annalisa muglia

HO VISTO LEI CHE BACIA LUI. E BASTA - MENTRE IL SUO TORMENTONE DELL’AMORE FLUIDO "MON AMOUR" IMPAZZA NELLE RADIO, ANNALISA SCEGLIE LA SOLIDITA’ E SPOSA IN UNA CERIMONIA BLINDATISSIMA IL MANAGER FRANCESCO MUGLIA (PRESENTI MARIA DE FILIPPI, RUDY ZERBI, ALESSANDRA AMOROSO E FABIO ROVAZZI) - LA CANTANTE DIVENTATA FAMOSA NEL 2011 CON “AMICI” HA ABBANDONATO I LOOK MORIGERATI E UN PO’ AUTO-PUNITIVI OPTANDO PER UNA VERSIONE SEMPRE PIU’ SEXY: PER LE NOZZE HA SCELTO UN ABITO ELEGANTE, BIANCO, DI PIZZO. PERÒ CORTISSIMO… - VIDEO

 

 

Chiara Maffioletti per il “Corriere della Sera”

 

annalisa

Dopo aver cantato per settimane di aver visto «lei che bacia lui, che bacia lei, che bacia me», motivetto entrato nelle orecchie e poi nella testa praticamente di chiunque, capace di rendere «Mon Amour» il vero tormentone di questa estate anche se è in radio da mesi (è uscito a fine marzo), la catena si è spezzata. Adesso lei bacia lui. E basta. Annalisa si è sposata con il manager Francesco Muglia.

 

Lo hanno visto in pochissimi, in una cerimonia a sorpresa e parecchio riservata, celebrata in una cappella della Basilica di San Francesco, ad Assisi.

 

Lei, a mani basse la cantante del momento, autrice di un triplete («Bellissima», «Mon Amour» e «Disco Paradise») che in poco tempo ha ridisegnato la sua discografia e — anche — la sua immagine, ha compiuto di fatto l’ennesima scelta inattesa degli ultimi tempi: mentre grida a tutti il potenziale dell’amore libero, fluido, senza barriere ha compiuto il passo più tradizionale, quello del matrimonio.

 

maria de filippi matrimonio di annalisa

«Mi sono chiesta tante volte che cos’è l’amore, e la verità è che non ho una risposta precisa — ha scritto ieri sui suoi social —. Io lo interpreto come una spinta fortissima verso il futuro, quella passione che ti spinge a fare tutto, anche cose inaspettate. La musica, le mie persone, le mie fragilità, i miei traguardi, mettersi nei panni degli altri, l’immaginazione, i luoghi, la condivisione, piangere, ridere, buttarsi. L’amore per l’amore».

 

E dunque si è buttata, scegliendo un abito che a occhio la rappresenta: elegante, bianco, di pizzo. Però cortissimo. Svolte inattese o differenze che coesistono, chissà quale è la formula di questa nuova Annalisa. Il dato di fatto è che se per anni la cantante diventata famosa nel 2011 con «Amici» si era fatta conoscere per i suoi modi morigerati, a tratti quasi severi, in apparenza, ora, a 37 anni, sembra incarnare quella compiutezza che è, per le più, una conquista che si raggiunge quando ci si sente davvero libere. Bellissima, come canta oggi, lo è sempre stata.

annalisa francesco muglia

 

Lo era quando aveva look decisamente meno studiati rispetto a quelli di oggi, patinati, super sexy e ultra copiati (è anche testimonial di una linea di bikini).

 

Lo era quando cantava con voce quasi angelica dei brani meno in grado di entrare prepotentemente tra quelli più ascoltati o anche quando spiegava cosa le piacesse della Fisica, giustamente orgogliosa della sua laurea in questa materia. Ma ora, Annalisa ha guadagnato una grinta che pare averla accesa, come se lei, assieme a tutta la sua vita, fosse improvvisamente finita sotto una di quelle luci stroboscopiche a cui rimandano le sue ultime canzoni dai sapori anni Settanta, luci capaci non solo di illuminare ma di dare colore.

annalisa francesco mugliaannalisa francesco muglia

(...)

annalisa

Ultimi Dagoreport

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI (TEMPORANEAMENTE SI SPERA), IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO, COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO