TUTTA LA MILANO GAIA SE LO LITIGA E FAREBBE FOLLIE PER AVERLO OSPITE: E’ IL 25ENNE XAVIER DOLAN, ATTORE, SCENEGGIATORE E REGISTA CANADESE DI “MOMMY”, CONSACRATO DALL’ULTIMA COPERTINA DI “VOGUE”
Ivan Damiano Rota e Alberto Dandolo per Dagospia
E’ l’artista più amato del momento dai “socialite” di mezza Europa. A Milano (e non solo) se lo sta contendendo la “créme” della città. Intellettuali, modaioli, le dame dei salotti progressisti e tutto il mondo gayo meneghino radical chic farebbero follie per averlo ad un loro party.
E in questi giorni di eventi pre-natalizi ha ricevuto dalla città della Madonnina inviti a iosa. Ma ha gentilmente declinato ogni proposta. Ha detto si solo a Guy Pearce, indimenticabile interprete, con Terence Stamp, del cult "Priscilla, la Regina del Deserto".
“Vogue” lo ha consacrato dedicandogli la sua ultima cover. Stiamo parlando di Xavier Dolan che, in questo 2014 ormai agli sgoccioli, è stato giudicato come la rivelazione più interessante del cinema. Canadese, 25 anni, ha debuttato con la regia di "J'ai tué ma mère" per arrivare al successo con "Tom à la Ferme" e "Mommy", ora sugli schermi. Scrive, dirige, monta, disegna i costumi e spesso interpreta i suoi film.
"Mommy" è stato premiato ex aequo con Jean Luc Godard: i Cahiers di cinéma gli dedicano la copertina, 15 pagine di speciale in cui viene paragonato a Francois Truffaut. Lui, fintamente ingenuo come nessun altro, dichiara di non aver mai visto un film di Fassbinder e di conoscere a memoria i dialoghi di "Titanic".
In casa aveva i poster di River Phoenix, Audrey Hepburn e Wong Kar-Wai. Gay dichiarato, esula però da ogni definizione, straniando gli interlocutori con una disarmante sincerità.
Ora è diventato un'icona glamour, cosa che in pochi si aspettavano vista la sua timidezza.
Ora le major se lo contendono, gli attori vorrebbero recitare con lui: Lea Seydoux, Gaspard Ulliel, che sono diventati suoi amici, dovrebbero far parte del cast del suo prossimo film. Ora si vede spesso con Mads Mikkelsen, suo amico intimo. Sue attrici feticcio Anne Dourval e Suzanne Clèment che in "Mommy" incarnano, con lui, un trio di "solidarietà" familiare.