IL DATO È TRATTO – CONTE CHIEDE A CASALEGGIO I DATI DEGLI ISCRITTI AL MOVIMENTO, MA C’È UN'ALTRO TEMA DA NON SOTTOVALUTARE: LO STATUTO! NON È ESCLUSO CHE DAVIDE POSSA IMPUGNARLO, E LA “RIFONDAZIONE” GRILLINA BY GIUSEPPI SI DILATEREBBE NEL TEMPO ANCORA DI PIÙ – LA POSSIBILE RAPPRESAGLIA IN PARLAMENTO: I DEPUTATI E SENATORI FEDELI A CASALEGGIO (O SOSPETTI TALI) SONO UNA CINQUANTINA
Domenico Di Sanzo per “il Giornale”
beppe grillo davide casaleggio giuseppe conte 3
Poco dopo le 17 la montagna partorisce il topolino. Giuseppe Conte, il leader incaricato del M5s, chiede a Davide Casaleggio i dati degli iscritti. Ma il titolare di questi famigerati dati è già il Movimento. L'associazione del guru invece è il responsabile del trattamento delle informazioni degli attivisti certificati.
«Bisogna vedere cosa ci faranno con i dati, dato che Rousseau era la spina dorsale del Movimento», è il pensiero di chi sente Casaleggio. «Le strade del M5s e di Rousseau si sono divise», annuncia Conte. Ma la vera notizia è un ulteriore rinvio della rifondazione.
«Conto di poter presentare all'assemblea degli iscritti il nuovo Statuto e la Carta dei principi e dei valori all'inizio di maggio nel corso di un grande evento on line, aperto e partecipato, e di procedere subito dopo alle votazioni dei nuovi documenti fondativi e dei nuovi organi», scrive Conte in un lungo post su Facebook.
DAVIDE CASALEGGIO E ALESSANDRO DI BATTISTA
I tempi si dilatano perché non è facile trovare subito una nuova piattaforma di e-voting, attraverso cui far esprimere gli iscritti sulla leadership dell'ex premier e sul nuovo Statuto. Conte si dice dispiaciuto per il divorzio da Casaleggio. «Personalmente auspicavo che si potesse trovare il modo di continuare ad andare avanti insieme», spiega il nuovo capo del M5s.
Che in realtà ha fatto di tutto per accelerare le pratiche della separazione, così da azzerare rapidamente ciò che rimane del vecchio Movimento. Viene ribadita dall'ex premier l'accusa fatta a Casaleggio dai Cinque Stelle nella loro nota di venerdì. Ovvero la non imparzialità. Per Conte bisogna «garantire ai propri iscritti e a tutti i cittadini che la gestione tecnica della piattaforma digitale e di tutti i servizi connessi sia assolutamente distinta dalla direzione politica».
beppe grillo giuseppe conte luigi di maio
Quindi immagina una piattaforma cui la gestione tecnica sia affidata a «soggetti esterni» al M5s. C'è chi dice che la soluzione sia già a portata di mano, chi tira fuori di nuovo l'idea del voto attraverso la posta certificata e la posta tradizionale. Di certo la rifondazione si allunga. Anche se Conte specifica che il percorso di rinnovamento «è stato completamente definito». Seppure senza piattaforma, sono pronti lo Statuto e la Carta dei Valori.
BEPPE GRILLO DAVIDE CASALEGGIO
Il nuovo Statuto limiterà fortemente i poteri del Garante e cancellerà definitivamente la simbiosi tra Rousseau e il M5s. Ma proprio su questo punto potrebbe rispondere la cavalleria di Casaleggio. Diverse fonti pentastellate non escludono che il guru possa impugnare subito il nuovo Statuto. E c'è preoccupazione in Parlamento per quella che viene chiamata già «la quinta colonna di Casaleggio».
Si tratta di una cinquantina circa di parlamentari fedeli a Rousseau. Nei radar soprattutto la corrente Innovare, fondata dai deputati al primo mandato Giovanni Currò e Luigi Iovino. Con loro il deputato Francesco Berti, referente della funzione di Rousseau Lex Iscritti, e altri giovani parlamentari.
Nella lista dei sospettati finisce anche un big come Riccardo Fraccaro, sottosegretario a Palazzo Chigi nel Conte bis. «Destabilizzeranno Conte», dicono dal M5s. Per quanto riguarda i debiti, Conte promette che li ripagherà. Solo che per il Movimento la cifra da restituire non corrisponde ai 450mila euro pretesi da Casaleggio. Il partito dei Cinquestelle «si farà carico di eventuali debiti contratti da Rousseau per conto del Movimento, perché i debiti non si discutono, si onorano», conclude l'ex premier Conte.
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