sophie narme dominique pelicot

UN ORRORE CONDUCE DRITTO ALL’ALTRO – LA CONDANNA DI DOMINIQUE PELICOT, IL MARITO CHE HA DROGATO LA MOGLIE PER FARLA STUPRARE DAGLI SCONOSCIUTI IN FRANCIA, HA RIAPERTO IL CASO DI UN OMICIDIO DI 33 ANNI: NEL 1991 SOPHIE NARME, UN'AGENTE IMMOBILIARE DI 19 ANNI, VENNE STORDITA DALL’ETERE, VIOLENTATA E AMMAZZATA. NEL 1999 UN’ALTRA AGENTE SUBÌ UN TENTATIVO DI STUPRO, CON LE STESSE MODALITÀ, MA LEI RIUSCÌ A FUGGIRE: IL SUO AGGRESSORE ERA PELICOT CHE ORA RISULTA INDAGATO ANCHE PER L’OMICIDIO DI NARME…

Estratto dell’articolo di Alessandra Muglia per il “Corriere della Sera”

 

sophie narme 2

Mancavano tre settimane al Natale quando Sophie Narme, una giovane agente immobiliare, mostrava a un cliente un elegante appartamento nel 19esimo arrondissement di Parigi. Verso le 10 del mattino questa ventitreenne è entrata nell’alloggio in Rue Manin con monsieur Duboste, questo il (finto) nome che le aveva dato l’uomo, sulla trentina, dimostrandosi intenzionato all’acquisto. La ragazza non ne è più uscita. In serata è stata ritrovata senza vita in quello stesso appartamento, il suo corpo disteso a faccia in giù con i capelli che le coprivano il volto, le mani legate dietro la schiena, una cintura intorno al collo, diversi tagli e ferite sulla pelle, un forte odore di etere nell’aria.

 

E, particolare da non trascurare, le sue scarpe sistemate con cura accanto al corpo. L’autopsia ha confermato poi che la giovane era stata violentata prima di essere strangolata.

Un agguato ben architettato che risale al 1991: per anni gli investigatori hanno faticato a trovare indizi su un assassino […]

Dominique Pelicot

Soltanto trent’anni dopo gli inquirenti sono arrivati sulle tracce di un altro predatore sessuale: Dominique Pelicot, il «mostro di Mazan» condannato giovedì scorso a vent’anni per stupro aggravato sulla moglie Gisèle.

 

Una vicenda che ha sconvolto la Francia e il mondo intero: dal 2011 al 2020, l’uomo drogava Gisèle nella loro casa a Mazan, in Provenza. Una volta incosciente, la donna veniva violentata da Pelicot stesso e da altri uomini da lui invitati.

Ma la perversione violenta di questo malato di «parafilia», ossia una propensione ad atti sessuali su persone non consenzienti, sembra avere purtroppo investito altre donne: oltre 20 anni prima delle aggressioni sessuali per le quali è stato condannato, Pelicot ha tentato di stuprare una giovane agente immobiliare, nota con lo pseudonimo di Marion, alla periferia di Parigi.

sophie narme 3

 

A questa 19enne appena assunta, si era presentato con un nome falso e aveva richiesto di visitare un appartamento all’ultimo piano. Poi era entrato in azione, immobilizzando la ragazza legandole le mani dietro la schiena e coprendole naso e bocca con un panno imbevuto di etere, sostanza dall’effetto anestetico. […] L’uomo aveva iniziato a spogliarla, sistemando con cura le sue scarpe, una accanto all’altra, ma la giovane riuscì a respingerlo e a nascondersi in un armadio.

E lui si era dato alla fuga. Era il 1999: un caso rimasto a lungo irrisolto. Soltanto nel 2021, dopo essere stato arrestato per i crimini inflitti alla moglie Gisèle, il dna di Pelicot è stato confrontato con una macchia di sangue trovata sulla scarpa di Marion, e l’imputato ha dovuto ammettere quel tentato stupro.

sophie narme 1

 

Un epilogo che ha portato gli inquirenti a stabilire un collegamento con un «cold case» ancora più antico, quello di Sophie Narme. Le due vittime esercitavano la stessa professione, vivevano nella stessa città e il modus operandi dell’aggressore — con etere, cutter e corda o cintura — è simile: troppo per una semplice coincidenza: Pelicot è ora indagato per questo crimine.

caroline darian gisele pelicot 2Dominique PelicotDominique Pelicotdominique pelicot in tribunalegisele pelicotcaroline darian gisele pelicot 3

Ultimi Dagoreport

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…