CAVILLI DI TROJAN – NUOVO COLPO DEL GOVERNO CONTRO LE INTERCETTAZIONI: IL SENATORE DI FORZA ITALIA, PIERANTONIO ZANETTIN, HA PRESENTATO UN DISEGNO DI LEGGE CHE PUNTA A IMPEDIRE L'UTILIZZO DELLE MICROSPIE PER LE INDAGINI CHE RIGUARDANO I REATI CONTRO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE – UNA NORMA CHE DAREBBE UN COLPO LETALE ALLA “SPAZZACORROTTI” FIRMATA BONAFEDE. E DAL M5S SUBITO URLANO AL “COLPO DI SPUGNA A FAVORE DEI CRIMINALI”
Estratto dell'articolo di Liana Milella per “la Repubblica”
Il caso Palamara e gli incontri all'hotel Champagne per scegliere il procuratore di Roma? Senza la microspia Trojan non se ne sarebbe mai saputo nulla. L'indagine di Milano sui tre commercialisti della Lega? Non sarebbe esistita. Il governatore campano De Luca indagato per via della gestione delle coop sociali? Senza Trojan non ci sarebbe stata. […]
Un mondo di inchieste sta per svaporare grazie all'ennesima legge di Forza Italia, che sotto la veste del più esasperato e presunto garantismo, vuole rendere impossibili le indagini. Soprattutto quelle sulla corruzione. […]
Si chiamerà legge Zanettin. Perché l'avvocato civilista di Vicenza Pierantonio Zanettin, deputato prima e oggi senatore di Forza Italia, sposato con Giuliana, la figlia dell'avvocato di Berlusconi Franco Coppi, ex laico del Csm, sta terremotando la legge Spazzacorrotti dell'ex Guardasigilli Alfonso Bonafede.
Una settimana fa ha affondato il primo colpo.
Via dall'ergastolo ostativo i reati contro la pubblica amministrazione, messi lì da Bonafede, per i quali era impossibile ottenere benefici carcerari. Ieri la nuova trovata, cancellato l'uso della microspia Trojan per i reati contro la Pa. La si usi solo per quelli di mafia e di terrorismo. Scrive Zanettin. «Il Trojan è lo strumento che più viola la sfera di intimità dell'intercettato».
E ancora: «I reati contro la Pa vengono di fatto equiparati a quelli di criminalità organizzata e terrorismo, ammettendo l'uso di tale invasivo mezzo di ricerca della prova anche per quanto concerne tali tipologie di reati». Un uso che va cancellato. Via quindi il Trojan, com' è scritto nella norma, «per i delitti dei pubblici ufficiali o degli incaricati di pubblico servizio per i quali è prevista la pena della reclusione non inferiore nel massimo a cinque anni».
Un vero colpo di spugna. Anche perché, trattandosi di una norma più favorevole per gli imputati, rischia di schiantare i processi in corso. Nei quali, sin dal 2019 quando è entrata in vigore la Spazzacorrotti, i legali hanno dato battaglia per contestare la liceità del Trojan.
Zanettin ovviamente si fa forte delle intemerate del Guardasigilli Carlo Nordio contro gli ascolti. Sul caso Palamara eccolo dire: «Voi credete veramente che tutte le intercettazioni del Trojan siano state trascritte nella forma della perizia? Sono state selezionate, pilotate e diffuse secondo gli interessi di chi le diffondeva, e non sono ancora tutte state rese pubbliche». [..]