ASSEDIO AL PIRELLONE - MOLLA ANCHE IL PRESIDENTE CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA DAVIDE BONI, IL LEGHISTA E’ INDAGATO PER CORRUZIONE - NON MOLLA INVECE FORMINCHIONI: “RESTO FINO 2015, ALLA FACCIA DI CHI CI VUOL MALE" - CELESTE MITICO SU DACCO’: "ANCHE GESÙ HA SBAGLIATO A SCEGLIERSI UNO DEI COLLABORATORI” - E DENUNCIA IL "CLIMA ALIMENTATO DA GRUPPI GIORNALISTICI, EDITORIALI, DI POTERE CHE MIRA A SBATTER VIA L'ESPERIENZA DI GOVERNO PIÙ IMPORTANTE DOPO CHE HANNO ABBATTUTO BERLUSCONI"….

1- PRESIDENTE CONSIGLIO LOMBARDIA BONI VERSO DIMISSIONI
(ANSA) - Il leghista Davide Boni, a quanto si è appreso, avrebbe deciso di dimettersi da presidente del Consiglio regionale della Lombardia. Boni, che è indagato per corruzione, ha convocato una conferenza stampa nel pomeriggio, dove dovrebbe dare l'annuncio.

Boni sta conducendo i lavori dell'Aula del Consiglio regionale, quindi formalmente non ha ancora depositato alcuna lettera di dimissioni. Alle 14 ha convocato una conferenza stampa in cui dovrebbe spiegare. Ancora ieri i vertici di via Bellerio avevano confermato a Boni di non voler chiedere le sue dimissioni, lasciandogli tuttavia libertà di coscienza sulle decisioni da prendere, soprattutto dopo le dimissioni dalla Regione Lombardia di Renzo Bossi e Monica Rizzi.

2- LOMBARDIA; FORMIGONI, RESTO FINO 2015
(ANSA) - Roberto Formigoni non intende lasciare il suo incarico di presidente della Lombardia né ora, come chiede l'opposizione, né nel 2013, quando ci saranno le elezioni politiche. "In questo momento - ha spiegato alla Telefonata di Maurizio Belpietro su Canale 5 - confermo che il mio desiderio è di completare la legislatura fino al 2015 dando dimostrazione che il nostro è e resta e sarà in questi tre anni un buon governo a vantaggio dei cittadini". "Non la do certamente vinta - è la sua conclusione -, a chi penserebbe di mettermi in fuga o trovare scorciatoie".

"Ieri qualcuno ha speculato - ha detto Formigoni, che ha parlato questa mattina anche a Fieramilano, dove apre il Salone del mobile -: l'accordo con la Lega e con il Pdl dura fino al 2015. C'é un impegno forte della Lega e del Pdl e mio a completare la legislatura rispettando l'impegno con gli elettori fino al 2015. Non c'é nessuna incertezza e nessuna titubanza, noi proseguiamo fino al 2015, alla faccia di chi ci vuol male".

3- FORMIGONI SU DACCO', ANCHE GESU' SBAGLIO' COLLABORATORI
(ANSA) - "Anche Gesù ha sbagliato a scegliersi uno dei collaboratori, non pensiamo di essere impeccabili. Può essere che ciascuno di noi abbia nelle sue infinite conoscenze una persona che non è perfettamente limpida ma questo lo stabilirà la magistratura"; così il presidente della Lombardia, Roberto Formigoni, a margine dell'inaugurazione del Salone del Mobile a Fieramilano, ha risposto a una domanda sui suoi rapporti con Pierluigi Daccò, coinvolto nell'inchiesta sul San Raffaele e la Fondazione Maugeri. Il governatore ha quindi escluso che il suo ruolo politico nel Pdl sia stato appannato dalle ultime vicende. "Lo sono ancora", ha risposto a chi gli chiedeva se si considerasse ancora un potenziale leader del partito.

4- FORMIGONI, DOPO BERLUSCONI VOGLIONO SPAZZAR VIA MIO GOVERNO
(ANSA) - Non ce l'ha con la magistratura, che deve fare il suo lavoro, Roberto Formigoni per le inchieste che lambiscono la Lombardia, ma piuttosto con il "clima alimentato da gruppi giornalistici, editoriali, di potere che mira a sbatter via l'esperienza di governo più importante dopo che hanno abbattuto Berlusconi". Parlando a La Telefonata di Maurizio Belpietro, Formigoni ha sottolineato che i dieci consiglieri regionali indagati, lo sono per "loro comportamenti personali". E comunque "non sono state ancora emesse delle sentenze - ha sottolineato -. Tutte queste persone potrebbero essere assolte, le accuse rivelarsi infondate. Non accuso la magistratura". Ma appunto i gruppi di potere.

"Mi colpiscono - ha aggiunto - perché dopo aver abbattuto il governo Berlusconi, l'esperienza di governo Formigoni in Lombardia è la più importante dal punto di vista politico. C'é qualcuno che in questo momento cavalca l'onda antipolitica sperando di sbatter via tutti gli uomini e tutti i partiti che raccolgono ancora consenso popolare per sostituire se stessi". E l'allarme non viene solo dal centrodestra.

"Lei vede l'accanimento contro Formigoni e la Lombardia ma anche contro altre figure. Se persino Bersani e Vendola arrivano a mettere in guardia contro l'antipolitica che vorrebbe spazzar via la politica - ha concluso -, qualche attenzione c'é da dare. Io dico: la magistratura vada avanti a fare le sue indagini, ma nessun gruppo di potere si sostituisca alla magistratura anticipando le sentenze di condanna e mirando a sollevare l'odio popolare contro delle figure che come nel mio caso agiscono in maniera totalmente corretta".

 

ROBERTO FORMIGONI DAVIDE BONI jpegRenzo Bossi battesimo padano - NonleggerloMONICA RIZZI E IL TROTAOSPEDALE SAN RAFFAELE FONDAZIONE SALVATORE MAUGERI

Ultimi Dagoreport

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…