DALLE STELLE ALLE STALLE - OGGI IL TRIBUNALE FALLIMENTARE RICEVERÀ I 3395 CREDITORI DEL SAN RAFFAELE (UN CRAC DA 1,5 MLD €), ORA NELLE MANI DI GIUSEPPE ROTELLI - SE DOVESSE PASSARE IL PIANO, VERRANNO RISCOSSI 450 MLN € ENTRO IL 2012, CHE SODDISFEREBBERO IL 50% DEI CREDITORI - INTANTO LA VILLA CON PISCINA A OLBIA DA 3,28 MLN € (REGISTRATA COME STALLA), DEL PRETE-A-PORTER DON VERZÈ RISCHIA DI ESSERE ABBATTUTA PER ABUSO EDILIZIO...

1 - SAN RAFFAELE: SE OK A PIANO, 450 MLN A CREDITORI NEL 2012...
(ANSA) - Se dovesse essere approvato dai creditori il piano di concordato preventivo predisposto dai commissari "verranno riscossi dopo l'omologazione 450 milioni di euro, che entro l'anno dovrebbero soddisfare il 50% dei creditori chirografari". Lo ha detto Salvatore Sanzo, uno dei tre commissari giudiziali del San Raffaele, durante l'assemblea dei creditori in corso al tribunale di Milano. Oggi è previsto il voto dei creditori chirografari.

2 - ABUSO EDILIZIO I PERITI DEL SAN RAFFAELE: SANATORIA PER VENDERLA
Mario Gerevini e Simona Ravizza per il "Corriere della Sera"

Sulla collina di Spiritu Santu ora sono in molti a scommettere sull'arrivo delle ruspe. In quest'angolo della Gallura, a due passi da Olbia, sorge la Casa Rossa, tutto meno che una delle vecchie case cantoniere dell'Anas. La definizione esatta è nelle carte di lavoro della Fondazione Monte Tabor, alla guida dell'ospedale San Raffaele: «Villa con piscina ad uso abitativo del Presidente, costruita in adiacenza del costruendo ospedale di Olbia». Il Presidente era il prete-manager don Luigi Verzé, scomparso lo scorso 31 dicembre, ma la cui storia continua ad essere costellata di scandali e miracoli.

Li ripercorrono, in chiave giuridico-finanziaria, le perizie stilate dagli advisor e depositate al Tribunale fallimentare, che oggi riceverà i 3.395 creditori chiamati a esprimersi sul concordato preventivo davanti a un crac di 1,5 miliardi. Da qui emerge, tra le fazendas di Pernambuco e i vigneti di Illasi da vendere per saldare i mega-debiti, anche il destino incerto della Casa Rossa, finita nel mirino del Comune di Olbia che ha avviato un procedimento di demolizione, contestando un abuso edilizio e accendendo di fatto i motori alle ruspe. È solo la punta dell'iceberg di un impero che va a sgretolarsi.

La vicenda, infatti, s'intreccia all'unico miracolo di cui forse don Verzé non aveva mai pensato di avere bisogno: il salvataggio del San Raffaele di Milano, 3.200 lavoratori e 4.625 punti di impact factor che segnano i successi della ricerca scientifica. A partire da oggi il suo futuro è nelle mani dei creditori che, dando il via libera entro 20 giorni alla proposta di concordato preventivo, permetteranno l'ingresso nelle attività sanitarie di un nuovo imprenditore, Giuseppe Rotelli.

Il saldo dei crediti, che avverrà sotto la vigilanza del Tribunale fallimentare, è previsto tra il 65 e il 72% del dovuto, in un periodo di tempo di tre anni (ossia da qui al 2015). I soldi saranno presi sia dai 405 milioni di euro messi sul piatto da Rotelli sia da quelli recuperati dalla vendita degli altri asset. Nel caso in cui la procedura concordataria non dovesse andare in porto, si aprirebbe la strada al vero e proprio fallimento. Ma è un'ipotesi a cui nessuno crede.

Intanto quello che fu il buen ritiro sardo del sacerdote e delle sue fedelissime, le Sigille, rischia di essere abbattuto sotto il peso di una stalla trasformata in una residenza da 3 milioni di euro edificata senza i nullaosta necessari, una piscina costruita senza permessi e imponenti cubature tirate su alla faccia delle autorizzazioni di prassi. Funzionava così ai bei tempi di don Luigi Verzé: accanto agli ospedali, diventati il simbolo di un impero sanitario in espansione in ogni dove (Milano, Sardegna, Brasile), spuntavano le ville del Presidente, mai particolarmente sobrie.

Nel bilancio al 10 ottobre 2011 la Casa Rossa di Olbia è valutata 3,28 milioni di euro. Ma era una valutazione piuttosto pompata per spingere il valore degli attivi. Tant'è che l'estate scorsa una società specializzata, la Cbre, ha depositato una perizia sulla villa sarda e sul terreno di Olbia e i valori risultano nettamente inferiori: 7,9 milioni contro 11,3. C'erano almeno 3,4 milioni in più.

Fino a due settimane fa i consulenti della Fondazione, che dovrà procedere entro il 2015 alla dismissione di tutti gli immobili e le attività che non c'entrano con le cure mediche e la ricerca scientifica, erano abbastanza ottimisti. Scrivevano infatti che «ad oggi la struttura non risulta accatastata presso i registri comunali di Olbia. Tuttavia la situazione verrà sanata all'atto della firma della nuova convenzione urbanistica allegata al nuovo piano di lottizzazione già approvato dal consiglio comunale di Olbia».

A dicembre il Comune di Olbia ha avviato un procedimento contestando un abuso edilizio «a seguito del quale - scrivono i tecnici della Fondazione - dopo un accertamento in loco, è stata emessa un'ordinanza di demolizione della Casa Rossa».

Gli uomini alla guida del San Raffaele ne sono al corrente da alcune settimane e ritengono che l'abuso «possa essere declassato a livello amministrativo», infatti hanno già proceduto con la richiesta di concessione in sanatoria che contempla una sanzione pari al doppio degli oneri previsti. Ma per questo obiettivo è «indispensabile - scrivono i tecnici della Vitale & Associati - la firma della convenzione con il Comune». C'è fiducia che non si arrivi alla demolizione, al punto che non è stato decurtato il valore di realizzo per la cessione della villa. I tempi? Entro il secondo semestre del 2014, prevede il piano di dismissioni. Ma la partita è aperta.

 

OSPEDALE SAN RAFFAELE OSPEDALE SAN RAFFAELEVERZE Don VerzeMario CalGIUSEPPE ROTELLI San_Raffaeleospedale_san_raffaele_milano

Ultimi Dagoreport

donald trump friedrich merz giorgia meloni

DAGOREPORT - IL FINE GIUSTIFICA IL MERZ... – GIORGIA MELONI HA FINALMENTE CAPITO CHE IL DAZISMO DI TRUMP È UNA FREGATURA PER L’ITALIA. AD APRIRE GLI OCCHI ALLA DUCETTA È STATA UNA LUNGA TELEFONATA CON IL CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ - DA POLITICO NAVIGATO, L’EX NEMICO DELLA MERKEL È RIUSCITO A FAR CAMBIARE IDEA ALLA DUCETTA, PUNTANDO SUI GROSSI PROBLEMI CHE HANNO IN COMUNE ITALIA E GERMANIA (TU HAI SALVINI, IO I NAZISTI DI AFD) E PROPONENDOLE DI FAR DIVENTARE FRATELLI D’ITALIA UN PUNTELLO PER LA MAGGIORANZA PPE ALL’EUROPARLAMENTO, GARANTENDOLE L'APPOGGIO POLITICO ED ECONOMICO DELLA GERMANIA SE SOSTERRA' LA ROTTA DI KAISER URSULA, SUPPORTATA DALL'ASSE FRANCO-TEDESCO – CON TRUMP OLTRE OGNI LIMITE (LA FRASE SUI LEADER “BACIACULO” HA SCIOCCATO “AO’, IO SO' GIORGIA”), COME SI COMPORTERÀ A WASHINGTON LA PREMIER, IL PROSSIMO 17 APRILE?

donald trump peter navarro

DAGOREPORT: COME È RIUSCITO PETER NAVARRO A DIVENTARE L’’’ARCHITETTO" DEI DAZI DELLA CASA BIANCA, CHE STANNO SCONQUASSANDO IL MONDO? UN TIPINO CHE ELON MUSK HA LIQUIDATO COME UN “IMBECILLE, PIÙ STUPIDO DI UN SACCO DI MATTONI”, FU ‘’SCOPERTO’’’ GIÀ NEL PRIMO MANDATO DEL 2016 DALLA COPPIA JARED KUSHNER E IVANKA TRUMP - IL SUO “MERITO” È LA FEDELTÀ ASSOLUTA: NEL 2024 NAVARRO SI È FATTO 4 MESI DI CARCERE RIFIUTANDOSI DI TESTIMONIARE CONTRO ''THE DONALD” DAVANTI ALLA COMMISSIONE D’INCHIESTA PER L’ASSALTO A CAPITOL HILL DEL 6 GENNAIO 2021...

trump modi xi jinping ursula von der leyen

LA MOSSA DEI DAZI DI TRUMP: UN BOOMERANG CHE L’HA SBATTUTO CON IL CULONE PER TERRA – DIETRO LA LEVA DELLE TARIFFE, IL TRUMPONE SI ERA ILLUSO DI POTER RIAFFERMARE IL POTERE GLOBALE DELL’IMPERO AMERICANO. IN PRIMIS, SOGGIOGANDO IL DRAGONE CINESE, L’UNICA POTENZA CHE PUÒ METTERE ALLE CORDE GLI USA. SECONDO BERSAGLIO: METTERE IL GUINZAGLIO AI “PARASSITI” EUROPEI. TERZO: RALLENTARE LO SVILUPPO TECNOLOGICO DI POTENZE EMERGENTI COME L’INDIA - LA RISPOSTA DEL NUOVO ASSE TRA EUROPA E CINA E INDIA, È STATA DURA E CHIARISSIMA. È BASTATO IL TRACOLLO GLOBALE DEI MERCATI E IL MEZZO FALLIMENTO DELL'ASTA DEI TITOLI DEL TESORO USA. SE I MERCATI TROVANO ANCORA LINFA PER LE MATTANE DI TRUMP, PER GLI STATI UNITI IL DISINVESTIMENTO DEL SUO ENORME DEBITO PUBBLICO SAREBBE UNO SCONQUASSO DA FAR IMPALLIDIRE LA CRISI DEL ’29 - CERTO, VISTO LO STATO PSICOLABILE DEL CALIGOLA AMERICANO, CHISSÀ SE FRA 90 GIORNI, QUANDO TERMINERÀ LA MESSA IN PAUSA DEI DAZI, L'IDIOTA DELLA CASA BIANCA RIUSCIRÀ A RICORDARLO? AH, SAPERLO…

giana, turicchi, venier, paolo gallo, cristian signoretto arrigo antonino stefano

DAGOREPORT - AL GRAN BALLO DELLE NOMINE DELLE AZIENDE PARTECIPATE DALLO STATO - FA STORCERE IL NASO IL NUOVO CEO DI ASPI (AUTOSTRADE PER L’ITALIA): ARRIGO GIANA VANTA UN CURRICULUM DI AMMINISTRATORE PRETTAMENTE “LOCALE” E “DE SINISTRA”: MALGRADO SIA STATO IMPOSTO DA SALVINI, GUIDA ATM GRAZIE AL SINDACO BEPPE SALA. E PRIMA ANCORA FU NOMINATO CEO DI COTRAL DALL’ALLORA GOVERNATORE DEL LAZIO NICOLA ZINGARETTI; DOPODICHÉ SI ATTACCÒ ALL’ATAC, SPONSOR IL SINDACO GUALTIERI - RIMANE IN BALLO LA QUESTIONE SNAM: MALGRADO IL PARERE FAVOREVOLE DI CDP ALLA CONFERMA DI STEFANO VENIER, IL CEO DI ENI DESCALZI PUNTEREBBE SU CRISTIAN SIGNORETTO. IN BILICO PAOLO GALLO AL QUARTO MANDATO COME AD DI ITALGAS…

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - MELONI, CHE JELLA: HA ASPETTATO SETTIMANE PER UN INCONTRO CON TRUMP E NON APPENA GLIELO CONCEDE, IL "DAZISTA" DELLA CASA BIANCA PRIMA SE NE ESCE CON LA TRUCIDA FRASE: “QUESTI PAESI CI CHIAMANO PER BACIARMI IL CULO”, ED OGGI RINCULA COME UN SOMARO SPOSTANDO DI 90 GIORNI L'APPLICAZIONI DEI DAZI (CINA ESCLUSA) – A QUESTO PUNTO, QUALI RISULTATI POTRA' OTTENERE DAL VIAGGIO IN AMERICA? 1) UN TRATTAMENTO “ALLA ZELENSKY” E UN NULLA DI FATTO; 2) UNA PROPOSTA IRRICEVIBILE DI DAZI AL 10% SOLO PER L’ITALIA; 3) TRUMP, DI COLPO RINSAVITO, SFRUTTA L’OPPORTUNITÀ DEL BACIO DI PANTOFOLA DELLA ''GIORGIA DEI DUE MONDI'' PER APRIRE UNA TRATTATIVA CON L’UNIONE EUROPEA. BUM! PER LA DUCETTA SAREBBE LO SCENARIO DEI SOGNI: ALLA FACCIA DI URSULA-MACRON-MERZ POTREBBE VENDERSI COME “SUO” IL MERITO DI AVER FATTO RINSAVIRE "LO SCEMO DEL VILLAGGIO GLOBALE"...