matteo renzi lucio presta

COME TI “BRUCIO” MATTEO – L’INVESTIMENTO DA 700MILA EURO PER IL DOCUMENTARIO DI RENZI NON È STATO MOLTO REDDITIZIO PER PRESTA: DISCOVERY L’AVREBBE COMPRATO PER MENO DI 20MILA EURO. EPPURE L’AGENTE È CONVINTO CHE L’AFFARE TORNERÀ IN ATTIVO  – “IL FATTO”: “RENZI NON HA MICA DECISO DI SMETTERE CON LA TV. FORSE PRESTA PENSA DI POTERLO FAR RISPLENDERE COME HA FATTO CON BONOLIS…” – VIDEO

 

 

 

Carlo Tecce per “il Fatto Quotidiano”

 

matteo renzi lucio presta

Nessuno più di Lucio Presta ha investito fiducia e denaro in Matteo Renzi nell' ultimo anno e mezzo. Il sodalizio tra il produttore nonché agente televisivo e il senatore semplice di Scandicci viene fuori nel periodo di maggiore flessione della carriera politica di Matteo. Il Renzi che l' anno scorso ha firmato per Presta il documentario aveva appena subito una batosta alle elezioni di marzo che gli ha imposto le dimissioni da segretario del Pd.

 

RENZI E IL DOCUMENTARIO FIRENZE

Matteo e Lucio si conoscono dai tempi in cui il giovane popolare di Pontassieve era alla guida della provincia di Firenze e poi si riconoscono nel momento in cui Renzi medita il rilancio o la vendetta. E qui si può citare il cosentino Presta, che da ragazzo ha studiato in collegio prima in Calabria e poi in Liguria: "Io sono salesiano. Prima mi vendico e poi perdono". Presta ha collaborato con Renzi per alcune edizioni della stazione Leopolda, soprattutto la più recente, di ottobre, che ha sancito la nascita di Italia Viva tra colori caldi e musiche forti. E c' era Presta nell' angolo dell' allenatore di Matteo nel duello con l' altro Matteo, Salvini, tra le morbide "corde" di Porta a Porta.

RENZI INTERVISTA PAOLO BONOLIS ALLA LEOPOLDA 9

 

Come ha scoperto l' Espresso, il documentario di Renzi non ha restituito a Presta ciò che ha speso. Per trasmettere su Nove le quattro serate del programma con l' ex sindaco di Firenze che racconta Firenze, la multinazionale Discovery ha versato a Presta un totale di 20.000 euro, mentre Renzi ha ricevuto 454.000 euro. Un piccolo esborso per Discovery che può rendere robusto il modesto due per cento di share.

 

RENZI E IL DOCUMENTARIO FIRENZE

Presta sostiene che con gli anni l' affare tornerà in attivo e Renzi non ha mica deciso di smettere con la televisione, tant' è che in cantiere ci sono già altri lavori e le aziende, come Mediaset che la prima volta rifiutò Firenze secondo me, consultano i progetti. Alla Leopolda numero 9, con il governo gialloverde nel pieno del vigore poi smarrito, intervistato da Renzi c' era Paolo Bonolis.

 

paolo bonolis lucio presta (1) foto di bacco

Forse Presta pensa di poter far risplendere Renzi come ha fatto splendere Bonolis, che dal programma per bambini - il mitico Bim Bum Bam - è passato alle serate di rilievo in Mediaset e pure in Rai. Chissà. Adesso il modello Renzi non funziona, ma le cose di Presta girano bene in Rai. Il Festival di Sanremo sarà condotto da Amadeus, un artista di Presta, e ci sarà anche Roberto Benigni, l' icona di Presta.

 

matteo renzi lucio presta

Il rapporto tra Presta e Fabrizio Salini, l' amministratore delegato di Viale Mazzini, è per forza di cose ottimo. E pensare che fu pessimo con Antonio Campo Dall' Orto che arrivò in Rai con l' etichetta di direttore dei renziani e se ne andò su spinta dei renziani e bisticciò con Presta perché, per una gaffe, chiuse il programma di Paolo Perego, che è un volto tv e anche la moglie di Presta. L' aneddotica della televisione è piena di litigi di Presta, per esempio con Massimo Giletti.

 

Presta ha un carattere per così dire ruvido, però ha un' ampia scuderia di artisti che riempie il settore dell' intrattenimento e da sempre è l' ossatura di Rai1 e di Mediaset: oltre ai già menzionati Amadeus, Bonolis e Perego, ci sono Mara Venier, Lorella Cuccarini, Antonella Clerici. Nato a Cosenza nel giorno di San Valentino del '60, la sua venuta al mondo è subito drammatica perché la madre muore di parto.

RENZI E IL DOCUMENTARIO FIRENZElucio presta paolo bonolis foto di bacco

 

MATTEO RENZI E LUCIO PRESTA DURANTE LE RIPRESE DELLA DOCUFICTION SU FIRENZE

Ha un' infanzia complicata e un' esistenza piena di colpi di scena, ci ha scritto una biografia dal titolo Nato con la camicia e pubblicata da Mondadori. Dice che ha iniziato a guadagnare a 14 anni da cameriere, poi diventa ballerino, debutta con Sceneggiato italiano di Edmo Fenoglio. Una volta organizza una esibizione in Nord Europa per Heather Paris e Franco Miseria e incontra il manager Vincenzo Ratti. Da lì con Bonolis e Benigni macina milioni di euro, più di 13 nel 2018, ha riportato L' Espresso. Ha sfiorato la candidatura a sindaco di Cosenza e adesso è un ascoltato consigliere di Renzi. E gli tocca l' impresa più difficile. Riportare in alto Renzi.

MATTEO RENZI E LUCIO PRESTA DURANTE LE RIPRESE DELLA DOCUFICTION SU FIRENZE

Se non come politico, magari come conduttore tv.

MATTEO RENZI LUCIO PRESTAMATTEO RENZI E LUCIO PRESTA DURANTE LE RIPRESE DELLA DOCUFICTION SU FIRENZEMATTEO RENZI E LUCIO PRESTA

Ultimi Dagoreport

nicola gratteri giorgia meloni magistrati magistratura toghe

DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E ORA CHE IL CENTROSINISTRA È FRAMMENTATO, INCONCLUDENTE E LITIGIOSO, CHI SI PRENDE LA BRIGA DI FARE OPPOSIZIONE AL GOVERNO NEO-TRUMPIANO DI MELONI? MA È OVVIO: LA MAGISTRATURA! - LA CLAMOROSA PROTESTA DELLE TOGHE CONTRO NORDIO ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO, LE INDAGINI SU SANTANCHE' E LA RUSSA, I DOCUMENTI DEI SERVIZI SEGRETI SU GAETANO CAPUTI, PASSATI “ACCIDENTALMENTE” DALLA PROCURA DI ROMA AL “DOMANI”: TUTTI “INDIZI” CHE LA GUERRA È COMINCIATA – VIDEO: GRATTERI CONTRO NORDIO A “OTTO E MEZZO”

giorgia meloni ignazio la russa daniela santanche

QUESTA VOLTA LA “PITONESSA” L’HA FATTA FUORI DAL VASO: IL “CHISSENEFREGA” LANCIATO A GIORNALI UNIFICATI POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO DELLE SUE DIMISSIONI - LA MINISTRA DEL TURISMO, CON ARROGANZA MAI VISTA, DICHIARA URBI ET ORBI CHE SE NE FOTTE DEL PARTITO E DELLA MELONI (“L’IMPATTO SUL MIO LAVORO LO VALUTO IO”). INFINE LANCIA UN AVVERTIMENTO ALL’AMICO-GARANTE LA RUSSA (“NON MI ABBANDONERÀ MAI”) – ALT! LA "SANTADECHÈ" SMENTISCE TUTTO: "SE GIORGIA MELONI MI CHIEDESSE DI DIMETTERMI NON AVREI DUBBI. NON HO MAI DETTO 'CHISSENEFREGA". QUINDI NON UNO, MA QUATTRO GIORNALISTI HANNO CAPITO MALE E HANNO FATTO "RICOSTRUZIONI FANTASIOSE"?

giorgia meloni gioventu meloniana

DAGOREPORT -  NEL GIORNO DELLA MEMORIA LA MELONI HA SORPRESO FACENDO UNA BELLA ACROBAZIA SUL FAMIGERATO VENTENNIO: “SHOAH, UNA TRAGEDIA OPERA DI NAZISTI CON COMPLICITÀ FASCISTA” - LA DUCETTA CERCA DI EVOLVERSI IN SENSO LIBERALE? PROSEGUIRÀ TOGLIENDO LA “FIAMMA TRICOLORE” POST-FASCISTA DAL SIMBOLO DI FDI? - INTANTO, UNA DICHIARAZIONE CHE DIMOSTRA COME L’UNDERDOG ABBIA GRAN FIUTO POLITICO E  CAPACITÀ DI MANOVRA PER NEUTRALIZZARE LO ZOCCOLO NOSTALGICO DI FRATELLI D’ITALIA - SECONDO: DI FRONTE ALLA IMPETUOSA AVANZATA DELLA TECNODESTRA DI MUSK E TRUMP, LA CAMALEONTE GIORGIA HA CAPITO CHE NON HA ALCUN BISOGNO DI METTERSI IL FEZ IN TESTA. QUINDI VIA DI DOSSO NON SOLO LE SCORIE DEL FASCISMO, A CUI LA SINISTRA SI ATTACCA PER SPUTTANARLA, MA ANCHE MANDANDO IN SOFFITTA POPULISMO E SOVRANISMO E CAVALCARE L’ONDA DELLA TECNODESTRA - L’ABILITÀ DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA È DI SAPER GIRARE LA FRITTATA SEMPRE A SUO FAVORE, AVVANTAGGIATA DA UN’OPPOSIZIONE EVANESCENTE, ANNICHILITA DALLA SCONFITTA

gaetano caputi giorgia meloni giuseppe del deo

DAGOREPORT - 'STO DOCUMENTO, LO VOI O NON LO VOI? GROSSA INCAZZATURA A PALAZZO CHIGI VERSO IL PROCURATORE CAPO DI ROMA, FRANCESCO LO VOI: IL DOCUMENTO-BOMBA PUBBLICATO DA "DOMANI", CHE RIVELA LO SPIONAGGIO A DANNO DI GAETANO CAPUTI, CAPO DI GABINETTO DELLA MELONI, NON SAREBBE MAI DOVUTO FINIRE NEL FASCICOLO D'INDAGINE (NATO PROPRIO DA UNA DENUNCIA DI CAPUTI) - LA DUCETTA, DAL BAHREIN, HA URLATO CONTRO I SUOI E CONTRO L'AISI - E IL QUOTIDIANO DI FITTIPALDI CI METTE IL CARICO SCODELLANDO IL TESTO INTEGRALE DEL DOCUMENTO, DOVE SI AMMETTE CHE PALAZZO CHIGI SPIAVA… PALAZZO CHIGI! – L’AISI RISPONDE CHE AD ATTIVARE L'INDAGINE È STATO GIUSEPPE DEL DEO, ALLORA VICE DELL’AISI (ORA NUMERO DUE DEL DIS), SU DISPOSIZIONE DELL'EX DIRETTORE DELL'AGENZIA INTERNA, MARIO PARENTE. DOMANDA: PARENTE DA CHI HA RICEVUTO TALE RICHIESTA? 

francesco saverio marini sabino cassese giorgia meloni premierato

DAGOREPORT – IL PREMIERATO? ANNACQUATO! DOMANI GIORGIA MELONI RIUNIRÀ I SUOI COSTITUZIONALISTI PREFERITI (MARINI E CASSESE) PER METTERE NERO SU BIANCO L’IPOTESI DI UN PREMIERATO “DI FATTO”. UNA RIUNIONE PRELIMINARE A CUI SEGUIRÀ UN INCONTRO CON I VERTICI DEL PARTITO PER TIRARE LE SOMME E VARARE LA NUOVA STRATEGIA: LA COSTITUZIONE NON SI TOCCA, PER FARE LA “MADRE DI TUTTE LE RIFORME” BASTA CAMBIARE LA LEGGE ELETTORALE – TROVATA LA QUADRA PER LA CONSULTA: MARINI IN QUOTA FDI, LUCIANI PER IL PD E…

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…