giorgia meloni elly schlein

"GIORGIA MELONI STIAMO ARRIVANDO" (DOVE? ALLA STAZIONE DI SERVIZIO?) – ELLY SCHLEIN FESTEGGIA LA BELLA SCONFITTA: “LA DISTANZA DALLA PREMIER SI E’ ACCORCIATA. ALLE POLITICHE ERA DI 2 MILIONI DI VOTI, ADESSO E’ DI 1 MILIONE” (MICA BRUSCOLINI, ELLY) - LE PRIME ROGNE PER LA SEGRETARIA MULTIGENDER DEM: LA PARTITA CON CONTE E IL NOME DI CHI GUIDERA' IL PATTUGLIONE DEM ALL’EUROPARLAMENTO – IL TWEET DI FRANCESCHINI: “PER LA SECONDA VOLTA IN POCHI CI CREDEVANO, GRANDE ELLY (CHIAMATE I DECRITTOLOGI PER VEDERE COSA C’E’ SOTTO)  - VIDEO

 

 

Maria Teresa Meli per corriere.it - Estratti

 

elly schlein felice dopo le europee 1

«Andiamo avanti così, il solco è stato tracciato. Siamo andati benone e abbiamo accorciato le distanze con Meloni. Siamo il perno dell’alternativa. Abbiamo fatto delle liste competitive e questo è il risultato»: Elly Schlein è al Nazareno e c’è aria di festa. La segretaria abbraccia e bacia Bonaccini. Ci sono quasi tutti. La segretaria e il sindaco di Roma Gualtieri improvvisano un duetto. Entrambi amano la musica. La leader è arrivata con la chitarra in mano. Il Pd è il secondo partito. È abbondantemente sopra il 20 per cento (con Enrico Letta prese il 19). Ha doppiato i 5 Stelle.

 

schlein bonaccini

Certo, la partita per la leadership del centrosinistra non è risolta. Conte lo ha già detto: «Non saranno le Europee a decidere chi guiderà la coalizione». Ma Schlein non vuole litigare con l’alleato riottoso, tanto più che l’ex premier in Europa vuole entrare nel fronte progressista. «Io sono la leader dell’opposizione e ho il dovere di creare le condizioni per l’alleanza», dice. Propositiva da una parte, definitiva da un’altra: dirsi la «leader dell’opposizione» fotografa bene il percorso futuro che la segretaria pd si immagina.

 

(…)

 

elly schlein felice dopo le europee 2

Ora proprio Zingaretti punta a capeggiare la pattuglia dei dem all’Europarlamento, in lizza ci sono anche Stefano Bonaccini e Antonio Decaro. È notte, per il conto delle preferenze è ancora presto. E comunque non è affatto detto che Schlein rinunci all’idea di affidare quell’incarico a una donna. Magari a Camilla Laureti, l’unica europarlamentare uscente che si era schierata con la segretaria e che si è ricandidata.

 

La segretaria del Pd intanto guarda gli exit poll e le prime proiezioni ed è soddisfatta. La «polarizzazione tra me e Meloni» ha pagato, dice ai suoi. Ma non è solo o, meglio, non è tanto questo a indurre Schlein a fare un sorriso. Nonostante «l’onda nera» che «si propaga in Europa» e che la preoccupa. «Quello che dovevo fare l’ho fatto»: non ha da rimproverarsi niente, la segretaria del Pd. Anzi. Ha preso un partito che, come dice lei senza troppi giri di parole, «tutti davano per morto» e lo ha portato sopra la soglia del 20 per cento.

 

ELLY SCHLEIN GIORGIA MELONI

«Sono stata eletta per invertire la rotta», dice Schlein. E aggiunge: «Abbiamo finalmente dato un’identità al partito e siamo riusciti a cambiare certe tendenze. C’è ancora della strada da fare, ma siamo in cammino e nessuno ci fermerà. Io sto qui per mandare in porto questo progetto e certo non mi tiro indietro. L’importante è restare uniti e compatti come lo siamo stati in questa campagna elettorale».

 

Ma il Pd sarà unito e compatto anche quando si tratterà di accettare l’appello di Manfred Weber che ha chiesto alle forze democratiche del Parlamento europeo di votare, magari insieme a Giorgia Meloni, la candidatura del Ppe alla guida della Commissione?

stefano bonaccini bacia elly schlein

 

paola belloni ed elly schlein vanno a votareschleinelly schlein attraversa lo stretto di messina 9schlein meloniELLY SCHLEIN VOTA ALLE ELEZIONI EUROPEE 2024elly schlein felice dopo le europee 3

 

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...