RISIKO IN PROCURA: CACCIA APERTA ALLA POLTRONA DEL NEOPENSIONATO LEPORE: IN POLE POSITION GRECO, LEMBO E PENNASILICO - PIGNATONE ANDRÀ A GUIDARE LA PROCURA DI ROMA, MA SOTTO ‘O VESUVIO LA CORSA ALLA POLTRONA DI PROCURATORE CAPO E’ PIU’ INCERTA - CAFIERO, DE RAHO E CANTELMO, MAGISTRATI “DI TRINCEA” ANCORA IN GIOCO - DA TORINO SPERA GUARINIELLO - SU PAOLO MANCUSO POTREBBE PESARE LA VECCHIA STORIA DELLA BATTUTA DI CACCIA IN ALBANIA (ARCHIVIATA SIA DAL CSM CHE DALLA MAGISTRATURA)…
Carlo Tarallo per Dagospia
Csm in fermento: ci sono da nominare nuovi Procuratori della Repubblica e sotto âo Vesuvio è partita la corsa alla successione del neopensionato Giovandomenico Lepore. Giuseppe Pignatone, siciliano, pm a Palermo al tempo del pool di Falcone e Borsellino, oggi procuratore capo a Reggio Calabria, è in pole position per l'incarico di capo della procura di Roma: il suo nome quindi viene praticamente escluso dalla corsa a quella di Napoli.
E allora? Chi sono i pretendenti con maggiori possibilità di spuntarla?
In prima linea c'è Francesco Greco, l'aggiunto alle prese con l'inchiesta P4. Candidato molto "gettonato" è Corrado Lembo, procuratore a Santa Maria Capua Vetere: la sua nomina, commentano i bene informati, non sarebbe per nulla sgradita al centrodestra.
La "continuità " potrebbe essere garantita dall'aggiunto Alessandro Pennasilico, attuale capo della procura napoletana in qualità di vicario. Pennasilico è uno di quei magistrati anticamorra, in prima linea nella lotta ai clan, che conoscono la città come le loro tasche e che hanno raggiunto risultati eccezionali con la cattura di centinaia di criminali: la nomina di uno di loro potrebbe mettere d'accordo tutti.
Chi sono gli altri giudici di trincea della procura di Napoli che hanno fatto domanda per la successione a Lepore? Oltre a Pennasilico sono in corsa altri procuratori aggiunti: Federico Cafiero de Raho, che ha coordinato la cattura dei superlatitanti Iovine e Zagaria, e Rosario Cantelmo. Tra gli ex pm provenienti dall'anticamorra anche Raffaele Marino, procuratore aggiunto a Torre Annunziata, e Franco Roberti, procuratore di Salerno ed ex capo della Dda di Napoli.
In corsa c'è poi Paolo Mancuso, procuratore a Nola: il suo nome venne fuori come possibile candidato a sindaco di Napoli per il centrosinistra. Gli addetti ai livori sottolineano però che la vecchia storia della battuta di caccia in Albania insieme a un presunto malavitoso (vicenda che nel 2005 scatenò un putiferio sui giornali ma per la quale Mancuso ha ottenuto l'archiviazione sia dal Csm che dalla magistratura) potrebbe rappresentare un ostacolo alla sua indicazione.
Completano l'elenco i procuratori Vincenzo Russo (procuratore a Foggia), Giuseppe Amato, Francesco Dettori, Francesco De Leo (procuratore a Livorno). In corsa anche Armando D'Alterio: da pm dell'anticamorra sostenne l'accusa a mandanti e killer del giornalista Giancarlo Siani, oggi è procuratore a Campobasso. Da Torino è arrivata la domanda del Pm Raffaele Guariniello, titolare del processo Thyssen e di quello per il doping alla Juventus.




