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GIORGIA, OCCHIO ALLE LOBBY! – IN PRIMAVERA SI APRIRÀ UNA NUOVA TORNATA DI NOMINE CHE TOCCHERÀ ALCUNE PARTECIPATE STRATEGICHE, DA FS (CHE DEVE METTERE A TERRA PARECCHI MILIARDI DEL PNRR) AD ANAS (AL CENTRO DELL'INCHIESTA CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI TOMMASO VERDINI), FINO A CASSA DEPOSITI E PRESTITI (CON L’AD SCANNAPECO DATO IN USCITA) – UNA PARTITA SU CUI POTREBBERO TORNARE IN AZIONE QUELLE LOBBY A CUI HA FATTO RIFERIMENTO LA MELONI PARLANDO DI “CHI PENSAVA DI DARE LE CARTE"…

Estratto dell’articolo di Matteo Giusti per “La Stampa’

 

GIANCARLO GIORGETTI - GIORGIA MELONI

Le grandi manovre sono cominciate. Anche se secondo alcuni è ancora "troppo presto" e nessuno, dicono dal governo, ci ha ancora «messo la testa». Ma in primavera si aprirà una nuova tornata di nomine che toccherà alcune partecipate strategiche a partire da Fs (che deve mettere a terra parecchi miliardi del Pnrr) e Anas (al centro dell'inchiesta sugli appalti che ha portato ai domiciliari Tommaso Verdini), fino a Cassa depositi e prestiti.

 

Una partita su cui potrebbero tornare in azione quelle lobby cui, stando a fonti di maggioranza, si riferiva Giorgia Meloni parlando di chi "pensava di dare le carte", assicurando di essere intenzionata a muoversi libera da "condizionamenti".

 

LUIGI FERRARIS AD FS

Fatte la scorsa primavera le scelte per le grandi partecipate pubbliche, quest'anno toccherà a una serie di società sia a diretto controllo del Mef come Sogei e Sose, ma anche Cinecittà, il Gse e Invimit, sia di numerose società controllate indirettamente attraverso le capogruppo (tra le tante Open Fiber, tra le 5 partecipate indirettamente da Cdp con gli organi in scadenza): in tutto si tratta, stando a un dossier del Servizio per il controllo Parlamentare della Camera) di 63 Cda […]

 

Per Cdp, uno degli strumenti pubblici più potenti in campo economico e che ha visto espandere la sua attività in questi anni, la partita coinvolge anche delle fondazioni. Gli enti sono azionisti di minoranza dopo il Mef e, per statuto, esprimono il presidente mentre la maggioranza del cda e l'ad sono di nomina governativa.

 

DARIO SCANNAPIECO

Un ricambio al posto dell'attuale amministratore delegato Dario Scannapieco appare sempre più probabile ma l'esecutivo non ha ancora espresso una scelta. Le rose di nomi circolate vanno da Antonino Turicchi (presidente di Ita e peraltro già dg della Cassa in passato) e a due banchieri, Gaetano Miccichè di Intesa e Alessandro Daffina di Rotschild Italia.

 

Il nome non dovrà comunque essere sgradito alle stesse fondazioni che tuttavia, assieme alla loro associazione Acri, sono in una fase di cambio dei vertici. Il presidente, Francesco Profumo, lascerà la carica a maggio dopo aver cessato il suo mandato alla Compagnia di San Paolo, grande azionista di Intesa Sanpaolo.  All'Acri i nomi in discussione sarebbero quelli del presidente della Crt Fabrizio Palenzona, politico, manager e banchiere di lungo corso e del numero uno di Cariplo Giovanni Azzone.

 

ALDO ISI - AD DI ANAS

Altra partita di primo piano quella della Rai su cui, come ha chiarito la premier, è in atto un "riequilibrio" dopo anni di scelte dettate, il suo ragionamento, dal centrosinistra. Per la tv pubblica si dovrebbe profilare una staffetta tra l'attuale ad Roberto Sergio e il direttore generale Giampaolo Rossi. Ma il condizionale è ancora d'obbligo. Mentre per la presidenza sarebbe al momento quello di Simona Agnes il nome in pole position […]

giorgia meloni conferenza stampa di fine anno 3giorgia meloni conferenza stampa di fine anno 6s-fascio tutto io - poster by macondo

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