boccia agnelli malago'

ONOREVOLI ULTRA' – A MONTECITORIO ANDREA AGNELLI E MAROTTA INCONTRANO I PARLAMENTARI JUVENTINI: ARRIVANO LE CONFERME SUGLI ACQUISTI DI MATIC E BERNARDESCHI – IL PRESIDENTE DEL CLUB JUVE MONTECITORIO BOCCIA SFOTTE L’INTERISTA DAMBRUOSO: “MENTRE PENSAVATE AL TRIPLETE DEL 2010, NOI VINCEVAMO 6 SCUDETTI E 66 PARTITE IN PIÙ DI VOI…”

AGNELLIAGNELLI

Tommaso Ciriaco per la Repubblica

 

Cardiff, sempre Cardiff, maledetta Cardiff. «Andiamo dal Presidente - sorride la deputata Daniela Sbrollini, per un giorno soltanto ultras bianconera - dopo questa batosta abbiamo bisogno di una parola che ci faccia ancora sognare ».

 

Montecitorio, sala della Regina. Un centinaio tra parlamentari e funzionari abbracciano Andrea Agnelli e Beppe Marotta. Non ci sono bandiere, né fumogeni, ma è come se la fazione juventina di Montecitorio fosse in trasferta allo Juventus Stadium. E il presidente ricambia accendendo fantasie: «Sei scudetti sono qualcosa di cui ci renderemo conto solo tra alcuni anni. Speriamo adesso di arrivare a sette, e magari - perché no - alla stella».

BOCCIA AGNELLI MALAGO'BOCCIA AGNELLI MALAGO'

 

Dieci di fila, perché sognare non costa nulla. La sede è istituzionale, l' occasione la consegna di una targa per i sei anni di vittorie. Si parla di fisco e di futuro, visto che il calcio d' Italia soffre lo strapotere di Spagna e Inghilterra e la colpa è anche dei regimi agevolati di alcune leghe in giro per l' Europa. Il pallone non è solo un gioco, ricorda Agnelli, «è un comparto industriale». Annuisce Francesco Boccia, gran cerimoniere nelle vesti di Presidente del club: «Il Parlamento dovrebbe avere il coraggio di metterci la faccia».

 

AGNELLI PANIZAGNELLI PANIZ

La fiscalità, va bene. Il futuro dei club e degli statuti Uefa, ok. Ma l' arena vuole altro, dopo il "trauma Bonucci". «I campioni passano - giura Marotta - ma la società resta». Perfetto, si viaggia in modalità "polemiche zero", la cerimonia è conclusa e si passa alle tartine. E qualcosa in più trapela. Non servono i cronisti, ci pensano i deputati ad assediare Marotta. Ci sono tutti, da Gabriella Carlucci ad Antonio Razzi, passando per Massimo Corsaro e Raffaele Fitto. E a decine lo tempestano di domande.

 

BOCCIA MAROTTABOCCIA MAROTTA

«Sì, il fiorentino (Bernardeschi, ndr) lo prendiamo», anche se per concedergli la numero 10 c' è ancora tempo per decidere: «Forse, vediamo». E ancora, «arriverà uno a centrocampo». Matic, lo pressano. Matic, concede il dg. Dietro, invece, dopo Bonucci nulla di nuovo: non arriverà nessuno.

 

E però non basta, perché il tifo da queste parti è poco "fair", figurarsi dopo un mese e mezzo di sfottò per il ko nella finale di coppa. Gli umori li interpreta Boccia, dopo un lungo e battagliero sospiro: «Caro Dambruoso - sorride al collega interista - mentre voi pensavate al triplete del 2010, noi vincevamo 6 scudetti e 66 partite in più di voi. Ecco, perché dopo Cardiff ho sentito un po' troppi interisti». I soliti politici. 

stefano dambruosostefano dambruoso

Ultimi Dagoreport

francesco lollobrigida

CHI L’HA VISTO? ERA DIVENTATO IL NOSTRO ANGOLO DEL BUONUMORE, NE SPARAVA UNA AL GIORNO: “QUANTE GUERRE NON CI SAREBBERO STATE DI FRONTE A CENE BEN ORGANIZZATE?”. E TRA UNA CAZZATA E UNA GAFFE, FERMAVA PURE I TRENI - DOPO QUASI DUE ANNI DI LOLLISMO SENZA LIMITISMO, QUESTA ESTATE, UNA VOLTA SEGATO DALLA MOGLIE, LA SORELLA D’ITALIA ARIANNA MELONI, È SCOMPARSA LA NOSTRA RUBRICA PREFERITA: “LA SAI L'ULTIMA DI LOLLOBRIGIDA?”. ZAC!, IL SILENZIO È SCESO COME GHIGLIOTTINA SUL MINISTRO DELL’AGRICOLTURA (PER MANCANZA DI PROVE). DALLA “BANDA DEI QUATTRO” DI PALAZZO CHIGI (LE DUE MELONI, FAZZOLARI E SCURTI), ERA PARTITO L’ORDINE DI CUCIRGLI L’EFFERVESCENTE BOCCUCCIA (STESSO TRATTAMENTO ALL’ALTRA “PECORA NERA”, ANDREA GIAMBRUNO). A QUESTO PUNTO, NON ESSENDO ANCORA NATO UN MOVIMENTO DI LIBERAZIONE DEL REIETTO, L’EX STALLONE DI SUBIACO SI E’ MESSO IN TESTA DI FORMARE UN… - VIDEO, TUTTE LE GAFFES!

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, PER IL “CAPITONE” STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)