LA SINISTRA, SI RIZZA O NON SYRIZA? - IL CANDIDATO DI TSIPRAS, PANAGOPOULOS, SBERTUCCIA LA “TWITTER GAUCHE” DI MATTEUCCIO: “IN ITALIA LA SINISTRA È OSSESSIONATA DAI SOCIAL NETWORK. RENZI DOVRÀ FARE ALTRI TAGLI, DURI”

Marco Cremonesi per ‘Il Corriere della Sera'

Argyrios Panagopoulos è nato ad Atene e ha 53 anni, una ventina dei quali passati in Italia: università di Camerino, giornalismo a Urbino, comunicazione in Cattolica. Poi non è tornato in Grecia, ma è andato in Spagna a seguire il movimento degli Indignados.

Oggi, è uno stretto collaboratore di Alexis Tsipras, il leader di Syriza, la sinistra che potrebbe diventare il primo partito ellenico e che ha già spinto nell'angolo i socialisti del Pasok: «A me non pare una cosa strana. Quando la sinistra o la ex sinistra si schiaccia sulle posizioni dell'austerità, non può che uscirne sconfitta. O anche distrutta: è successo in Francia, Spagna e Portogallo. In Grecia, invece, siamo stati coerenti: quando Papandreou ci ha proposto un governo di solidarietà nazionale, noi abbiamo risposto che non avremmo governato per chiudere gli ospedali».

La prima domanda che viene da fargli è: come mai in Grecia la sua sinistra sembra trionfare e in Italia si batte per superare il quorum? Secondo Panagopoulos, che è candidato in Italia nella circoscrizione Nordovest, «la sinistra italiana esce politicamente da tanti insuccessi, ha accettato di stare in governi che punivano il suo elettorato. Anche se ha un radicamento di associazioni e di volontari che noi tutt'ora ci sogniamo».

La ricetta di Syriza consiste anche «nello stare nei quartieri, risolvere i problemi delle persone che soffrono senza farne una questione ideologica. Per esempio, nei momenti più difficili della crisi il partito ha organizzato dei mercati di quartiere di equo prezzo. In alcuni casi, questi mercati distribuivano 100 tonnellate di cibo al giorno».

Insomma, qualcosa di assai diverso dalla «Twitter-gauche ossessionata dai social network». Inoltre, secondo il candidato, «Syriza ha organizzato il malcontento in modo positivo, abbiamo spiegato la nostra idea di Europa dei popoli e non della speculazione. Senza dire bugie: abbiamo detto a tutti che non riavranno più quello che hanno perduto con la crisi. Ma che la crisi può essere l'occasione per ricostruire la società greca».

Il problema di quella che lui chiama «l'ex sinistra» è anche quello «di essersi accontentati di rappresentare il voto utile contro Silvio Berlusconi. Ma non basta, il conflitto ora si è completamente spostato. E loro non si rendono conto che con l'austerità stanno distruggendo la classe media, che è il serbatoio della democrazia». Il risultato, secondo il politico greco, è che «tutti si buttano sui populismi e su Grillo».

E dunque, secondo Panagopoulos, per Renzi sarà dura: «Dovrà fare altri tagli, duri. Le medie e piccole aziende non reggeranno, da noi sono state rase al suolo». Per questo sarebbe un «indice di maturità il dire di voler fare altre cose, cose diverse. Io spero che L'altra Europa con Tsipras possa essere utile anche al Pd, per spingerlo a uscire dalla subalternità ai banchieri».

 

 

RENZI E BERLUSCONI BATMAN E ROBIN RENZI BERLUSCONI MONTEZEMOLO AL TEATRO REGIO DI PARMAberlusconi scaroni della valle TSIPRASARGYRIOS PANAGOPOULOS ARGYRIOS PANAGOPOULOS

Ultimi Dagoreport

peter thiel donald trump elon musk

DAGOREPORT – MUSK È IL “DOGE”, MA IL VERO BURATTINO DELLA TECNO-DESTRA USA È PETER THIEL. PER AVERNE LA PROVA BASTA VEDERE LA PARABOLA ASCENDENTE DELLA SUA “PALANTIR” IN BORSA: IN UN MESE, HA GUADAGNATO IL 65% (IL 39 IN UNA SETTIMANA) – COSA POTRÀ FERMARE L’AVANZATA DEI MILIARDARI TECH A STELLE E STRISCE? IL LORO EGO E GLI INTERESSI OPPOSTI. IN QUESTE ORE THIEL HA ASSISTITO AL “TRADIMENTO” DEL SUO EX PUPILLO ZUCKERBERG: È STATA “META” A DIVULGARE IL CASO “PARAGON”. E THIEL HA GROSSI ACCORDI CON L’AZIENDA CHE PRODUCE IL SOFTWARE PER SPIONI GRAPHITE – IL REGALONE A MUSK: CONTROLLANDO I PAGAMENTI DEL PENTAGONO, POTRÀ VEDERE I CONTRATTI DELLE SOCIETÀ CONCORRENTI A SPACEX…

fortunato ortombina barbara berlusconi diana bracco giovanni bazoli teatro alla scala

DAGOREPORT - MA CHE È, LA SCALA O UNO YACHT CLUB? IL REQUISITO PRINCIPALE PER ENTRARE NEL CDA DELLA SCALA SEMBRA ORMAI ESSERE QUELLO DI AVERE UNA "BARCA" DI ALMENO 40 METRI – TRA I GIÀ PRESENTI IN CDA, IL VELIERO DI FRANCESCO MICHELI È LEGGENDARIO, ARREDATO DA QUADRI E DA UN PIANOFORTE A CODA. VACANZE IN BARCA ANCHE PER BAZOLI E MAITE CARPIO CONIUGATA BULGARI - E LE NEW-ENTRY? DIANA BRACCO VELEGGIAVA SU “BEATRICE”, UN'IMBARCAZIONE IN LEGNO DI VALORE STORICO, DA LEI DONATA AL COMUNE DI IMPERIA. BARBARA BERLUSCONI, INVECE, USA IL LUSSUOSO YACHT DI PAPI SILVIO, IL “MORNING GLORY”…

michael czerny kevin joseph farrell bergoglio papa francesco vaticano pietro parolin matteo zuppi

PAPA FRANCESCO COME STA? IL PONTEFICE 88ENNE È TORNATO DAL BLITZ DI 9 ORE IN CORSICA DEL 15 DICEMBRE SCORSO CON UNA BRONCOPOLMONITE CHE NON GLI DA’ TREGUA: COLPI DI TOSSE, IL CONTINUO RESPIRO SPOSSATO, IN COSTANTE MANCANZA D'OSSIGENO - I MEDICI DELLA SANTA SEDE STANNO CURANDO LA BRONCOPOLMONITE CON DOSI MASSICCE DI CORTISONE. E CORRE VOCE CHE LO VOGLIONO PORTARE AL POLICLINICO GEMELLI PER RIMETTERLO IN PIEDI, MA LUI RIFIUTA (PREFERISCE IL FATEBENEFRATELLI) - I CARDINALI FEDELISSIMI DI FRANCESCO (TRA CUI MICHAEL CZERNY E KEVIN JOSEPH FARRELL) SI DANNO MOLTO DA FARE PER LA SALUTE DI BERGOGLIO. E TE CREDO: NELLA CHIESA VIGE UNO SPOIL SYSTEM RADICALE: IL GIORNO IN CUI IL PONTEFICE VOLA NELLA CASA DEL SIGNORE, TUTTE LE CARICHE DELLA CURIA ROMANA DECADONO…

daniela santanche giorgia meloni

LA “SANTA” NON MOLLA – DI FRONTE AL PRESSING SEMPRE PIÙ INSISTENTE DEI FRATELLI D’ITALIA, COMPRESO IL SUO AMICO LA RUSSA, E ALLA MOZIONE DI SFIDUCIA OGGI ALLA CAMERA, LA MINISTRA DEL TURISMO RESTA AL SUO POSTO. E OSTENTA SICUREZZA ANCHEGGIANDO CON PULCINELLA A MILANO. IMMAGINI CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA SEDIA I CAMERATI DI FRATELLI D'ITALIA, CHE CHIEDONO LA SUA TESTA ALLA MELONI. EVIDENTEMENTE, LA “PITONESSA” HA DEGLI ASSI NELLA MANICA SCONOSCIUTI AI PIU', CHE LA RENDONO SICURA DI NON POTER ESSERE FATTA FUORI…