guido crosetto in afghanistan soldato militare esercito

COME DAGO-ANTICIPATO, NON C’È NESSUN CONFLITTO DI INTERESSE PER GUIDO CROSETTO. SE CI FOSSE STATO ANCHE SOLO UN MINIMO SENTORE, SERGIO MATTARELLA NON AVREBBE MAI FIRMATO LA NOMINA A MINISTRO DELLA DIFESA – LA NOTA DEL DICASTERO, CHE CHIUDE LA QUESTIONE: “NON SI RAVVISA ALCUNA IPOTESI DI CONFLITTO DI INTERESSI O INCOMPATIBILITÀ. IL MINISTRO NON CONSERVA PIÙ CARICHE, PROPRIETÀ AZIENDALI O PATRIMONI PERSONALI CHE POSSANO ENTRARE IN RAPPORTO CON LE ATTIVITÀ DELLA DIFESA…”

 

Da www.tgcom24.mediaset.it

 

GUIDO CROSETTO

Per Guido Crosetto non si configura alcun conflitto di interessi. Lo afferma il ministero della Difesa, riferendosi all'ipotizzata incompatibilità "fra l'incarico del ministro (qui la lista completa dei ministri del governo Meloni) e le sue precedenti funzioni di presidente dell'Aiad (Federazione Aziende Italiane per l'Aerospazio, la Difesa e la Sicurezza), oggetto di recenti trasmissioni televisive e articoli di stampa". Nella nota si precisa che "non si ravvisa sul piano tecnico-giuridico alcuna ipotesi di conflitto di interessi o di incompatibilità".

 

La conclusione del ministero è stata costruita sulla base "degli articoli 2 e 3 della legge n. 215 del 2004 e delle funzioni di indirizzo politico-amministrativo attribuite al Ministro dagli articoli 4 e 14 del decreto legislativo n. 165 del 2001 e dal 10 al 13 del codice dell'ordinamento militare".

I PRESUNTI CONFLITTI DI INTERESSI DI GUIDO CROSETTO - GRAFICA DOMANI

 

 

Niente cariche, proprietà o patrimoni "in conflitto" - Nella nota si legge che "per espressa previsione di legge, anche eventuali situazioni di conflitto antecedenti all'assunzione della carica non assumono alcun rilievo in quanto cessate all'atto dell'assunzione della carica stessa". Nessuno status di incompatibilità o di conflitto di interessi è dunque giuridicamente ipotizzabile nel momento in cui il ministro non conserva più cariche, proprietà aziendali o patrimoni personali che in qualsiasi modo possano entrare in rapporto con le attività della Difesa.

 

 

Articoli correlati

CASO CROSETTO - SE CI FOSSE STATO UN MINIMO SENTORE DI CONFLITTO D\'INTERESSI, SERGIO MATTARELLA...

 

 

 

 

 

 

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel goldman sachs

"DELFIN” CURIOSO – DA DOVE ARRIVA LA NOTIZIA CHE LA HOLDING DEI DEL VECCHIO POTREBBERO LIQUIDARE IL LORO 2,7% DI UNICREDIT? I BENINFORMATI PUNTANO IL DITO SU GOLDMAN SACHS: LA BANCA AMERICANA E' ADVISOR DI COMMERZBANK, CHE TRA DUE GIORNI TERRÀ IL SUO “INVESTOR DAY”, E HA TUTTO L’INTERESSE A VEDER SVALUTARE IL TITOLO DELLA BANCA ITALIANA, CHE VUOLE PAPPARSELA – ORCEL TIRA DRITTO E ANNUNCIA CHE UNICREDIT "HA SUPERATO LA SOGLIA DEL 5% IN GENERALI”. E NON ESCLUDE UN RILANCIO SU BPM"

peter thiel donald trump elon musk

DAGOREPORT – MUSK È IL “DOGE”, MA IL VERO BURATTINO DELLA TECNO-DESTRA USA È PETER THIEL. PER AVERNE LA PROVA BASTA VEDERE LA PARABOLA ASCENDENTE DELLA SUA “PALANTIR” IN BORSA: IN UN MESE, HA GUADAGNATO IL 65% (IL 39 IN UNA SETTIMANA) – COSA POTRÀ FERMARE L’AVANZATA DEI MILIARDARI TECH A STELLE E STRISCE? IL LORO EGO E GLI INTERESSI OPPOSTI. IN QUESTE ORE THIEL HA ASSISTITO AL “TRADIMENTO” DEL SUO EX PUPILLO ZUCKERBERG: È STATA “META” A DIVULGARE IL CASO “PARAGON”. E THIEL HA GROSSI ACCORDI CON L’AZIENDA CHE PRODUCE IL SOFTWARE PER SPIONI GRAPHITE – IL REGALONE A MUSK: CONTROLLANDO I PAGAMENTI DEL PENTAGONO, POTRÀ VEDERE I CONTRATTI DELLE SOCIETÀ CONCORRENTI A SPACEX…