carlo de benedetti giancarlo giorgetti

PROFONDO ROSSO PER “CDB”! GIANCARLO GIORGETTI, ATTRAVERSO L’AGENZIA DELLE ENTRATE, "PIGNORA" 6,6 MILIONI DI EURO A CARLO DE BENEDETTI. L’AZIONE ESECUTIVA DERIVA DA UN CONTENZIOSO NATO NEL 2016 CHE L’EDITORE DI “DOMANI” HA PERSO SIA IN PRIMO CHE IN SECONDO GRADO. ORA SIAMO AL TERZO GRADO - SI CHIUDE CON UNA PERDITA DI 19,7 MILIONI L’ANNO NERO DELL’INGEGNERE, SEMPRE PIU’ RE MIDA AL CONTRARIO. A PESARE SUL ROSSO QUEST’ANNO SONO SOPRATTUTTO LE PERDITE SUI CAMBI, AMMONTATE A 4,2 MILIONI DI EURO…

Franco Bechis per open.online

 

carlo de benedetti

Azione esecutiva dell’Agenzia delle Entrate in seguito a un contenzioso nato nel 2016 che l’imprenditore ha perso sia in primo che in secondo grado. Ora siamo al terzo grado

Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, attraverso l’Agenzia delle Entrate, ha pignorato 6,6 milioni di euro a Carlo De Benedetti su un conto corrente infragruppo fra le sue due holding di partecipazioni Romed e Romed international.

 

Il blocco della liquidità è evidenziato nella nota integrativa del bilancio 2023 della Romed, come fatto avvenuto nel 2024 dopo la chiusura dell’esercizio sociale. «L’Agenzia delle Entrate-Riscossione», scrivono gli amministratori dell’Ingegnere, «ha richiesto alla società controllante Romed International S.p.A. il pagamento di euro 6,6 milioni, avviando nel corso del 2024 una procedura esecutiva di pignoramento a valere sul finanziamento fruttifero d’interessi dalla stessa erogato a favore della nostra società. La società ha dato incarico ai propri legali per la gestione della procedura esecutiva».

 

GIANCARLO GIORGETTI A PONTIDA

Il contenzioso con il fisco nato nel 2016, De Benedetti ha perso in primo e secondo grado

Secondo la stessa Romed alle spalle del pignoramento ci sono verifiche fiscali iniziate nel 2016 «aventi per oggetto la riqualificazione da parte del Fisco di alcuni rimborsi di finanziamenti soci, che hanno dato origine ad una serie di accertamenti tributari notificati negli scorsi anni.

 

carlo de benedetti

Tutti gli avvisi di accertamento riguardanti Romed». Il braccio di ferro con il fisco è stato perso da De Benedetti e dalle sue società sia in primo grado che nel secondo grado che si è concluso nel maggio scorso. Ora, spiega ad Open la Ceo di Romed, Luisa Graziani, «è già stato deciso di procedere con la richiesta di terzo grado di giudizio». Nella stessa nota integrativa al bilancio compilata prima di conoscere l’esito negativo del secondo grado di giudizio era per altro preannunciato il nuovo ricorso: «È intenzione della società proseguire la lite, qualora necessario, sino all’ultimo grado di giudizio».

 

 

 

giancarlo giorgetti sul palco di pontida foto lapresse

Essendo quasi tutti in rosso i bilanci delle società controllate, come svelato da Open in un precedente articolo, anche la holding Romed chiude in perdita di 19,77 milioni di euro (risultato portato a nuovo e non coperto per il momento). Il risultato è comunque meglio di quello dell’anno precedente in cui l’Ingegnere aveva perso 43,9 milioni di euro anche per la maxi-svalutazione operata sulle società partecipate, fra cui c’è l’editoriale che pubblica il quotidiano Domani.

giancarlo giorgetti sul palco di pontida foto lapresse

 

A pesare sul rosso quest’anno sono soprattutto le perdite sui cambi, ammontate a 4,2 milioni di euro. Fanno notizia non solo perché l’anno precedente c’erano stati utili sui cambi di 14,6 milioni di euro, ma perché questo tipo di investimento finanziario (come quello sui derivati) è sempre stato una specialità di casa De Benedetti. Nell’anno negativo sono scese di 13,5 milioni le disponibilità liquide che ora ammontano a 20,46 milioni di euro. Aumentato inoltre di 10,9 milioni di euro anche l’indebitamento nei confronti del sistema bancario, che a fine anno era di 118,6 milioni di euro di cui 113,177 milioni di euro con pegno a garanzia di titoli azionari di proprietà.

carlo de benedetti al festival della tv di dogliani 2023 giorgia meloni e giancarlo giorgetti 9carlo de benedettiLILLI GRUBER CARLO DE BENEDETTI - FESTIVAL DI DOGLIANI 2018

Ultimi Dagoreport

milano fdi fratelli d'italia giorgia meloni carlo fidanza ignazio la russa francesco gaetano caltagirone duomo

DAGOREPORT - PIJAMOSE MILANO! E CHE CE' VO'! DALL’ALTO DELLE REGIONALI LOMBARDE DEL 2023, CON IL TRIONFO DI FRATELLI D'ITALIA (25,18%), MENTRE LA LEGA SI DEVE ACCONTENTARE DEL 16,5 E FORZA ITALIA DEL 7,23, L’ASSALTO DI FRATELLI D’ITALIA ALLA MADUNINA ERA INEVITABILE - LA REGIONE È IN MANO DEL LEGHISTA ATTILIO FONTANA CHE, CON L’ASSESSORE ALLA SANITÀ GUIDO BERTOLASO, HA SBARRATO LA PORTA ALLE MIRE DELLA MELONIANA FAMIGLIA ANGELUCCI - EPPOI, SAREBBE PURE ORA DI DARE SEPOLTURA A STI’ POTERI FINANZIARI CHE SE NE FOTTONO DI ROMA: ED ECCO L’ASSALTO DI CALTAGIRONE A GENERALI E DI MPS-CALTA-MEF A MEDIOBANCA - IN ATTESA DI PRENDERSI TUTTO, LE MIRE DELLA DUCETTA PUNTANO AD ESPUGNARE ANCHE PALAZZO MARINO: AHÒ, ORA A MILANO CI VUOLE UN SINDACO ALLA FIAMMA! - ALLA FACCIA DEL POTERE GUADAGNATO SOTTO IL DUOMO IN TANTI ANNI DI DURO LAVORO DAI FRATELLI LA RUSSA, IL CANDIDATO DI GIORGIA SI CHIAMA CARLO FIDANZA. UN “CAMERATA” GIÀ NOTO ALLE CRONACHE PER I SALUTI ROMANI RIPRESI DALLE TELECAMERE NASCOSTE DI FANPAGE, NELL’INCHIESTA “LOBBY NERA” - UNA NOTIZIA CHE L’IMMARCESCIBILE ‘GNAZIO NON HA PER NULLA GRADITO…

donald trump friedrich merz giorgia meloni

DAGOREPORT - IL FINE GIUSTIFICA IL MERZ... – GIORGIA MELONI HA FINALMENTE CAPITO CHE IL DAZISMO DI TRUMP È UNA FREGATURA PER L’ITALIA. AD APRIRE GLI OCCHI ALLA DUCETTA È STATA UNA LUNGA TELEFONATA CON IL CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ - DA POLITICO NAVIGATO, L’EX NEMICO DELLA MERKEL È RIUSCITO A FAR CAMBIARE IDEA ALLA DUCETTA, PUNTANDO SUI GROSSI PROBLEMI CHE HANNO IN COMUNE ITALIA E GERMANIA (TU HAI SALVINI, IO I NAZISTI DI AFD) E PROPONENDOLE DI FAR DIVENTARE FRATELLI D’ITALIA UN PUNTELLO PER LA MAGGIORANZA PPE ALL’EUROPARLAMENTO, GARANTENDOLE L'APPOGGIO POLITICO ED ECONOMICO DELLA GERMANIA SE SOSTERRA' LA ROTTA DI KAISER URSULA, SUPPORTATA DALL'ASSE FRANCO-TEDESCO – CON TRUMP OLTRE OGNI LIMITE (LA FRASE SUI LEADER “BACIACULO” HA SCIOCCATO “AO’, IO SO' GIORGIA”), COME SI COMPORTERÀ A WASHINGTON LA PREMIER, IL PROSSIMO 17 APRILE?

donald trump peter navarro

DAGOREPORT: COME È RIUSCITO PETER NAVARRO A DIVENTARE L’’’ARCHITETTO" DEI DAZI DELLA CASA BIANCA, CHE STANNO SCONQUASSANDO IL MONDO? UN TIPINO CHE ELON MUSK HA LIQUIDATO COME UN “IMBECILLE, PIÙ STUPIDO DI UN SACCO DI MATTONI”, FU ‘’SCOPERTO’’’ GIÀ NEL PRIMO MANDATO DEL 2016 DALLA COPPIA JARED KUSHNER E IVANKA TRUMP - IL SUO “MERITO” È LA FEDELTÀ ASSOLUTA: NEL 2024 NAVARRO SI È FATTO 4 MESI DI CARCERE RIFIUTANDOSI DI TESTIMONIARE CONTRO ''THE DONALD” DAVANTI ALLA COMMISSIONE D’INCHIESTA PER L’ASSALTO A CAPITOL HILL DEL 6 GENNAIO 2021...

trump modi xi jinping ursula von der leyen

LA MOSSA DEI DAZI DI TRUMP: UN BOOMERANG CHE L’HA SBATTUTO CON IL CULONE PER TERRA – DIETRO LA LEVA DELLE TARIFFE, IL TRUMPONE SI ERA ILLUSO DI POTER RIAFFERMARE IL POTERE GLOBALE DELL’IMPERO AMERICANO. IN PRIMIS, SOGGIOGANDO IL DRAGONE CINESE, L’UNICA POTENZA CHE PUÒ METTERE ALLE CORDE GLI USA. SECONDO BERSAGLIO: METTERE IL GUINZAGLIO AI “PARASSITI” EUROPEI. TERZO: RALLENTARE LO SVILUPPO TECNOLOGICO DI POTENZE EMERGENTI COME L’INDIA - LA RISPOSTA DEL NUOVO ASSE TRA EUROPA E CINA E INDIA, È STATA DURA E CHIARISSIMA. È BASTATO IL TRACOLLO GLOBALE DEI MERCATI E IL MEZZO FALLIMENTO DELL'ASTA DEI TITOLI DEL TESORO USA. SE I MERCATI TROVANO ANCORA LINFA PER LE MATTANE DI TRUMP, PER GLI STATI UNITI IL DISINVESTIMENTO DEL SUO ENORME DEBITO PUBBLICO SAREBBE UNO SCONQUASSO DA FAR IMPALLIDIRE LA CRISI DEL ’29 - CERTO, VISTO LO STATO PSICOLABILE DEL CALIGOLA AMERICANO, CHISSÀ SE FRA 90 GIORNI, QUANDO TERMINERÀ LA MESSA IN PAUSA DEI DAZI, L'IDIOTA DELLA CASA BIANCA RIUSCIRÀ A RICORDARLO? AH, SAPERLO…

giana, turicchi, venier, paolo gallo, cristian signoretto arrigo antonino stefano

DAGOREPORT - AL GRAN BALLO DELLE NOMINE DELLE AZIENDE PARTECIPATE DALLO STATO - FA STORCERE IL NASO IL NUOVO CEO DI ASPI (AUTOSTRADE PER L’ITALIA): ARRIGO GIANA VANTA UN CURRICULUM DI AMMINISTRATORE PRETTAMENTE “LOCALE” E “DE SINISTRA”: MALGRADO SIA STATO IMPOSTO DA SALVINI, GUIDA ATM GRAZIE AL SINDACO BEPPE SALA. E PRIMA ANCORA FU NOMINATO CEO DI COTRAL DALL’ALLORA GOVERNATORE DEL LAZIO NICOLA ZINGARETTI; DOPODICHÉ SI ATTACCÒ ALL’ATAC, SPONSOR IL SINDACO GUALTIERI - RIMANE IN BALLO LA QUESTIONE SNAM: MALGRADO IL PARERE FAVOREVOLE DI CDP ALLA CONFERMA DI STEFANO VENIER, IL CEO DI ENI DESCALZI PUNTEREBBE SU CRISTIAN SIGNORETTO. IN BILICO PAOLO GALLO AL QUARTO MANDATO COME AD DI ITALGAS…