CRONACHE DAL SOTTO-SCALA! COME DAGO DIXIT, DOPO LO SCAZZO TRA GENNARO SANGIULIANO E BEPPE SALA (IN BAZOLI), SULLA PROROGA DI UN ANNO DEL CONTRATTO DEL SOVRINTENTENDENTE MEYER, SI CERCA UNA STRATEGIA PER RISOLVERE IL CONFLITTO – LA NOTA DEL MINISTRO E DEL SINDACO DI MILANO: “LAVORIAMO PER UNA SOLUZIONE CONDIVISA. CON MEYER CI SONO STATI RISULTATI STRAORDINARI”. COSA ACCADRA’ ORA? LA SCALA AVREBBE GIÀ FISSATO UN CDA STRAORDINARIO (PER NOMINARE ORTOMBINA?) – SI ASPETTA LA DECISIONE DELLA CORTE COSTITUZIONALE SULLA “LEGGE DEI 70 ANNI” (MEYER LI COMPIE AD AGOSTO 2025….) – DAGOREPORT
(ANSA) "Il futuro del Teatro alla Scala rappresenta una priorità per la sua Fondazione e per il Governo che stanno lavorando ad una soluzione condivisa al fine di valorizzare al meglio un'eccellenza italiana e milanese, unanimemente riconosciuta in tutto il mondo. Un lavoro, quello portato avanti in queste ore in assoluta concordia, ispirato esclusivamente dalla ferma volontà di tutelare un patrimonio culturale che, coniugando tradizione ed innovazione, è chiamato oggi ad affrontare nuove ed importanti sfide''. Lo dichiarano il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, e il Sindaco di Milano e presidente della Fondazione, Giuseppe Sala.
Nella nota condivisa il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, e il Sindaco di Milano e presidente della Fondazione, Giuseppe Sala, aggiungono: ''Il canto lirico è patrimonio dell'umanità, bene comune di ciascuno di noi: in quest'ottica Fondazione e Governo si sono sempre impegnati affinché, nella comune volontà di dare seguito alle vigenti disposizioni legislative, questioni o interferenze di natura politica non trovassero cittadinanza nel corso di questi mesi. Ogni strumentalizzazione sul punto va dunque respinta con fermezza.
All'attuale Sovrintendente e direttore artistico della Scala Dominique Meyer va riconosciuto un mirabile impegno e una totale dedizione a servizio della Scala che, sotto la sua gestione, ha raggiunto, anche dal punto di vista organizzativo e finanziario, risultati straordinari che costituiscono oggi patrimonio comune per Milano e per l'Italia''.