, È A PALAZZO CHIGI E POTREBBE DIVENTARE IL NUOVO MINISTRO DEL TURISMO, AL POSTO DELLA “PITONESSA” – IERI L’INCONTRO TRA IGNAZIO LA RUSSA E GIORGIA MELONI: LA DUCETTA POTREBBE AVER CHIESTO AL PRESIDENTE DEL SENATO, IN QUANTO AVVOCATO DELL’IMPRENDITRICE, RASSICURAZIONI SULLA SENTENZA DI PRIMO GRADO. LA RISPOSTA? CARA GIORGIA, NON TI POSSO GARANTIRE NIENTE. COME SAI, LA LEGGE PER I NEMICI SI APPLICA, E PER GLI AMICI SI INTERPRETA. MORALE DELLA FAVA: LA “SANTA” HA UN PIEDE E MEZZO FUORI DAL MINISTERO - LA SMENTITA DI PALAZZO CHIGI