giorgia meloni e ursula von der leyen pnrr

AVVERTITE I NO-EURO DE' NOANTRI BORGHI E BAGNAI: CON I SOLDI DEL PNRR L’ITALIA PASSA IN EUROPA DA CONTRIBUTORE A PERCETTORE NETTO! – IL RAPPORTO ANNUALE DELLA CORTE DEI CONTI: NEL 2021 IL NOSTRO PAESE HA VERSATO NELLE CASSE EUROPEE 18,1 MILIARDI A FRONTE DEI 26,7 RICEVUTI, INCASSANDO QUASI 8 MILIARDI IN PIÙ RISPETTO A QUELLI CHE HA DATO – TUTTI ‘STI QUATTRINI PERÒ NON SAPPIAMO COME SPENDERLI, LA CORTE INFATTI DICE CHE…

GIORGIA MELONI PNRR

(Adnkronos) - Con i fondi del Pnrr L'Italia passa nell'Unione Europea da contributore a percettore netto. Stando alla Relazione annuale 2022 della Corte dei conti sui rapporti finanziari Italia-Ue e sull'utilizzo dei fondi europei, ammontano a 18,1 miliardi di euro i versamenti 2021 con cui l'Italia ha partecipato, a titolo di risorse proprie, al bilancio dell'Unione Europea che, sul versante opposto, ha destinato al nostro Paese risorse per 26,724 miliardi, di cui 10,198 legati al Pnrr.

 

Un aumento complessivo del 129,2% che, sottolineano i magistrati contabili, ha invertito la posizione italiana da quella di contributore a quella di percettore netto sul versante dei fondi Europei. […]

 

SALVINI CONTRO L EURO

All'interno di uno scenario - prosegue la Corte - che vede significative interconnessioni tra il Pnrr e le politiche supportate dai Fondi strutturali, il quadro generale di attuazione finanziaria della programmazione 2014-2020 desta alcuni elementi di preoccupazione, legati principalmente alle maggiori risorse di provenienza europea cui ancora non corrisponde una dinamica positiva in termini di pagamenti. Questo, malgrado il lieve miglioramento registrato nella loro percentuale (55% al 31 ottobre 2022, contro il 48 del 2021.

 

Alberto Bagnai Claudio Borghi

L'assegnazione delle risorse aggiuntive relativa all'iniziativa React-Ue, articolata in 8 Programmi Operativi Nazionali, ha incrementato la dotazione complessiva per la programmazione finanziaria da 50,5 a 64,39 miliardi di euro, in un quadro regolamentare che conferma il termine ultimo di ammissibilità della spesa al 31 dicembre 2023.

 

Termine comunque impegnativo, osservano i magistrati contabili, nonostante sia stato realizzato il superamento, da parte di tutti i programmi, del target di spesa previsto dalla regola del disimpegno automatico, al 31 dicembre 2022. Per quanto attiene all'attuazione finanziaria del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (Feasr) al 31 ottobre 2022, l'avanzamento della spesa ha raggiunto il 61,2 % della dotazione finanziaria complessiva.

borghi salvini bagnai

 

Sul fronte delle irregolarità e frodi, i 405 casi rilevati dalla Corte nel 2021 (aggiornati al giugno 2022) sono in lieve aumento sul 2020, con un importo complessivo (57,4 milioni di euro) per lo più riferito alle spese de-certificate (non incidenti cioè sul bilancio Ue, ma su quelli nazionale e/o regionali) e una prevalenza sulla politica agricola e sulla programmazione 2014-2020, rispetto a quella precedente, 2007-2013.

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