draghi leyen

"IL VACCINO NON HA NAZIONALITÀ" - DAVANTI ALLE INEFFICIENZE DI BRUXELLES, DRAGHI SI E' ROTTO I COJONI E HA SGUAINATO L'AUT-AUT A URSULA: SE NON CI DATE I VACCINI NECESSARI A UNA CAMPAGNA VACCINALE MASSIVA FINO ALL'IMMUNITA DI GREGGE, SIAMO PRONTI A USARE ANCHE LO SPUTNIK RUSSO: "IL VACCINO NON HA NAZIONALITÀ" - "L'AMERICANO" DRAGHI NON HA PAURA DI DIALOGARE CON MOSCA: SENZA UNA COPERTURA VACCINALE RAPIDA E DIFFUSA, NON SI PUO' RIMETTERE IN MOTO L'ECONOMIA ITALIANA MALGRADO I MILIARDI DEL RECOVERY PLAN…

Dagoreport

 

mario draghi al senato 1

Chi lo conosce sa che Mario Draghi è un uomo misurato, prudente e abile nel trafiggere solo in punta di fioretto. Eppure l'esasperazione per una pandemia apparentemente ingovernabile, il caos vaccini e gli egoismi dei suoi interlocutori lo hanno caricato a molla. Oggi in Senato ha preso a scudisciate le regioni per le "differenze inaccettabili" nell'attuazione del piano vaccinale. Ha preso a ceffoni i governatori che "trascurano i loro anziani in favore di gruppi che vantano priorità probabilmente in base a qualche loro forza contrattuale".

ursula von der leyen

 

SuperMario ne ha anche per Bruxelles: "In sede europea, dobbiamo esigere dalle case farmaceutiche il pieno rispetto degli impegni contrattuali. L’Unione Europea deve fare pieno uso di tutti gli strumenti disponibili, incluso il Regolamento UE per l’esportazione dei vaccini, approvato il 30 gennaio. Questo regolamento fa chiarezza sulla distribuzione dei vaccini al di fuori dell’Ue".

 

sputnik

L'ex governatore della Bce ha avuto modo di recapitare a Bruxelles un messaggio di inusuale durezza: ha chiesto a Ursula Von der Leyen (e alla sua dante-causa Angela Merkel) di non usare i vaccini come arma di pressione politica verso Londra o Mosca. Ha fatto capire, senza giri di parole, che se l'Unione europea non sarà in grado di fornire al nostro paese le scorte necessarie a una campagna vaccinale massiva, l'Italia farà ricorso al vaccino russo, rompendo la "conventio ad excludendum" verso lo Sputnik che aleggia in Europa.

 

ursula von der leyen e vladimir putin

Che sia proprio "l'americano" Draghi ad aprire a Mosca per risolvere i problemi sanitari rivela quanto inefficiente sia stata la gestione dell'approvvigionamento di vaccini da parte della Commissione europea. Il suo messaggio a Ursula è stato: "Il vaccino non ha nazionalità". Dunque, meno chiacchiere e formalismi e più senso pratico. Senza una larga copertura vaccinale non sarà possibile rimettere in moto l'economia e anche lo stesso Recovery plan, con i suoi 209 miliardi, diventerà inutile.  

 

mario draghi angela merkel

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