ONE CAV SHOW – DALLA D’URSO IL SOLITO BERLUSCONI MONOLOGANTE ATTACCA NAPOLITANO E ALFANO (“UN MESTIERANTE DELLA POLITICA’’) – ‘GRILLO SFASCIACARROZZE, RENZI? UN SIMPATICO TASSATORE” – E LANCIA “CURE GRATIS PER CANI E GATTI”!

Tommaso Ciriaco per ‘La Repubblica'

È come giocare in casa, in undici contro dieci e con il vento a favore. Silvio Berlusconi scende in campo a Domenica live, accogliente salotto televisivo di Mediaset. Niente agguati o domande scomode. Tanti applausi e sorrisi, in compenso, e una collaudata intesa con Barbara D'Urso. Il Cavaliere sfrutta i 58 minuti di intervista - si fa per dire - senza essere quasi mai interrotto. E alla fine la conduttrice si intromette nel monologo così: «Presidente, la puntata è finita. Chiuda come vuole lei. Se Publitalia ci dà il permesso, chiude il Presidente!».

La domenica pomeriggio è tappa fissa nelle campagne elettorali del leader di Fi. «Non è la prima volta che ospitiamo il Presidente », ricorda D'Urso. Nel dicembre 2012, per dire, un fuorionda birichino inchiodò il Cavaliere: «Dopo mi domandi...». Stavolta domanda pochino, la conduttrice. Una risposta di Berlusconi dura in media cinque minuti. Tanto che alla fine del primo blocco - e prima di mandare la «santa pubblicità» l'ex premier si rende conto di avere esagerato: «Lei ha una pazienza enorme...». E D'Urso: «Sì, ma dopo ho un sacco di domande da farle». Non rispetterà l'impegno.

Il Cavaliere, comunque, non si lascia pregare. E dopo la brusca frenata sulle riforme, inverte di nuovo la rotta: «Non ho mai detto di aver rotto il patto con Renzi. Su alcuni punti non eravamo d'accordo. Ma pochi giorni fa l'ho incontrato e abbiamo trovato subito un'intesa». Si cambia la Costituzione con gli avversari, insomma, giocando di sponda con quel «simpatico tassatore che è Renzi, espressione della sinistra che ha come vangelo l'aumento delle imposte».

Le parole d'ordine si ripetono, nessuno in studio disturba il monologo. «Grillo che è uno sfasciacarrozze che ha mandato altrettanti urlatori in Parlamento», mentre Angelino Alfano non è utile all'unità dei moderati: «Bisogna andare oltre i mestieranti e i professionisti della politica». Il vicepremier, piccato, replica: «Noi siamo gli appassionati della politica».

Ma i bersagli di Berlusconi sono quelli di sempre: la Consulta, «organo politico della sinistra», e il Colle. Il Cavaliere ce l'ha con Giorgio Napolitano: «In vita mia ho mantenuto tutti i patti, tranne quando il Capo dello Stato mi ha usato scortesia non firmando un decreto che io invece avevo assicurato alle autorità europee ». Quell'incidente, giura, provocò la celebre «risatina» di Merkel e Sarkozy.

Si sente a casa, il leader. Dopo uno stacco pubblicitario si attarda con il pubblico: «Ho firmato autografi...». Si gode il coro "Sil-vio, Sil-vio". Poi deve confrontarsi con la realtà: «Domani un assistente sociale mi telefonerà per fissare un appuntamento per la Sacra Famiglia». Lì l'ex premier sconterà la pena per frode fiscale. Agli anziani, comunque, promette: «Alzeremo le pensioni minime a 800 euro».

Il meglio, però, va in scena quando si parla di Pascale. «Un anno e mezzo fa le domandai: "Mi si è fidanzato, Presidente?"». Scorre una foto di "Francesca" in culla, il Cavaliere lascia spazio ai sentimenti: «Mi è stata sempre vicina. Io lavoro fino alle 2 di notte e lei legge per aumentare la propria istruzione. È un'enciclopedia vivente. Una sinfonia. Ha un grande intuito ed ha sempre ragione lei.

Riesce a leggermi nella mente, ecco perché mi devo sempre tenere con pensieri puri...». E siccome molto si è scritto sull'influenza del cerchio magico, mette in chiaro: «Vorrei proteggerla. E poi non deve stupire se mi sta vicina, in fondo c'è solo mezzo secolo di differenza... Ma l'età non conta». E la conduttrice annuisce: «Ho conosciuto trentenni anziani e settantenni giovanissimi...».

Nello studio di Domenica live non può mancare Dudù. Evocato, esaltato, emblema della lotta animalista dei club di FI: «Potremo addirittura arrivare a svuotare i canili comunali». Non basta. L'ex premier promette pure «cure veterinarie gratuite» e «sgravi fiscali per gli alimenti». Titoli di coda. Berlusconi cerca lo sguardo della conduttrice, gli sembra quasi di esagerare: «Chiudo io, allora?».

 

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