salvini migranti

ECCO COM’È CAMBIATO IL DECRETO SALVINI – LA MEDIAZIONE PER EVITARE BOCCIATURE E RICEVERE LA “BOLLINATURA” DELLA RAGIONERIA DELLO STATO – MODIFICATA IN PARTICOLARE LA PROCEDURA PER GLI STRANIERI CHE INVOCANO LO STATUS DI RIFUGIATO. RIMANE L’OBBLIGO DI LASCIARE IL TERRITORIO NAZIONALE SE…

Fiorenza Sarzanini per il “Corriere della Sera”

 

SALVINI MIGRANTI

«Il testo non è blindato e il Parlamento può migliorarlo», aveva detto il titolare dell' Interno Matteo Salvini dopo l' approvazione del decreto sicurezza in Consiglio dei ministri. E invece è stato proprio il Viminale a doverlo modificare prima dell' invio al Quirinale, per ottenere il via libera.

 

Nei giorni scorsi c' erano state diverse «critiche» per le scelte sull' iter imposto ai richiedenti asilo e perplessità sulla decisione di procedere con decreto senza che ci fossero - per molte materie trattate - i requisiti di necessità e urgenza.

 

MIGRANTI MEDITERRANEO -JOSEPHINE

I contatti tra gli uffici legislativi - che hanno coinvolto anche la Giustizia - sono stati continui e alla fine si è arrivati alla mediazione in particolare per l' articolo sulla procedura da seguire per gli stranieri che invocano il riconoscimento dello status di rifugiato, ritenuto maggiormente a rischio bocciatura perché incostituzionale.

 

E dunque si è deciso per una nuova stesura della norma, mentre altre «aggiunte» sono state inserite per avere la «bollinatura» della Ragioneria dello Stato. Nella prima versione dell' articolo 10 era prevista la «sospensione del procedimento per il riconoscimento della protezione internazionale».

matteo salvini con il cupolone (4)

 

Veniva stabilito che «nel caso in cui il richiedente è sottoposto a procedimento penale, la Commissione territoriale sospende l' esame della domanda e il richiedente ha l' obbligo di lasciare il territorio nazionale».

 

Una scelta che però - questo è stato sottolineato - non lasciava alcuno spazio di difesa, anche tenendo conto che era stato concesso di «chiedere la riapertura del procedimento sospeso, entro dodici mesi dalla sentenza definitiva di assoluzione».

 

salvini latina 5

Mentre «trascorso tale termine la commissione territoriale dichiara l' estinzione del procedimento». La nuova stesura ha invece come titolo «procedimento immediato innanzi alla commissione» e stabilisce: «Quando il richiedente è sottoposto a procedimento penale oppure è stato condannato anche con sentenza non definitiva, il questore ne dà tempestiva comunicazione alla commissione territoriale che provvede nell' immediatezza all' audizione dell' interessato e adotta contestuale decisione».

 

migranti

C' è dunque un' istruttoria obbligatoria. Ed era proprio questo uno dei punti evidenziati dai giuristi per non incorrere in una «bocciatura». Una modifica imposta per concedere il via libera, anche se in serata il ministro prova a rilanciare prima negando che «il testo ha subìto modifiche» e poi dichiarando: «Il richiedente asilo commette un reato? Immediata convocazione in commissione, sospensione ed espulsione, questo accadrà. Un passo in avanti per tornare ad essere un Paese normale».

salvini latina 4

 

Nello stesso articolo rimane invece «l' obbligo di lasciare il territorio nazionale, anche in pendenza di ricorso avverso la decisione della commissione». Dal ministero dell' Economia era stato chiesto di inserire la precisazione che «dall' attuazione delle nuove norme non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica». Un chiarimento che vale in particolare per la norma con la quale si prevede «il raddoppio della durata massima del trattenimento dello straniero nei Centri di permanenza per il rimpatrio da 90 a 180 giorni».

 

migranti

I soldi dovranno essere trovati incidendo su altre «voci» perché l' Economia non consentirà alcuno stanziamento per l' entrata in vigore del provvedimento, anche se questo potrebbe avere dei rischi sulla conversione in Parlamento.

corpi migranti in mare libia 4MIGRANTIMIGRANTIMIGRANTI MEDITERRANEO

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