CUBATURE A CUBA - ORA CHE RAUL CASTRO HA “APERTO” IL MERCATO IMMOBILIARE A L’AVANA E DINTORNI, CHI MEGLIO DEL COMPAGNO G., AL SECOLO PRIMO GREGANTI, PUÒ AIUTARVI AD ACQUISTARE UNA MERAVIGLIOSA CASA VACANZE? - È LUI CHE TROVA IL SOCIO CUBANO AGLI ASPIRANTI COMPRATORI STRANIERI - UN GIORNO NON TROPPO LONTANO QUELLA CASA POTRÀ DIVENIRE UN MERAVIGLIOSO BUEN RETIRO. A PREZZI IMBATTIBILI E CORRUZIONE PERMETTENDO…

Franco Adriano per "Italia Oggi"

Reiventarsi in tempo di crisi si può. Il mitico compagno G, alias Primo Greganti, il famoso titolare del conto Gabbietta in Svizzera, che con il suo silenzio salvò il Pci dagli effetti di Mani Pulite nel pieno della bufera di Tangentopoli (condanna a tre anni in Cassazione), si conferma un personaggio pieno di inventiva pur nel solco della tradizione (e dell'intermediazione).

E se dal 10 novembre scorso il fido Raul Castro, subentrato a Fidel, molla finalmente con la legge 288 uno dei principi cardine del comunismo, rendendo possibile per i residenti comperare e vendere l'appartamento di abitazione o di vacanza, a Cuba, il compagno che non molla mai, secondo quanto risulta ad Italia Oggi, è tra coloro che si sono buttati nell'affare svolgendo la preziosa funzione di trovare il socio cubano (pur sempre necessario) agli aspiranti compratori forestieri.

Un investimento: un giorno non troppo lontano quella casa potrà divenire un meraviglioso buen retiro. A prezzi imbattibili e corruzione permettendo. Sì, perché, in generale su questo affare immobiliare sembra esistere già una vasta letteratura sul web.

Sul sito del Fatto quotidiano quando qualche giorno fa si è data la notizia dell'apertura del mercato da parte di Raul, un post di un lettore in loco piuttosto informato spiega come stanno le cose. «A Cuba mai un privato e nemmeno adesso con la nuova legge 288, ha potuto vendere la sua casa a uno straniero e tanto meno a una società privata. (...) Ora le cose vengono semplificate, diciamo normate, si può vendere la propria casa sempre e solo tra cubani, senza il benestare della vivenda (addio alle curutele? Forse). Un cubano non potrà avere come lo era anche prima non più di due case». Quella al mare, dunque, può andare al socio straniero.

Posto che molte disponibilità finanziarie per acquistare case, i cubani non sembrano avercele. Ma servono degli abili mediatori. E l'uomo di marmo sembra avere tutte le carte in regola. Lui è uno che ama le sfide. Figurarsi, non esitò ad andarsene da Jesi, a soli 14 anni, per fare l'operaio a Torino.

E, poi, qualche amicizia deve avercela. Iscritto al Pci da giovanissimo, nel 1989, l'anno della caduta del muro di Berlino, si mette in proprio. Servizi industriali ed impiantistici, il settore prescelto. Molte le voci che si rincorrono: lavora per la Cuba di Fidel Castro; per la Cina. Realizza officine chiavi in mano. Consulente della Direzione nazionale del Pci, segue Achille Occhetto nel Pds. Ma incappa nel pm Antonio Di Pietro che lo fa arrestare ma non parlare.

I registri societari dicono che è stato amministratore liquidatore (dal 15 febbraio 1994) della Lubar, una società immobiliare, con sede in corso Re Umberto 8 a Torino, che aveva iniziato la sua attività il 1 dicembre 1990 ed è stata cancellata il 5 febbraio 2000. Intanto, Greganti era divenuto procuratore della società di consulenza Service Industriale-Commerciale (siglabile Seinco), stessa sede. Inizio attività il 24 novembre 1994, cancellata il 30 ottobre 2007. È titolare (dal 31 dicembre 1993) della Eipu (Editoria, informazione, pubblicità).

 

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