FATELI DIVERTIRE SU ROUSSEAU: IL VOTO-SUPERCAZZOLA DEL M5S PARTE STASERA E DURERA’ 24 ORE – GRILLO HA BLINDATO DRAGHI DEFINENDOLO GRILLINO E SULLA PIATTAFORMA FINORA I RISULTATI HANNO FATTO SEMPRE SCOPA CON LE INDICAZIONI DEI LEADER – LA BASE E’ FURIBONDA: UN GRUPPO DI 170 ATTIVISTI CONTRARI AL NUOVO GOVERNO SCRIVE UNA LETTERA AI PARLAMENTARI PENTASTELLATI
Il voto di Rousseau su Draghi, sospeso questa mattina, sarà avviato stasera e durerà per 24 ore. Lo confermano alcune indiscrezioni. Grillo insiste e sul suo blog rilancia il ministero della transizione ecologica, una proposta illustrata al premier incaricato durante le consultazioni: "Un Super-Ministero per la transizione ecologica lo hanno Francia, Spagna, Svizzera, Costarica e altri paesi. Presto lo dovranno avere tutti. Non lo dico io. Ce lo gridano la natura, l'economia, la società. E anche Papa Francesco. Siamo francescani, fondati il 4 ottobre, giorno di San Francesco", scrive.
Il voto sospeso
Poco dopo le 10 di questa mattina, il capo politico del M5S Vito Crimi sul Blog delle Stelle, ha messo le consultazioni in stand-by: "Il voto sul governo previsto dalle ore 13.00 di oggi è temporaneamente sospeso. I nuovi orari di inizio e termine votazione saranno successivamente comunicati".
beppe grillo davide casaleggio 7
Congelando il voto i vertici cinquestelle hanno accolto così la richiesta di Beppe Grillo, che ieri ha blindato Mario Draghi definendolo "grillino", cercando di evitare che la base M5s arrivi ad un frettoloso no su Rousseau e che, di conseguenza, si spacchino i gruppi parlamentari al momento della fiducia in Parlamento. In un lungo video dopo le consultazioni di ieri sera il fondatore ha infatti smontato l'immagine dell'arido banchiere e ha definito il premier incaricato "uno di noi".
Il garante cinquestelle è riuscito dunque nell'intento di fermare il voto su Rousseau sul nuovo governo, rimandato a data e ora da destinarsi. Per il momento sulla piattaforma di Davide Casaleggio si sta votando sulle modifiche allo Statuto. Ma la base è arrabbiata: i militanti sul Blog delle stelle hanno reclamato la consultazione sul governo Draghi. "Boicottiamo il voto sullo Statuto - ha scritto nei commenti un attivista - Vogliamo votare su Rousseau per dire no a un governo assembrato". E ancora: "Rimandano la votazione! Mai più seduti allo stesso tavolo con due Mattei e mai con l'ex cavaliere. Lezzi e compagni resistete!", è l'opinione di un altro militante.
La lettera di 170 attivisti contro Draghi
Dopo il v-day organizzato su Zoom contro Draghi di ieri sera, oggi un gruppo di 170 attivisti ha inviato una lettera a deputati e senatori cinquestelle, invitandoli a non sostenere il nuovo governo:
"Chiediamo una presa di posizione netta da parte di voi - si legge nella missiva - che siete i nostri portavoce, contro la costruzione di un governo in cui, come gruppo parlamentare, non potremo mai essere determinanti e, in ogni caso, non potremmo mai stare al fianco di chi è stato complice della prevalenza della finanza sulla politica, con chi ha realizzato le liberalizzazioni e le privatizzazioni che hanno distrutto il tessuto economico del nostro Paese, impoverendo il popolo e aumentando le diseguaglianze".
Il V-Day su Zoom
Ieri sera al v-day contro Draghi organizzato su Zoom dall'ala contraria alla fiducia al governo sono stati circa 700 i partecipanti, tra militanti ed eletti M5S. Tra loro c'erano anche molti parlamentari, come Barbara Lezzi, Elio Lannutti, Alvise Maniero, Andrea Colletti, Mattia Crucioli, Elena Botto, Leda Volpi, Primo Di Nicola, Bianca Laura Granato, Pino Cabras, Jessica Costanzo, Laura Angrisani, Raphael Raduzzi. Una riunione molto partecipata anche dai rappresentanti locali del Movimento come quelli di Napoli. La consigliera campana Marì Muscarà ha infatti chiamato l'evento il "V-Draghi" e commentato: "Queste che sento questa sera sono le vere 'parole guerriere' del Movimento. Ho visto Grillo con imbarazzo: credo dovremo chiamare un esorcista!".
Anche Crucioli ha definito "imbarazzante" l'intervento del garante 5 Stelle ed ha chiamato il Movimento "a reagire. I vertici che abbiamo sono la negazione dei nostri principi e quindi dobbiamo fare qualcosa. Siamo ad un bivio. Teniamoci in contatto".