CHI GUADAGNA CON LE TRAGEDIE – LA CONSIP HA APPENA AGGIUDICATO UN APPALTO DA 1,2 MILIARDI PER LA FORNITURA DI PREFABBRICATI IN CASO DI CALAMITÀ NATURALI – DUE LOTTI SU TRE SONO STATI VINTI DAL CONSORZIO DI COOP ROSSE DEL QUALE FA ANCORA PARTE LA “29 GIUGNO” DI SALVATORE BUZZI

Stefano Sansonetti per La Notizia (www.lanotiziagiornale.it)

 

salvatore buzzi con il quarto stato alle spallesalvatore buzzi con il quarto stato alle spalle

Per le coop rosse si tratta di un ragguardevole colpaccio estivo. Anche se, sembra proprio il caso di dire, nessuno dovrebbe sperare che il maxiappalto in questione venga perfezionato fino in fondo. Del resto è ancora vivo il ricordo dell’imprenditore Francesco Piscicelli, che al telefono si metteva a ridere del terremoto dell’Aquila “pregustando” il lucrosi affari derivanti dalla ricostruzione.

 

Ma le calamità, si sa, per qualcuno si trasformano in opportunità di business. Stavolta in ballo c’è la fornitura alla Protezione civile di  un massimo di 18 mila “soluzioni abitative di emergenza”, in pratica quei prefabbricati in cui vengono alloggiate le persone colpite da calamità naturali. Ovviamente lo Stato, pur augurandosi che un’emergenza simile non si verifichi, deve tenersi pronto.

 

logo protezione civilelogo protezione civile

E così qualche mese fa la Consip, la centrale acquisti del Tesoro che si occupa di approvvigionamenti per le pubbliche amministrazioni, aveva messo a gara la fornitura dei suddetti prefabbricati per un valore massimo di 1 miliardo e 188 milioni di euro. In pratica uno dei bandi pubblici più costosi. Ebbene, lo scorso 5 agosto c’è stata l’aggiudicazione definitiva. Ne risulta che due lotti su tre sono stata assegnati a un raggruppamento con dentro il Cns (Consorzio nazionale servizi), megacooperativa rossa bolognese aderente alla galassia di Legacoop.

 

Proprio al Cns, secondo quando risulta dal sito internet, ancora oggi aderisce la cooperativa “29 giugno”, quella fino a poco tempo fa gestita da Salvatore Buzzi, uno dei presunti artefici del sistema di “Mafia Capitale”. Secondo i documenti di assegnazione, il Cns ha incassato due lotti in compagnia di raggruppamenti in cui figurano quasi sempre le stesse società: Cogeco 7 srl, Modulcasa Line spa, Ames spa, Nac system spa, Fae industria alloggi prefabbricati spa e Consorzio stabile Arcale.

 

Casa dello studente sismaCasa dello studente sisma

Una parte di queste stesse società, stavolta senza il Cns, si è poi aggiudicata il lotto 3. Naturalmente va chiarito che il miliardo e 188 milioni di euro rappresentano il valore massimo della fornitura delle soluzioni abitative. Così come va chiarito che l’accordo quadro messo a gara dalla Consip ha una durata prevista in 6 anni, all’interno dei quali le singole amministrazioni potranno emettere i loro ordinativi. Detto questo, e cinicamente parlando, ci troviamo di fronte a un maxiappalto che dà la misura di come eventuali emergenze costituiscano poi una immensa prospettiva di guadagno per le aziende chiamate dallo Stato a farvi fronte.

 

E qui la coop rosse, come in altre circostanze le coop bianche, sono sempre pronte ai nastri di partenza. Tra l’altro le caratteristiche del bando ci fanno anche capire quali siano i rischi di calamità, almeno in base alle previsioni dello Stato e della Protezione civile.

 

L AQUILA SEI ANNI DOPO IL TERREMOTOL AQUILA SEI ANNI DOPO IL TERREMOTO

Le carte, infatti, spiegano che le forniture massime hanno ad oggetto 6 mila moduli abitativi per ciascuno dei tre lotti. Ma i prefabbricati sono di tre tipologie: 40 metri quadri per ospitare 1-2 persone; 60 metri quadri per ospitare 3-4 persone; 80 metri quadri per ospitare 5-6 persone. Ipotizzando, ma solo a titolo di esempio, che ciascuna delle tre tipologie di prefabbricati venga fornita nel quantitativo massimo di 6 mila unità, ne verrebbe fuori che lo Stato stima che per i prossimi 6 anni tra le 54 mila e le 72 mila persone potrebbero aver bisogno di un alloggio di sicurezza.

aquila terremoto 1aquila terremoto 1

 

 Di certo la storia di questo bando di gara è stata a dir poco travagliata. La prima volta fu indetto nell’aprile del 2013, ma con cifre e stime del tutto diverse: 12 mila soluzioni abitative per un valore massimo di 684 milioni. Esattamente un anno dopo, invece, il bando è stato  riscritto, aumentando tutti i numeri in gioco: 18 mila soluzioni abitative per un valore massimo di 1,18 miliardi. Come mai questo cambiamento?

 

TENDOPOLI IN EMILIA PER GLI SFOLLATI DEL TERREMOTO TENDOPOLI IN EMILIA PER GLI SFOLLATI DEL TERREMOTO

La Consip (vedi La Notizia del 23 aprile 2014) spiegò all’epoca che il primo bando era risultato improcedibile per il combinato disposto di lotti deserti e offerte non conformi. E giustificò l’aumento dei quantitativi e del valore con il passaggio dai precedenti lotti merceologici ai successivi lotti geografici. Il tutto anche grazie a un’aumentata stima di copertura da parte della Protezione civile. Adesso, dopo due anni complicati, la pratica sembra chiusa.

Ultimi Dagoreport

maria rosaria boccia gennaro sangiuliano giorgia meloni

IL BOTTO DI FINE ANNO: IL 1 AGOSTO 2024 (DUE SETTIMANE DOPO IL TAGLIO SUL CAPOCCIONE) GENNARO SANGIULIANO FIRMO' IL DECRETO DI NOMINA DI MARIA ROSARIA BOCCIA A SUA CONSULENTE – IL DOCUMENTO SBUGIARDA “GENNY DELON” (CHE AL TG1 MINIMIZZO' IN MODO VAGO “MI ERA VENUTA L’IDEA DI NOMINARLA”) E SOPRATTUTTO GIORGIA MELONI, CHE MISE LA MANO SUL FUOCO SULLA BUONA FEDE DEL MINISTRO (“HA DECISO DI NON DARE L’INCARICO DI COLLABORAZIONE. MI GARANTISCE CHE QUESTA PERSONA NON HA AVUTO ACCESSO A NESSUN DOCUMENTO RISERVATO”) – L’ITER SI BLOCCO', DANDO IL VIA ALL’INCHIESTA DI DAGOSPIA CHE PORTÒ ALLE DIMISSIONI DEL MINISTRO. MA QUESTO DOCUMENTO APRE NUOVE DOMANDE: 1) PERCHÉ, DOPO UN PRIMO STEP, LA NOMINA NON È STATA FINALIZZATA? 2) COSA È AVVENUTO TRA IL GIORNO DELLA NOMINA, E IL 26 AGOSTO, GIORNO DEL DAGO-SCOOP? 3) QUALCUNO È INTERVENUTO A BLOCCARE LA NOMINA A CONSULENTE DELLA BOCCIA? 4) CHI SI È MOBILITATO PER SILURARE L'IMPRENDITRICE? 5) DAVVERO TUTTO È AVVENUTO A COSTO ZERO PER LO STATO? 

pierferdinando casini e matteo renzi nel 2009

DAGOREPORT – RENZI CI AVEVA VISTO GIUSTO: VOLEVA COME LEADER DEL CENTRO PIERFERDINANDO CASINI - PECCATO CHE L’EX PRESIDENTE DELLA CAMERA ABBIA DETTO DI NO NELLA SPERANZA DI ARRIVARE, UN DOMANI, AL QUIRINALE. MA IL SUCCESSORE DI MATTARELLA VERRÀ ELETTO SOLTANTO NEL 2029 E FINO AD ALLORA, CAMPA CAVALLO, PUÒ SUCCEDERE DI TUTTO E DI BRUTTO -  “PIERFURBY” POSSIEDE I CROMOSONI PERFETTI PER FEDERARE LE DIVERSE ANIME ORFANE DI UN PARTITO LIBERALE CONSERVATORE A FIANCO DEL PD: DEMOCRISTIANO, BUONI RAPPORTI CON IL VATICANO, POI NELLE FILE DEL BERLUSCONISMO FINO ALL'ARRIVO COME INDIPENDENTE, GRAZIE A RENZI, NELL'AREA PD, IL BELL'ASPETTO, L'ELOQUIO PIACIONE E I 40 ANNI IN PARLAMENTO... (SE L’AMORE PER IL DENARO NON L'AVESSE RINCOJONITO, CHISSÀ DOVE SAREBBE OGGI RENZI)

antonio tajani cecilia sala giorgia meloni ali khamenei

DAGOREPORT - CON UN MINISTRO DEGLI ESTERI (E UN GOVERNO) ALL'ALTEZZA, CECILIA SALA NON SAREBBE FINITA IN UNA GALERA DI TEHERAN - LA NOTIZIA DELL'ARRESTO A MILANO DELLA ''SPIA'' IRANIANA ABEDINI, SU "ORDINE" USA, E' DEL 17 DICEMBRE. DUE GIORNI DOPO LA SALA VIENE IMPRIGIONATA - BENE, CONOSCENDO LA "DIPLOMAZIA DEGLI OSTAGGI" PRATICATA DALL'IRAN (ARRESTI UNO DEI MIEI, IO SEQUESTRO UNO DEI TUOI), PERCHE' LA FARNESINA E PALAZZO CHIGI, SOTTOVALUTANDO I "SEGNALI" DELL'INTELLIGENCE-AISE, NON SI SONO SUBITO ATTIVATI PER METTERE IN SICUREZZA GLI ITALIANI IN IRAN? - SCAZZO CROSETTO-TAJANI - NON SAREBBE LA PRIMA VOLTA CHE IL GOVERNO MELONI SI TROVA A GESTIRE NEL PEGGIORE DEI MODI UN DETENUTO NEL MIRINO DI WASHINGTON (NEL 2023 IL RUSSO ARTEM USS). IL VICEMINISTRO AGLI ESTERI, EDMONDO CIRIELLI (FDI), GIÀ ANNUNCIA CHE LA “SPIA” IRANIANA ''POTREBBE NON ESSERE ESTRADATO, HA COMMESSO UN REATO SOGGETTIVO, NORDIO STA STUDIANDO LE CARTE” (A NORDIO E MELONI CONVIENE FARE IN FRETTA, PRIMA CHE TRUMP SBARCHI ALLA CASA BIANCA) - VIDEO

carlo freccero dago ferragni fagnani de martino meloni giambruno

TE LO DO IO IL 2024! - CARLO FRECCERO: “NELL’EPOCA DELLA NOTIZIA TAROCCATA, IL GOSSIP RAPPRESENTA IL PRESENTE DELL’INFORMAZIONE. E DAGOSPIA VINCE (IL 2024 È L’ANNO DEL SUO MAGGIORE SUCCESSO)’’ – ‘’ IDEOLOGIE NELLA POLVERE, IDEE NEL CASSETTO, IDEALI NEI CASSONETTI. ANCHE LA POLITICA È CONIUGATA A PARTIRE DAL GOSSIP. I DUE FAMOSI FUORIONDA DI GIAMBRUNO IN CALORE SONO DIVENTATI UN EVENTO POLITICO - DI FRONTE AL NUOVO DISORDINE MONDIALE, LA TELEVISIONE HA CHIUSO FUORI DALLA PORTA LA CRUDA REALTÀ E L’HA SOSTITUITA CON IL MONDO REALITY, IN CUI NULLA È SERIO, TUTTO È ARTIFICIO - OGGI IL VERO MISTERO DEL MONDO DIVENTA IL VISIBILE, NON L’INVISIBILE. E, COME BEN SAPPIAMO, TUTTO CIÒ CHE NON VIVE IN TELEVISIONE NON HA UNA DIMENSIONE REALE”

matteo salvini daniela santanche giorgia meloni renzi giovanbattista giovambattista fazzolari

DAGOREPORT – MATTEO FA IL MATTO E GIORGIA INCATENA LA SANTANCHÈ ALLA POLTRONA: SALVINI, ASSOLTO AL PROCESSO OPEN ARMS, TURBA QUOTIDIANAMENTE I SONNI DELLA MELONI CON IL “SOGNO DI TORNARE AL VIMINALE” – PER LA DUCETTA, PERÒ, IL RIMPASTO È INDIGERIBILE: TEME, A RAGIONE, UN EFFETTO A CASCATA DAGLI ESITI INCONTROLLABILI, SPECIE IN CASO DI RINVIO A GIUDIZIO PER DANIELA SANTANCHÈ – E COSÌ, ECCO IL PIANO STUDIATO INSIEME A “SPUGNA” FAZZOLARI: IL PROCESSO DI SALVINI ERA DI NATURA POLITICA, QUELLO DELLA “PITONESSA” È “ECONOMICO”, COME QUELLO SULLA FONDAZIONE OPEN CHE VEDEVA IMPUTATO RENZI. E VISTO CHE MATTEONZO È STATO POI ASSOLTO IN PRIMO GRADO, PERCHÉ LA “SANTADECHÈ” DOVREBBE LASCIARE? (C’È UNA GROSSA DIFFERENZA NEL CASO VISIBILIA: NON ERA MAI ACCADUTO DI UN MINISTRO ACCUSATO DI AVER TRUFFATO LO STATO IN MERITO A VERSAMENTI ALL’INPS…)

angelo bonelli nicola fratoianni giorgia meloni simona agnes

FLASH – LA DISPERATA CACCIA AI VOTI PER ELEGGERE SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA RAI FA UN’ALTRA VITTIMA: AVS! NICOLA FRATOIANNI SI È ADIRATO PER L’ARTICOLO DI “REPUBBLICA” SUL POSSIBILE INCIUCIONE DELL’ALLEATO, ANGELO BONELLI, CON LA DESTRA. E HA MESSO AL MURO IL LEADER VERDE SBIADITO: NON TI PERMETTERE DI FARE UN’INTESA CON IL NEMICO, O SALTA TUTTO – I RAS MELONIANI DELLA RAI CI AVEVANO GIÀ PROVATO CON GIUSEPPE CONTE E IL M5S, MA LA FRONDA INTERNA DI CHIARA APPENDINO SI È MESSA DI TRAVERSO…