scazzo rudy zerbi teo mammucari a tu si que vales

“TU PARLA SOLO DI MAGHI” – MEGA SCAZZO A “TU SI QUE VALES” TRA TEO MAMMUCARI E RUDY ZERBI: I DUE SI TROVANO IN DISACCORDO SULLA PERFORMANCE DI UN CANTANTE E PARTONO SCINTILLE – ZERBI GLI DICE CHE NON PUÒ APRIRE BOCCA QUANDO SI PARLA DI MUSICA E LUI SI INCAZZA: “‘PARLA SOLO DI MAGHI’ LO DICI A TUO FRATELLO PERCHÉ IO UN PO’ DI CURRICULUM CE L’HO, DEVI AVERE RISPETTO…” - VIDEO

IL VIDEO DEL MEGA SCAZZO TRA TEO MAMMUCARI E RUDY ZERBI

 

Da "www.leggo.it"

 

scazzo rudy zerbi teo mammucari a tu si que vales 9

Brutta lite tra Teo Mammuccari e Rudy Zerbi a Tu si que vales. I due giudici del programma di Maria De Filippi si sono confrontati in merito a una performance di un giovane artista che ha cantato “Vedrai, Vedrai” di Luigi Tenco. Rudy Zerbi ha fatto complimenti al concorrente ma Mammuccari lo ha accusato di mentire.

 

scazzo rudy zerbi teo mammucari a tu si que vales 8

Teo ha ammesso che il brano portato dal ragazzo era molto toccante, pur precisando che la performance non era stata convincente per i suoi gusti. Zerbi però si è complimentato con il giovane dicendo che la canzone aveva dato un messaggio di positività, che la scelta gli era piaciuta così anche come il modo in cui l'aveva cantata.

 

scazzo rudy zerbi teo mammucari a tu si que vales 7

Il commento però ha stizzito Mammuccari che ha replicato: «No, io devo imparare a stare zitto perché voglio bene a Rudy ma non amo Zerbi. Zerbi sa benissimo che non l’hai cantata bene, sa benissimo che un ragazzo della tua età non si può permettere di cantare un pezzo del genere. Io ti dico la verità. Lui ti sta dando un contentino inutile. Hai scelto una cosa molto difficile e non l’hai interpretata nel giusto modo. Mi piace quando Rudy dice la verità. Quando il pubblico lo attacca, io dico a me stesso che mi piace perché dice la verità. Ora non l’ha fatto».

scazzo rudy zerbi teo mammucari a tu si que vales 3

 

Maria è rimasta in silenzio ma Zerbi ha risposto piccato: «Adesso sono serio: non mi mettere in bocca ragionamenti che non sono miei. Secondo: parla di maghi ma non parlare di musica. Quando ci sono i maghi, io sto zitto. Lui ha una storia da raccontare che è una storia di famiglia e tu non devi permetterti». Il pubblico ha applaudito Rudy ma la reazione non è piaciuta a Mammuccari che ha concluso: «Prenditi questo applauso e stai zitto. E ‘parla solo di maghi’ lo dici a tuo fratello perché io un po’ di curriculum ce l’ho, devi avere rispetto tu di me».

scazzo rudy zerbi teo mammucari a tu si que vales 4scazzo rudy zerbi teo mammucari a tu si que vales 6scazzo rudy zerbi teo mammucari a tu si que vales 1scazzo rudy zerbi teo mammucari a tu si que vales 10scazzo rudy zerbi teo mammucari a tu si que vales 11scazzo rudy zerbi teo mammucari a tu si que vales 2scazzo rudy zerbi teo mammucari a tu si que vales 15scazzo rudy zerbi teo mammucari a tu si que vales 14scazzo rudy zerbi teo mammucari a tu si que vales 5

 

scazzo rudy zerbi teo mammucari a tu si que valesscazzo rudy zerbi teo mammucari a tu si que vales 12scazzo rudy zerbi teo mammucari a tu si que vales 13

Ultimi Dagoreport

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, MATTEO SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…