coppia coppie gay adozione adozioni stepchild

UNIONI CIVILI A BAGNASCO MARIA - CON LA BENEDIZIONE DELLA CEI UNA TRENTINA DI SENATORI VOGLIONO TRASFORMARE L’ADOZIONE DEL FIGLIO BIOLOGICO DEL COMPAGNO IN AFFIDO RAFFORZATO - E ALTRI CHIEDONO DI “MIGLIORARE” IL DDL CIRINNÀ. INSOMMA, UN BORDELLO

angelo bagnasco angelo bagnasco

Alessandra Arachi per il “Corriere della Sera”

 

Nulla è scontato con il voto segreto. Parliamo della legge sulle unioni civili omosessuali. In particolare dell'articolo 5: la stepchild adoption, ovvero la possibilità di adottare il figlio biologico del compagno. Quando, il 28 gennaio, il disegno di legge arriverà in aula al Senato il voto segreto su questo controverso articolo è ormai cosa certa. Ma ciò che non è più certo è che questa adozione per il figliastro passi con il voto dell' Aula.

E non è solo per qualche «franco tiratore» nel segreto dell' urna di Palazzo Madama.

 

genitori omosessuali e adozione genitori omosessuali e adozione

Sulla stepchild adoption è proprio la tenuta all' interno del Pd che non sembra più garantita. Ci sono almeno una trentina di senatori che si stanno apprestando a presentare un emendamento che trasforma l' adozione in affido rafforzato. E almeno altrettanti che in queste ore stanno lavorando a una mediazione «per migliorare il testo del ddl Cirinnà», dichiara la senatrice renziana Rosa Maria Di Giorgi: «Non ci si deve affezionare al testo così come è. Gli irrigidimenti sono quanto di peggio possa esserci in questo momento».

 

Monica Cirinna Monica Cirinna

Sulla stepchild adoption non sembra esserci mediazione all'interno del Pd. E tanto meno con l'alleato di governo, il Ncd guidato da Angelino Alfano che dice un no netto all'adozione e un no altrettanto netto all' ipotesi dell' affido. «Ma noi abbiamo tanti altri motivi di incostituzionalità», dice il senatore centrista Maurizio Sacconi.

 

La verità è che dalla Cei sono arrivati rilievi - ultimo domenica il monito del presidente Angelo Bagnasco - anche sul fatto che il testo Cirinnà faccia assomigliare troppo le unioni civili a un matrimonio. Ed è per questo che i senatori del Pd sono a lavoro anche per cercare di eliminare quanti più possibili rinvii agli articoli del codice civile sul matrimonio.

 

Un altro punto controverso riguarda la seconda parte del testo Cirinnà che si occupa delle coppie di fatto, sia etero sia omosessuali: fra i democratici cattolici serpeggia il malumore perché non si vogliono dare i diritti alle coppie di fatto, bensì soltanto ai singoli, così da non far nascere un ulteriore istituto giuridico alternativo al matrimonio.

 

Un dibattito simile a quello che si scatenò dieci anni fa ai tempi dei Dico di Romano Prodi.

adozioneadozione

Stamattina in Senato ci sarà una riunione di tutto il gruppo del Pd, presente il vicesegretario Lorenzo Guerini, il tentativo di raffreddare gli animi e di armonizzare gli intenti, mentre al di fuori dei palazzi gli animi sono già abbondantemente arroventati.

 

Per il prossimo sabato è stata organizzata una mobilitazione in oltre 70 piazze dai supporter della legge Cirinnà. Sabato 30 gennaio sono invece pronti a scendere in campo gli attivisti del Family day, contrari alla legge. Il portavoce del comitato organizzatore, Massimo Gandolfini, domani sera sarà relatore dell' incontro «Educare i figli con papà e mamma» organizzato dalla diocesi di Genova nella cattedrale di San Lorenzo: attesa la presenza dell' arcivescovo, Angelo Bagnasco.

 

 

Ultimi Dagoreport

donald trump zelensky putin

DAGOREPORT - UCRAINA, LA TRATTATIVA SEGRETA TRA PUTIN E TRUMP È GIA' INIZIATA (KIEV E UE NON SONO STATI NEANCHE COINVOLTI) - “MAD VLAD” GODE E ELOGIA IN MANIERA SMACCATA IL TYCOON A CUI DELL'UCRAINA FREGA SOLO PER LE RISORSE DEL SOTTOSUOLO – IL PIANO DI TRUMP: CHIUDERE L’ACCORDO PER IL CESSATE IL FUOCO E POI PROCEDERE CON I DAZI PER L'EUROPA. MA NON SARA' FACILE - PER LA PACE, PUTIN PONE COME CONDIZIONE LA RIMOZIONE DI ZELENSKY, CONSIDERATO UN PRESIDENTE ILLEGITTIMO (IL SUO MANDATO, SCADUTO NEL 2024, E' STATO PROROGATO GRAZIE ALLA LEGGE MARZIALE) - MA LA CASA BIANCA NON PUO' FORZARE GLI UCRAINI A SFANCULARLO: L’EX COMICO È ANCORA MOLTO POPOLARE IN PATRIA (52% DI CONSENSI), E L'UNICO CANDIDATO ALTERNATIVO È IL GENERALE ZALUZHNY, IDOLO DELLA RESISTENZA ALL'INVASIONE RUSSA...

donnet, caltagirone, milleri, orcel

DAGOREPORT - COSA POTREBBE SUCCEDERE DOPO LA MOSSA DI ANDREA ORCEL CHE SI È MESSO IN TASCA IL 4,1% DI GENERALI? ALL’INIZIO IL CEO DI UNICREDIT SI POSIZIONERÀ IN MEZZO AL CAMPO NEL RUOLO DI ARBITRO. DOPODICHÉ DECIDERÀ DA CHE PARTE STARE TRA I DUE DUELLANTI: CON IL CEO DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, OPPURE CON IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI? DIPENDERÀ DA CHI POTRÀ DARE PIÙ VANTAGGI A ORCEL - UNICREDIT HA IN BALLO DUE CAMPAGNE DI CONQUISTA: COMMERBANK E BANCO BPM. SE LA PRIMA HA FATTO INCAZZARE IL GOVERNO TEDESCO, LA SECONDA HA FATTO GIRARE LE PALLE A PALAZZO CHIGI CHE SUPPORTA CALTA-MILLERI PER UN TERZO POLO BANCARIO FORMATO DA BPM-MPS. E LA RISPOSTA DEL GOVERNO, PER OSTACOLARE L’OPERAZIONE, È STATA L'AVVIO DELLA PROCEDURA DI GOLDEN POWER - CHI FARÀ FELICE ORCEL: DONNET O CALTA?

giorgia meloni daniela santanche

DAGOREPORT - MA QUALE TIMORE DI INCROCIARE DANIELA SANTANCHÈ: GIORGIA MELONI NON SI È PRESENTATA ALLA DIREZIONE DI FRATELLI D’ITALIA PERCHÉ VUOLE AVERE L’AURA DEL CAPO DEL GOVERNO DALLO STANDING INTERNAZIONALE CHE INCONTRA TRUMP, PARLA CON MUSK E CENA CON BIN SALMAN, E NON VA A IMMISCHIARSI CON LA POLITICA DOMESTICA DEL PARTITO - MA SE LA “PITONESSA” AZZOPPATA NON SI DIMETTERÀ NEI PROSSIMI GIORNI RISCHIA DI ESSERE DAVVERO CACCIATA DALLA DUCETTA. E BASTA POCO: CHE LA PREMIER ESPRIMA A VOCE ALTA CHE LA FIDUCIA NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL TURISMO È VENUTA A MANCARE - IL RUOLO DEL "GARANTE" LA RUSSA…