giorgia meloni valdis dombrovskis

PATTO CHIARO, AMICIZIA LUNGA – LA COMMISSIONE EUROPEA DOMANI PRESENTERÀ IL TESTO DI RIFORMA DEL PATTO DI STABILITÀ E CRESCITA. CI SARÀ O MENO FLESSIBILITÀ? E DI CHE TIPO? DI SICURO SARANNO CONFERMATI I TETTI SU DEFICIT (3% SUL PIL) E DEBITO PUBBLICO (60%). MA IL TEMA IN DISCUSSIONE È SUI PIANI DI RIENTRO DA TRATTARE CON LA COMMISSIOE EUROPEA: LA GERMANIA PROPONE DI VINCOLARLI A UNA RIDUZIONE ANNUALE DEL DEBITO PARI ALL’1% DEL PIL…

1. DOMBROVSKIS: "IL NUOVO PATTO È GIÀ UNA REALTÀ". MA LA RIFORMA È DISSEMINATA DI TRAPPOLE

Estratto dell'articolo di Gian Maria De Francesco per “il Giornale”

 

VALDIS DOMBROVSKIS

«Per quanto riguarda le regole di bilancio, stiamo preparando le proposte legislative per domani. Le cose sono sul giusto binario». È quanto ha dichiarato ieri il vicepresidente esecutivo della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis. «Uno degli ultimi equilibri da trovare - ha continuato - era da una parte dare più flessibilità agli Stati membri, con un enforcement più forte, ma dall'altra preservare la trasparenza e il trattamento paritario e qui è intervenuta la discussione su un parametro numerico». Il commissario ha infine auspicato il raggiungimento di «una soluzione equilibrata».

 

il ministro tedesco christian lindner nasconde orologio 4

[…] Qualsiasi compromesso sia stato raggiunto […] l'Italia non è esente da rischi. Nella formulazione finora discussa dall'Ecofin il «nuovo» Patto poggia su due capisaldi: la conferma dei tetti del 3% di deficit/Pil e del 60% di debito/Pil come obiettivi cui tutti devono conformarsi. I piani di rientro dei debiti eccessivi, che potranno avere durata compresa tra 4 e 7 anni, saranno concordati con la Commissione previa un'«analisi di sostenibilità del debito», cioè una valutazione terza degli squilibri macro effettuata dallo stesso esecutivo comunitario. […]

 

paolo gentiloni valdis dombrovskis

Il busillis è nell'«analisi di sostenibilità del debito» che suddividendo i Paesi Ue in tre fasce (ovviamente l'Italia è in quella più a rischio) potrebbe determinare squilibri sui mercati del debito, innescando nuove crisi da spread. Ed è in quest'ambito che si inserisce la proposta del ministro delle Finanze tedesco, Christian Lindner. […] Berlino ha proposto di vincolare i piani di rientro a una riduzione annuale del debito pari all'1% del Pil. […] Per l'Italia, paradossalmente, potrebbe essere vantaggioso poiché si tratta di una correzione annua di 20 miliardi di euro circa a fronte dell'incognita di un piano di rientro da concordare nei dettagli con la Commissione […]. Tuttavia si tratterebbe su un'austerity imposta sul modello del Fiscal Compact. […]

 

URSULA VON DER LEYEN E GIORGIA MELONI

2. STRETTA SUL PATTO DI STABILITÀ «LO SPREAD? PUÒ SALIRE A 235»

Estratto dell’articolo di Francesca Basso per il “Corriere della Sera”

 

Domani il commissario all’Economia Paolo Gentiloni e il vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis presenteranno il testo legislativo di riforma del Patto di stabilità e crescita, che era atteso già a fine marzo ed era slittato più volte a causa delle richieste della Germania.

 

Sabato a Stoccolma i ministri finanziari dei Paesi Ue potranno finalmente iniziare il confronto sulla nuova governance. Il Patto di Stabilità è stato sospeso a marzo 2020 a causa dello choc economico scatenato dalla diffusione del Covid, ma da gennaio 2024 tornerà in vigore e l’obiettivo dichiarato dall’Ecofin è di arrivare a un’intesa entro fine anno. Traguardo considerato da molti ambizioso.

 

giorgia meloni con paolo gentiloni

[…] La scorsa settimana a Bruxelles era iniziata a circolare la voce che la presentazione della riforma sarebbe slittata nuovamente a causa del pressing tedesco. In queste settimane il ministro delle Finanze, il liberale Christian Lindner, è stato molto attivo e non ha mai fatto mistero di volere prendere più tempo. Del resto per la Germania non si rischia un vuoto normativo perché ci sono pur sempre le vecchie regole.

 

Il 6 aprile Berlino aveva inviato alla Commissione Ue un documento informale (non-paper) nel quale ipotizzava una riduzione annua del rapporto debito/Pil dell’1% per i Paesi ad alto debito pubblico, come ad esempio l’Italia, ed altri parametri quantitativi mantenendo in vita una parte complessa delle attuali regole del Patto di Stabilità che la logica della riforma della Commissione vuole superare.

 

[…] Dopo un serrato confronto tra Gentiloni e Dombrovskis, con anche la mediazione della presidente Ursula von der Leyen, è stata superata l’ impasse . Il testo è stato rifinito nel fine settimana e ancora ieri i tecnici erano al lavoro. Oggi sarà presentato alla riunione dei capi di gabinetto.

INCONTRO URSULA VON DER LEYEN E GIORGIA MELONI A PALAZZO CHIGI

 

Diverse fonti assicurano che è stato rispettato lo spirito della proposta della Commissione presentata in novembre: programmi di riduzione del debito pubblico concordati singolarmente dai Paesi con la Commissione Ue sul modello di Next Generation Eu (riforme e investimenti) con un orizzonte di quattro anni fino a un massimo di sette per mettere il debito pubblico su una traiettoria credibilmente discendente. L’indicatore preso in esame sarà la spesa pubblica primaria. […]

Ultimi Dagoreport

veronica gentili alessia marcuzzi roberto sergio giampaolo rossi myrta merlino

A LUME DI CANDELA - “QUESTO PROGRAMMA NON È UN ALBERGO”: AI PIANI ALTI DI MEDIASET SI RUMOREGGIA PER LE FREQUENTI ASSENZE DI MYRTA MERLINO A “POMERIGGIO CINQUE” (LE ULTIME RICHIESTE: DUE GIORNI A MARZO E PONTE LUNGHISSIMO PER PASQUA E 25 APRILE) – VERONICA GENTILI ALL’ISOLA DEI FAMOSI: È ARRIVATA LA FUMATA BIANCA – IL NO DI DE MARTINO AGLI SPECIALI IN PRIMA SERATA (HA PAURA DI NON REPLICARE IL BOOM DI ASCOLTI) – CASCHETTO AGITATO PER LE GAG-ATE DI ALESSIA MARCUZZI - LO SHAMPOO DELLA DISCORDIA IN RAI - IL POTENTE POLITICO DI DESTRA HA FATTO UNA TELEFONATA DIREZIONE RAI PER SOSTENERE UNA DONNA MOLTO DISCUSSA. CHI SONO?

donald trump paolo zampolli

DAGOREPORT - LA DUCETTA SUI TRUMP-OLI! OGGI ARRIVA IN ITALIA IL MITICO PAOLO ZAMPOLLI, L’INVIATO SPECIALE USA PER IL NOSTRO PAESE, NONCHÉ L’UOMO CHE HA FATTO CONOSCERE MELANIA A DONALD. QUAL È IL SUO MANDATO? UFFICIALMENTE, “OBBEDIRE AGLI ORDINI DEL PRESIDENTE E ESSERE IL PORTATORE DEI SUOI DESIDERI”. MA A PALAZZO CHIGI SI SONO FATTI UN'ALTRA IDEA E TEMONO CHE IL SUO RUOLO SIA "CONTROLLARE" E CAPIRE LE INTENZIONI DELLA DUCETTA: L’EQUILIBRISMO TRA CHEERLEADER “MAGA” E PROTETTRICE DEGLI INTERESSI ITALIANI IN EUROPA È SEMPRE PIÙ DIFFICILE – I SONDAGGI DI STROPPA SU PIANTEDOSI, L’ATTIVISMO DI SALVINI E LA STORIA DA FILM DI ZAMPOLLI: FIGLIO DEL CREATORE DELLA HARBERT (''DOLCE FORNO''), ANDÒ NEGLI STATES NEGLI ANNI '80, DOVE FONDÒ UN'AGENZIA DI MODELLE. ''TRA LORO HEIDI KLUM, CLAUDIA SCHIFFER E MELANIA KNAUSS. PROPRIO LEI…”

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT - L’INTERVISTA RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO” HA MANDATO IN TILT FORZA ITALIA E SOPRATTUTTO TAJANI - IL VICEPREMIER HA REAGITO IN MODO SCOMPOSTO: “NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNA SVEGLIA. MARINA FA BENE A DIRE CIÒ CHE PENSA MA NON CI HA MAI CHIESTO NÉ IMPOSTO NULLA. QUANTO DETTO DA LEI NON ERA RIVOLTO A FORZA ITALIA” - NEL PARTITO MONTA LA FRONDA VERSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI E C’E’ CHI PENSA DI POTERSI EMANCIPARE UNA VOLTA PER TUTTE (MAGARI TROVANDO UN FINANZIATORE DISPOSTO AD ACCOLLARSI I 99 MILIONI DI FIDEJUSSONI GARANTITE DALLA DINASTY DI ARCORE) - AVVISO ALLA "SINISTRA" MARINA: NEL WEEKEND VERRA’ CONDOTTO UN SONDAGGIO RISERVATO PER TESTARE L’APPREZZAMENTO DEL SIMBOLO DI FORZA ITALIA SENZA LA PAROLA “BERLUSCONI”…

giuseppe conte elly schlein

LE INSOSTENIBILI DICHIARAZIONI FILO-TRUMP DI CONTE HANNO MANDATO IN TILT SCHLEIN - TRA I DUE SAREBBE PARTITA UNA TELEFONATA BURRASCOSA IN CUI LA SEGRETARIA DEM AVREBBE FATTO CAPIRE A PEPPINIELLO CHE SE CONTINUA COSÌ IL M5S CROLLERÀ AL 7% - ELLY DEVE FARE I CONTI CON L’AUT AUT DI CALENDA E CON LA MINORANZA CATTO-DEM IN SUBBUGLIO CONTRO CONTE – PEPPINIELLO TIRA DRITTO: PARLA ALLA PANCIA DEI 5 STELLE E ABBRACCIA LA LINEA ANTI-DEM DI TRAVAGLIO SU RUSSIA E TRUMP. MA "LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO" SA BENISSIMO CHE, SENZA UN ACCORDO COL PD, A PARTIRE DAL PROSSIMO VOTO REGIONALE, NON VA DA NESSUNA PARTE…